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​Asti Spumante: tutto quello che devi sapere

By Luca Stroppa 16 dicembre 2024 486 Views

Siamo pronti a svelarti tutto quello che devi sapere sull’Asti Spumante, una delle eccellenze della spumantistica italiana. Sappiamo che chi, come te, sta leggendo questo articolo vorrebbe avere qualche informazione in più su questo vino. Probabilmente lo hai appena comprato nella nostra enoteca online o intendi acquistarlo, per cui vuoi essere certo di aver fatto un grande acquisto.

Possiamo anticiparti che, di sicuro, hai fatto la scelta giusta. L’Asti Spumante è una certezza. Ora te lo presentiamo.

Che cos’è l’Asti Spumante?

Asti Spumante: tutto quello che devi sapere

Iniziamo dalle basi teoriche. L’Asti Spumante o, semplicemente, Asti è un vino spumante dolce. Si tratta di una delle quattro tipologie di vino previste e riconosciute dalla D.O.C.G. Asti, che ha ottenuto tale riconoscimento nel 1993, dopo essere stata D.O.C. dal 1967.

Le quattro tipologie di vino della D.O.C.G. sono:

“Asti” o “Asti Spumante”;

➤ “Asti” o “Asti Spumante” Metodo Classico (metodo tradizionale);

➤ “Moscato d’Asti”;

➤ “Moscato d’Asti vendemmia tardiva”.

Qual è il vitigno dell’Asti Spumante?

L’Asti Spumante è ricavato esclusivamente dalle uve del vitigno Moscato Bianco. Insomma, tutti i vini Asti Spumante sono 100% Moscato Bianco.

Il Moscato Bianco rientra nella grande famiglia dei Moscati, di cui rappresenta la varietà più diffusa e coltivata. Si tratta del vitigno aromatico per eccellenza, con tipici aromi varietali di muschio, fiori d’arancio, pesca, albicocca, rosa e miele. Il nome Moscato deriva proprio dal latino muscum - muschio.

É coltivato prevalentemente in Piemonte. Per l’equilibrio naturale tra acidità e contenuto zuccherino, è un vitigno che risulta ideale per la produzione di spumanti dolci o vini passiti dolci. É comunque molto versatile, tanto che non mancano versioni ferme, seppur meno diffuse.

Dove si produce l’Asti Spumante ?

Le uve Moscato Bianco alla base dell’Asti Spumante sono coltivate nel Piemonte Meridionale, tra le provincie di Asti, Cuneo ed Alessandria. In particolare, le aree comprese nella D.O.C.G. sono 52 comuni distribuiti tra queste province.

La zona di produzione è ampia e variegata, tant’è vero che le uve Moscato Bianco assumono sfumature e tratti aromatici distinti a seconda dell’area in cui sono coltivate.

Asti Spumante: tutto quello che devi sapere

Come si produce l’Asti Spumante ?

I vini denominati “Asti” o “Asti spumante” sono ottenuti con il metodo della rifermentazione naturale in autoclave, il metodo Martinotti o metodo Charmat. La D.O.C.G. Asti prevede anche la tipologia Asti Spumante metodo classico per quelle bollicine che, invece, sono ottenute con il metodo della fermentazione naturale in bottiglia.

L’Asti Spumante metodo Martinotti è, comunque, la versione tradizionale e più diffusa. Il suo metodo produttivo con fermentazione in autoclave, cioè in serbatoi in acciaio inox, senza un prolungato affinamento sui lieviti e senza l’aggiunta del liqueur d’expédition, previsto, invece, dal Metodo Classico, consente di ottenere spumanti in cui spiccano gli aromi primari del vitigno Moscato Bianco. Per ottenere la classica dolcezza gustativa di questi vini, s’interrompe la fermentazione prima della completa trasformazione degli zuccheri in alcol etilico.

Ci preme sottolineare che, quando leggi Asti Spumante sull’etichetta, senza altra indicazione, quelle bollicine sono ottenute con il Metodo Martinotti. La dicitura Metodo Martinotti in etichetta è facoltativa. Al contrario, se il produttore decide di ricorrere al Metodo Classico sull’etichetta troverai Asti Spumante Metodo Classico. La dicitura Metodo Classico in etichetta è obbligatoria. Tutto questo perché, come abbiamo anticipato, il Metodo Martinotti è il metodo produttivo tipico dell’Asti Spumante.

Quali sono le caratteristiche organolettiche dell’Asti Spumante?

L’Asti Spumante è uno vino spumante dolce aromatico con qualità organolettiche ben precise.

Colore: giallo paglierino, spesso con sfumature dorate.

Bouquet aromatico: aromaticità intensa e caratteristica con profumi primari tipici del Moscato Bianco. In particolare, muschio, sentori di fiori d’arancio, pesca e albicocca, con accenni di miele.

Gusto: dolce e leggero, con una bassa gradazione alcolica e un’ottima freschezza, grazie al fine perlage e ad una lieve acidità in perfetto equilibrio con la dolcezza.

A cosa abbinare l’Asti Spumante?

L’Asti Spumante è un vino da dessert, da collocare, ovviamente, a fine pasto, soprattutto con dolci secchi, non cremosi o freddi, e con dolci da forno. Nello specifico, è considerato lo spumante delle festività natalizie, perché è perfetto con il pandoro e con le versioni meno complesse del panettone, e lo spumante dello festività pasquali, perché è perfetto con la colomba. Ideale per il brindisi con cui si conclude un pranzo o una cena.

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Posted in: Vini d'Italia
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