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Franciacorta D.O.C.G.: storia, vitigni, caratteristiche del vino, zona di produzione, abbinamenti e vendita online

By Luca Stroppa 27 settembre 2022 280 Views

Franciacorta D.O.C.G.: storia, vitigni, caratteristiche del vino, zona di produzione, abbinamenti e vendita online

Vuoi conoscere meglio una delle Denominazioni con le bollicine più importanti al mondo? Prima di procedere all'acquisto, vuoi sapere tutto sulla D.O.C.G. Franciacorta? Bene! Questo articolo fa al caso tuo.

Di seguito, rispondiamo a 10 domande chiave che ti permettono di scoprire origine, storia, caratteristiche, zona di produzione, migliori abbinamenti e tante curiosità sui vini Franciacorta.

Buona lettura!

1. Che cos'è il Franciacorta?

"Franciacorta" è il nome di una storica Denominazione italiana. D.O.C. dal 1967, ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.) nel 1995. Può vantare due primati di non poco conto: si tratta della prima D.O.C.G. della Lombardia e della prima D.O.C.G. italiana riservata ad uno spumante metodo classico (rifermentazione in bottiglia).

2. Quali tipologie di vini rientrano nella D.O.C.G. Franciacorta?

Le tipologie di bollicine Franciacorta D.O.C.G., ottenute con rifermentazione in bottiglia ed eliminazione del deposito attraverso la sboccatura, ammesse dal disciplinare di produzione sono:

- “Franciacorta” base (anche in versione "Millesimato" e "Riserva");

- “Franciacorta” Satèn (è consentito SOLO nella tipologia Brut, anche in versione "Millesimato" e "Riserva", con obbligo di pressione in bottiglia inferiore alle 5 atmosfere );

- “Franciacorta” Rosé (anche in versione "Millesimato" e "Riserva").

3. Quali sono i vitigni del Franciacorta?

I vini Franciacorta D.O.C.G. devono essere ottenuti dalle uve dei vitigni Chardonnay e/o Pinot nero. Possono essere utilizzate, per un massimo del 50%, le uve del vitigno Pinot Bianco.

Per la tipologia Franciacorta Rosé la percentuale di uve Pinot Nero deve essere almeno pari al 25%.

Per la tipologia Franciacorta Satèn NON si possono utilizzare le uve Pinot Nero.

4. Dove si produce il Franciacorta?

I vini Franciacorta D.O.C.G. sono prodotti nell'omonima regione vitivinicola, situata in Lombardia, a Nord della Pianura Padana, tra il sistema alpino ed il lago di Iseo. Siamo nella provincia di Brescia.

Nello specifico, i comuni facenti parte della D.O.C.G. sono 19: tutto il territorio dei comuni di Paratico, Capriolo, Adro, Erbusco, Cortefranca, Iseo, Ome, Monticelli Brusati, Rodengo Saiano, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d’Iseo, Cellatica e Gussago e parte del territorio dei comuni di Cologne, Coccaglio, Rovato, Cazzago S. Martino e Brescia.

5. Dove comprare online il vino Franciacorta?

Nella nostra enoteca online puoi comprare i vini Franciacorta dell'Azienda agricola La Gerla (Gussago), disponibili nelle tipologie "Base", Rosé e Satèn, dall'incredibile rapporto qualità-prezzo. Puoi acquistare anche un Franciacorta Satèn in formato Magnum confezionato in una prestigiosa cassetta di legno, prodotto dall'Azienda Agricola Fratelli Muratori e considerata un'eccellente idea regalo.

6. Perché il vino Franciacorta si chiama così?

Il nome della D.O.C.G. "Franciacorta" rimanda all'omonima regione vitivinicola. L'origine etimologica del termine “Franciacorta” è strettamente connessa alla vocazionalità e alla propensione alla viticoltura di questa zona.

