Corvinone: origine, storia, vitigno, vini, caratteristiche, zona di coltivazione, abbinamenti e curiosità
Gli appassionati dei vini della Valpolicella e di Bardolino lo conosceranno bene, per i meno esperti, invece, il nome potrebbe essere una novità. Stiamo parlando del vitigno chiamato "Corvinone", un'istituzione della viticoltura veneta, in particolare veronese.
Di seguito, lo analizziamo nel dettaglio. Ti raccontiamo le sue origini e la sua storia, le sue caratteristiche e quelle dei suoi vini, vediamo le Denominazioni nelle quali è coinvolto e le zone in cui è coltivato; infine, ti sveliamo le curiosità più interessanti che lo riguardano e ti suggeriamo i migliori abbinamenti con il cibo.
1. Che cos'è il Corvinone?
Corvinone è il nome con cui si indica un vitigno a bacca nera tipico del veronese. Si tratta di un vitigno riconosciuto come varietà autonoma piuttosto recentemente. É stato infatti inserito nel Registro Nazionale, come vitigno a sé stante, soltanto nel 1993!
2. Perché il vitigno Corvinone si chiama così?
Per rispondere a questa domanda, possiamo proseguire il discorso iniziato nel paragrafo precedente. Per molto tempo, il vitigno Corvinone è stato confuso con un altro vitigno simile chiamato "Corvina". Recenti studi del DNA ne hanno dimostrato le differenze e messo in luce il carattere autonomo. In ogni caso, queste due varietà vengono spesso fatte rientrare in quella che viene chiamata famiglia delle "Corvine", perché il colore degli acini delle uve ricorda quello delle piume del corvo. L’accrescitivo "-one" di Corvinone vuole sottolineare le grandi dimensioni del suo grappolo e dei suoi acini, superiori a quelle della Corvina.
Meno probabile l'ipotesi che individua l'origine dei nomi Corvina e Corvinone in “corba”, ovvero la cesta adibita al trasporto dell'uva.
3. In quali Denominazioni è previsto il ricorso alle uve del vitigno Corvinone?
Il vitigno Corvinone è uno dei vitigni previsti nell'uvaggio di diverse Denominazioni della Valpolicella e di Bardolino. In particolare, ci riferiamo alla D.O.C. Valpolicella, alla D.O.C. Valpolicella Ripasso, alla D.O.C.G. Amarone della Valpolicella, alla D.O.C.G. Recioto della Valpolicella, alla D.O.C. Bardolino e alla D.O.C.G. Bardolino Superiore.
Nei vini della Valpolicella la presenza del Corvinone è ammessa nella misura massima del 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvina; mentre nei vini di Bardolino il suo utilizzo è ammesso per un massimo del 20%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvina.
4. In quali zone è coltivato e diffuso il vitigno Corvinone?
Il Corvinone è un vitigno coltivato quasi esclusivamente sulle colline della Valpolicella, dalla fascia pedemontana della provincia di Verona fino alla sponda orientale del lago di Garda e fino al confine con la provincia di Vicenza.
5. Qual è l'origine e la storia del vitigno Corvinone?
Individuare l'origine e narrare la storia del vitigno Corvino è impresa ardua, se non altro perché, come abbiamo già scritto, questo vitigno è stato per molto tempo confuso con il vitigno Corvina, guadagnandosi una meritata autonomia solo nei primi anni Novanta del XX secolo.
Il primo ad individuare questo vitigno fu probabilmente il medico e botanico Ciro Pollini che, nel corso del XIX secolo, parla di un vitigno che definisce "Corvina grande" e che considera una sorta di clone del già noto Corvina.
Come abbiamo recentemente scoperto, in realtà, quello che era considerato un clone della Corvina è una varietà autonoma, il vitigno Corvinone appunto. Con ogni probabilità si tratta di un vitigno autoctono della Valpolicella come il vitigno Corvina. Ma queste non possono essere altro che supposizioni data la mancanza di informazioni dettagliate e alla ben nota confusione con l'altro vitigno della zona.
Segnaliamo, infine, che l'esistenza stessa della famiglia delle "Corvine" è stata messa in discussione una volta accettata l'indipendenza del nostro vitigno. Insomma, è come se la storia del Corvinone sia iniziata in quel 1993 e sia ancora tutta da scrivere!
6. Quali sono le caratteristiche del vitigno Corvinone? Quali sono le differenze tra Corvinone e Corvina?
Il vitigno Corvinone si caratterizza per dimensioni maggiori rispetto al vitigno Corvina, sia per quanto riguarda la foglia, sia per grappolo e acini. Il grappolo, inoltre, è piramidale e alato, mentre l'acino è medio-grande, con buccia ricca e consistente, scuro e pruinoso. Si caratterizza per maturazione piuttosto tardiva, sensibilità alle malattie della vite e per una resa abbondante e produttiva.
Il Corvinone, infine, è un vitigno che, per esprimersi al meglio, deve essere coltivato in collina, in zone ottimamente esposte dove può maturare a pieno e sviluppare tutta la sua caratteristica componente fenolica.
7. Quali sono le caratteristiche organolettiche che il Corvinone dona ai suoi vini?
Il Corvinone non viene quasi mai vinificato in purezza. Al contrario, viene quasi sempre utilizzato in uvaggio con altri vitigni. Le uve del vitigno Corvinone, giunte a piena maturazione, sono ricche di polifenoli, ovvero quelle sostanze che contribuiscono non solo a definire il colore, in questo caso scuro/violaceo, del vino, ma che ne determinano anche la struttura e il corpo. Tra i composti fenolici più importanti ci sono i tannini. Il Corvinone, essendone piuttosto ricco, comunque non esageratamente, contribuisce anche a definire la trama tannica dei vini che lo ospitano.
Infine, il Corvinone trasmette ai suoi vini una buona vena acidula che ne favorisce l'invecchiamento e la longevità.
8. Quali sono le caratteristiche organolettiche dei vini Corvinone?
Quando, raramente, il Corvinone viene vinificato in purezza, i suoi vini rossi si presentano con un colore rubino scuro e con riflessi violacei. Il bouquet di profumi è ampio e sofisticato, spaziando da frutti rossi, ciliegia e amarena, fino a note floreali, balsamiche e di erbe aromatiche, mentre con il passare degli anni acquisisce sentori terziari e speziati di cannella e vaniglia. Al gusto è piuttosto equilibrato, più leggero della Corvina, ma, comunque, con un'ottima struttura, corpo e rotondità, buona tannicità e la tipica vena acidula.
9. Quali sono i migliori abbinamenti vini Corvinone e cibo?
A seconda della percentuale in cui è utilizzato, i vini che prevedono nell'uvaggio il Corvinone, possono essere adatti per l'aperitivo o per primi piatti non troppo importanti, come nel caso dei vini Bardolino D.O.C. (in cui il Corvinone può essere presente per un massimo del 20%), oppure per piatti carne importanti e sofisticati, come nel caso dell'Amarone della Valpolicella (in cui il Corvinone può essere presente per un massimo del 50%).
Non mancano casi in cui i vini con uve Corvinone, sottoposte ad appassimento, rappresentano un'ottima soluzione per il dessert, come nel caso del Recioto della Valpolicella.
10. Dove acquistare online i vini da uve Corvinone?
Nell'enoteca online Wineshop.it sono in vendita i vini della Valpolicella di Novaia e i vini Bardolino di Giovanna Tantini che nel loro uvaggio prevedono il ricorso alle uve del vitigno Corvinone.
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