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​Come presentare un vino: 3 regole da seguire

By Luca Stroppa 10 novembre 2021 766 Views

Come presentare un vino: 3 regole da seguire

La presentazione e la descrizione di una bottiglia di vino è una fase preliminare all'effettivo servizio. Troppo spesso sottovalutato o, addirittura, evitato, questo momento, in realtà, riveste una notevole importanza, tanto che il Galateo lo ritiene imprescindibile. Del resto, l'ospite o il commensale deve avere la conferma che il vino che ha ordinato corrisponde a quello servito, vero?

Prima di entrare nel vivo della questione, dobbiamo fare una precisazione. La presentazione di una bottiglia di vino è un compito che, nei ristoranti, spetta al sommelier, anche se (ahinoi) non tutti dispongono di questa figura. Per questo, moltissimi locali fanno di "necessità virtù" e affidano questa incombenza ad un cameriere o ad un esperto di vino (che comunque svolge anche altri compiti all'interno del ristorante).

In realtà, la presentazione di un vino dovrebbe essere una buona pratica anche nel caso in cui si decida di invitare ospiti a casa per un pranzo o una cena, più o meno formale. In questo caso, è il padrone di casa ad incaricarsi della presentazione.

Come portare a termine questo compito? Di seguito, ti illustriamo 3 regole da seguire per effettuare una presentazione da manuale.

Regola numero 1: presentare il vino da sinistra!

Mettiti nei panni del sommelier di un ristorante o del padrone di casa che deve presentare una bottiglia di vino agli ospiti.

Dopo che la bottiglia è stata scelta è necessario presentarla all'ospite o agli ospiti per poi procedere alla sua apertura e al servizio. Secondo le rigide norme del Galateo, la presentazione del vino deve avvenire:

- con l'ETICHETTA BEN VISIBILE e con la bottiglia IN POSIZIONE VERTICALE. La bottiglia di vino non va mai presentata appoggiandola sul tavolo dove si consumerà il pasto ma deve rimanere tra le mani del sommelier!

- alla SINISTRA dell'OSPITE. Nel caso di più commensali, alla sinistra dell'esperto o di chi si è preso la responsabilità di ordinare/assaggiare il vino!

Su quest'ultimo punto il dibattito è accesissimo. Stando a quanto previsto dal Galateo, la presentazione va fatta a sinistra mentre il servizio del vino alla destra dell'ospite o del cliente (Per un approfondimento sul servizio del vino: "Come servire e versare il vino"). Dobbiamo comunque dire che, ultimamente, si sono affermate alcune correnti di pensiero che ritengono che presentazione e servizio dovrebbero essere effettuati dallo stesso lato, prediligendo quello "destro", dove andrebbe posizionata anche la carta dei vini!

Regola numero 2: presentare il vino con il nome, il vitigno, l'annata e il produttore!

Una volta che ti sei posizionato sul lato corretto dell'ospite è arrivato il momento di enunciare i tratti distintivi della bottiglia.

Secondo il Galateo, sono 4 le informazioni che il sommelier dovrebbe fornire al cliente:

- NOME DEL VINO

- VITIGNO e/o CRU

- ANNATA

- PRODUTTORE

Tutte le altre possibili informazioni, curiosità, storia, caratteristiche organolettiche, gradazione alcolica, tecniche di vinificazione etc. etc. non sono necessarie e vanno enunciate soltanto su esplicita richiesta del cliente.

Attenzione! La presentazione di un vino dovrà essere più approfondita nel caso in cui l'ospite sia indeciso o chieda consiglio al sommelier sulla bottiglia da ordinare. In questo caso, tenendo conto delle preferenze dei commensali e dei piatti che verranno serviti, l'esperto può suggerire determinate bottiglie, ricordandone caratteristiche e proprietà, che si abbinano alla perfezione con le portate e che rispondono ai gusti del cliente. Insomma, la presentazione del vino, in queste particolari circostanze, può precedere la scelta.

Regola numero 3: presentare il vino senza risultare noioso e pedante!

Nel caso in cui gli ospiti richiedano approfondimenti o ulteriori informazioni sulla bottiglia che stanno per consumare, è necessario fare molta attenzione al modo in cui si espone e si descrive il vino. L'esperto non deve risultare troppo noioso e troppo "lungo" nella spiegazione. Al contrario, sono richieste doti di narrazione e storytelling e capacità di sintesi tali da affascinare ed interessare i commensali, senza ovviamente cadere nella banalizzazione.

In particolare, le caratteristiche organolettiche del vino non andrebbero approfondite eccessivamente (a meno che non sia il cliente stesso a richiederlo) per evitare di condizionare l'assaggio e l'esperienza degustativa dell'ospite. Toccherà a lui scoprire i segreti della bottiglia!

Infine, come per ogni "presentazione" è fondamentale comprendere il grado di preparazione del pubblico a cui ci si rivolge: professionista, esperto, appassionato, profano ... La descrizione va adattata sulla base di questa valutazione. I tecnicismi e un linguaggio troppo settoriale potrebbero non essere compresi oppure mettere a disagio i clienti meno esperti. Con un ospite del settore, invece, ci si potrà permettere qualche tecnicismo in più, ma guai ad esagerare!

Queste norme dovrebbero essere seguite nei ristoranti e nei locali dove si serve vino, ma, ribadiamo, nulla vieta di riproporle per una cena formale a casa in cui sono invitati amici e amiche. Anzi, in questi casi ti consigliamo di presentare sempre la bottiglia di vino che intendi servire, fornendo le 4 indicazioni chiave che abbiamo enunciato sopra e spiegando il perché della tua scelta.

Posted in: Consigli sul vino
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