Con ogni probabilità, il nome "Franciacorta" deriva da "Corte franca". Per diverso tempo, in questo territorio si insediarono comunità di monaci benedettini che, data la fertilità dei terreni, si impegnarono nella coltivazione della vite. I vini qui prodotti si distinsero per l'eccellente qualità ... Per consentire ai monaci di dedicarsi a questa attività, così produttiva, concentrando attorno ad essa buona parte degli investimenti, le comunità locali furono esentate dal pagamento di alcune tasse. Fu così coniata l'espressione latina “curtae francae”, ovvero “corti franche", libere da alcune imposte. Col tempo si è passati da "Corte Franca" a "Franciacorta".

7. Qual è l'origine e la storia del vino Franciacorta?

La predilezione del territorio denominato "Franciacorta" per la coltivazione della vite è ben nota da secoli e affonda le sue radici in epoca preistorica. Anche in età romana questa zona si distinse per la pratica vitivinicola, che, successivamente, fece un importante salto di qualità grazie all'opera dei monaci benedettini, tanto da arrivare alla istituzione delle celebri "corti franche", di cui abbiamo scritto nel paragrafo precedente, che hanno dato il nome a questa regione vitivinicola.

Curiosamente, già nel 1400, si registrano i primi tentativi di definire i precisi confini dell'area in cui praticare una viticoltura di qualità. Nel 1429, quando la Franciacorta era sotto il controllo della Serenissima, un atto del Doge di Venezia, Francesco Foscari, individua limiti geografici ben precisi, molto simili a quelli dell'attuale Denominazione.

Nel 1570, il medico bresciano Gerolamo Conforti pubblica uno scritto sulla tecnica di preparazione dei vini con rifermentazione in bottiglia, sottolineando come questi fossero notevolmente diffusi in Franciacorta. Si tratta di un trattato storico perché anticipa le intuizioni di Dom Perignon ...

Nel corso del Novecento, grazie al miglioramento e allo sviluppo delle tecniche di produzione, i vini spumanti della Franciacorta si affermano definitivamente, tanto da portare prima all'istituzione della D.O.C., nel 1967, poi a quella della D.O.C.G. nel 1995.

8. Quali sono le caratteristiche del territorio del Franciacorta?

Il territorio della Franciacorta si caratterizza per una grande eterogeneità pedologica, tanto che studi di zonazione, condotti negli anni ’90, hanno portato ad individuare ben sei unità vocazionali.

Tutte sono accomunate da una matrice morenica del terreno, che ha origine con le glaciazioni delle ere geologiche Secondaria e Terziaria, per effetto dei movimenti di espansione e arretramento del grande ghiacciaio della Valcamonica. Tale matrice ne definisce le caratteristiche principali: in particolare, buona profondità e drenaggio e ottima riserva idrica, importanti per la pratica vitivinicola. Il clima di tutta la regione, inoltre è di tipo mediterraneo, mite in inverno, grazie anche all'influsso del Lago d'Iseo, e non troppo caldo in estate, con piogge frequenti in autunno/primavera e buone escursioni termiche giornaliere, fondamentali per preservare il corredo aromatico delle uve.

9. Quali sono le caratteristiche organolettiche del vino Franciacorta? Che tipo di vino è il Franciacorta?

I vini Franciacorta si presentano in un colore giallo paglierino con riflessi verdolini o dorati, o con il classico "rosato" nella versione Rosé. Il perlage è fine e persistente, il bouquet presenta i tratti tipici della fermentazione in bottiglia, sentori di crosta di pane e di lievito con note di agrumi, frutta rossa (tipico della versione Rosé) e frutta secca (mandorla e nocciola). Al gusto spiccano per sapidità, freschezza e finezza, più morbidi e setosi nella tipologia Satèn.

10. Quali sono i migliori abbinamenti cibo e Franciacorta?

I vini Franciacorta sono perfetti come elegante e prestigioso aperitivo, sia di pesce sia a base di salumi, ma hanno anche la capacità di accompagnare tutto il pasto. Fantastici con pesci ricchi e saporiti e con i crostacei.

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Posted in: Vini d'Italia
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