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​Breve guida su come aprire una bottiglia di vino con un cavatappi: 5 passaggi chiave

By Luca Stroppa 24 agosto 2022 543 Views

Breve guida su come aprire una bottiglia di vino con un cavatappi: 5 passaggi chiave

Hai intenzione di aprire una bottiglia di vino con un cavatappi professionale ma non sai come fare? Vorresti sapere come aprire una bottiglia di vino con un cavatappi? Ti piacerebbe sapere quali sono i passaggi da seguire per non avere problemi durante l'apertura?

Siamo qua per risolvere ogni tuo dubbio o incertezza. Abbiamo individuato per te 5 fasi, assolutamente da rispettare, per aprire correttamente una bottiglia di vino con un cavatappi professionale. Seguile e poi goditi ogni sorso!

Prima di elencare e approfondire ogni step dell'apertura di una bottiglia, dobbiamo precisare che lo strumento più adatto per effettuare questa operazione è il cavatappi professionale, utilizzato dalla stragrande maggioranza dei sommelier (quello che vedi in foto). Si tratta di una delle diverse tipologie di cavatappi per il vino presenti sul mercato, caratterizzato da un manico lungo da cui spunta una spirale con un doppio dente d’appoggio, per agevolare la rimozione del tappo, e con un coltellino, posto nella parte superiore del manico, da poter estrarre per incidere la capsula.

Ma ora veniamo ai 5 passaggi chiave!

Come aprire una bottiglia di vino con un cavatappi professionale?

1. Utilizza il coltellino per rimuovere la capsula

Il primo passaggio chiave per utilizzare al meglio il cavatappi professionale è quello di sfruttare il coltellino integrato per procedere al taglio e alla rimozione della capsula di plastica che avvolge il collo e il tappo della bottiglia.

Per poter servire il vino è sufficiente tagliare una parte della capsula, quella che si trova nella parte superiore della bottiglia, ma nulla vieta di procedere alla sua rimozione totale.

Nel primo caso, in molti si chiedono dove tagliare la capsula della bottiglia di vino. La risposta è la seguente: nell'area immediatamente sotto il cercine, ovvero il rigonfiamento a forma di anello, che si trova a ridosso della "bocca" della bottiglia. E come eseguire l'incisione? Basterà effettuare due tagli: uno in senso orario, e uno, dalla parte opposta, in senso antiorario. La rimozione della parte finale della capsula evita il pericolo di contaminazioni di polvere e batteri che possono depositarsi sulla capsula stessa e riversarsi nel bicchiere.

Se, invece, preferisci eliminare tutta la capsula, dopo queste due incisioni, dovrai effettuare una terza incisione, perpendicolare alle prime due, dal basso verso l'alto. Con la triplice incisione non avrai alcuna difficoltà a rimuovere la plastica che copre il collo della bottiglia!

2. Utilizza la spirale e inseriscila al centro del tappo

Il lavoro del coltellino può dirsi concluso. A questo punto, richiudilo ed estrai la spirale integrata, chiamata anche, per la sua forma, "verme".

Con questa fase inizia l'effettiva rimozione del tappo in sughero. Si tratta di un'operazione delicata che, con un po' di pratica, diventerà quasi automatica. Per effettuarla nel migliore dei modi ci sono una serie di accortezze che vanno rispettate in maniera rigorosa.

La prima accortezza riguarda l'inserimento della spirale nel tappo in sughero. Dovrai dimostrare di avere un'ottima mira perché il verme va inserito al centro del tappo. Se, per caso, dovessi mancare di "fare centro" le operazioni successive di estrazione risulteranno decisamente più complicate, fino a correre il rischio di rompere il tappo e rovinare la bottiglia.

3. Afferra il manico e ruota il cavatappi in senso orario

Dopo aver fatto centro, comincia a ruotare il cavatappi in senso orario. Sottolineiamo che la rotazione coinvolge solo ed esclusivamente il cavatappi. NON ruotare la bottiglia! Quest'ultima deve rimanere rigorosamente ferma e appoggiata al tavolo. Allo stesso modo, anche chi stappa non deve esibirsi in strani movimenti rotatori. Solo e soltanto il cavatappi eseguirà la rotazione.

Quanto inserire il cavatappi nel tappo? Altro aspetto delicatissimo a cui devi porre massima attenzione. NON devi assolutamente ruotare il cavatappi fino al termine del tappo e la punta del verme NON deve perforarne la base per poi fuoriuscire dal basso, altrimenti il sughero si romperebbe e dei frammenti finirebbero inevitabilmente nel vino. Il penultimo giro di spirale è il riferimento classico per essere sicuri di non "bucare" il tappo.

4. Sfrutta la leva per estrarre il tappo

Dopo aver inserito e ruotato il cavatappi entrano in gioco la o le leve. Alcuni cavatappi professionali, la maggior parte, dispongono, infatti, di una doppia leva per l'estrazione, altri di una sola leva.

In ogni caso, ancora e fissa la leva più in alto alla bocca della bottiglia e tira verso l'alto il manico del cavatappi per accompagnare il tappo all'uscita della bottiglia. Se disponi di un cavatappi a due leve, dopo aver sfruttato la prima leva puoi affidarti alla seconda, quella disposta più in basso, che va ancorata alla bocca con il medesimo procedimento che abbiamo appena visto. Il tappo verrà così quasi totalmente estratto, in maniera rapida e agevole.

5. Concludi l'estrazione ed evita il "botto"

Grazie alle leve il tappo è quasi completamente estratto, ma per concludere questa operazione dovrai afferrare manico e tappo con un mano, tenendo ferma la bottiglia con l'altra, e ruotare delicatamente il tappo stesso fino alla sua totale rimozione.

Per evitare di toccare il tappo con le mani, nel massimo rispetto delle norme igieniche, dovresti utilizzare il frangino. Ma il famoso tovagliolo del sommelier ha anche un'altra funzione: impedisce il fastidioso rumore tipico dell'estrazione del tappo. Un rumore che, secondo il Galateo, non rientra affatto tra le buone pratiche e le buone maniere del servizio del vino!

Come aprire una bottiglia di vino con un cavatappi professionale? Arrivato a questo punto della lettura non avrai alcun dubbio!

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Posted in: Consigli sul vino
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