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​10 cose che devi sapere sul vitigno Bosco

By Luca Stroppa 23 maggio 2023 122 Views

10 cose che devi sapere sul vitigno Bosco

Nell'articolo di oggi ti portiamo alla scoperta di un vitigno tipicamente italiano, coltivato in una Regione e in una zona davvero particolare e suggestiva. Il protagonista è il vitigno Bosco.

Se stai cercando informazioni su questa varietà, se vuoi saperne di più e sei curioso di scoprire questo vitigno, interrompi ogni altra attività e dedicati alla lettura di quanto segue.

Tutto quello che devi sapere sul vitigno Bosco

1. Il Bosco è un vitigno a bacca bianca delle Cinque Terre

Il Bosco è uno dei vitigni principali, probabilmente il più importante, delle Cinque Terre. A bacca bianca, viene coltivato con successo soprattutto nella provincia della Spezia. In particolare, lo ritroviamo nei comuni delle Cinque Terre (Riomaggiore, Vernazza e Monterosso su tutti) e in parte del territorio del comune di La Spezia. É diffuso anche nella provincia di Savona e nella provincia di Genova. Non è presente in altre regioni!

2. Il vitigno Bosco è citato, per la prima volta, nel 1883

Sulla storia del vitigno Bosco non si hanno molte notizie. Come un altro vitigno tipico della zona, l'Albarola, ha origini ignote, non definibili con certezza. C'è chi ipotizza che sia stato introdotto in Liguria dai Greci, come molti altri vitigni italiani, e chi, invece, ne individua l'origine nel territorio di Riomaggiore o nella provincia di Genova. In ogni caso, il primo riferimento scritto è il Bollettino Ampelografico del 1883, in cui viene descritto come la varietà tipicamente coltivata proprio nel genovese. La sua affermazione nelle Cinque Terre è databile negli anni '30 del XX secolo, dopo che negli anni Venti quest'area fu colpita dalla fillossera della vite, che distrusse gran parte dei vigneti locali. Anche per le sue doti di resistenza e adattamento a varie condizioni ambientali, anche quelle più avverse, il vitigno Bosco fu uno dei protagonisti della rinascita della viticoltura delle Cinque Terre, poi sancita dal riconoscimento della D.O.C. Cinque Terre nel 1973.

3. Il nome Bosco si riferisce alle aree boschive delle Cinque Terre

Pare che l'origine del nome Bosco vada rintracciata nel caratteristico paesaggio boschivo delle Cinque Terre, soprattutto in quello di Riomaggiore. Secondo altri, il riferimento sarebbe più specifico: il bosco della Villa Durazzo-Pallavicini, un meraviglioso giardino-parco ottocentesco di circa 9 ettari, situato a Pegli, nel comune di Genova. Sembra che da qui provengano i primi tralci di vite di questa varietà, poi diffusasi nelle Cinque Terre.

4. "Bosco bianco" e "Bosco Bianco del Genovesato" sono sinonimi del vitigno Bosco

Il vitigno Bosco è conosciuto nelle varie zone della Liguria con diversi sinonimi. I più diffusi sono "Bosco bianco" e "Bosco Bianco del Genovesato". I loro nomi sembrano confermare la provenienza e l'origine genovese di questa varietà, oltre che la probabile connessione con la Villa Durazzo-Pallavicini. Nella provincia di Genova si registra un altro sinonimo: "Madea".

5. Il vitigno Bosco è vigoroso e si distingue per la sua capacità di resistere alle avversità

Il Bosco è un vitigno con grappolo di media grandezza, dalla forma cilindrica e piuttosto spargolo. Anche gli acini sono di medie dimensioni, sono pruinosi e hanno colore variegato, giallo paglierino per quelli non esposti al sole e quasi dorato per quelli maggiormente esposti. É un vitigno vigoroso, che garantisce una produzione regolare e sempre abbondante. Spicca per la sua capacità di adattarsi anche alle situazioni più difficili. Questa sua qualità è indispensabile per consentirne la coltivazione qualitativa nelle Cinque Terre.

10 cose che devi sapere sul vitigno Bosco

6. Per la coltivazione del vitigno Bosco si pratica una viticoltura eroica

Uno dei tratti distintivi della viticoltura delle Cinque Terre è il suo carattere eroico. La viticoltura eroica si pratica in aree caratterizzate da condizioni di altitudine e/o clima particolari, spesso difficili, ma da cui si possono ottenere eccellenti risultati qualitativi. Nell'ambiente delle Cinque Terre, caratterizzato da scogliere e pendii ripidi e impervi, scoscesi e a picco sul mare, i viticoltori locali, grazie ad un apposito sistema di terrazzamenti con muretti a secco, sono riusciti a ricavare spazi molto favorevoli alla coltivazione dei vitigni locali per la produzione di vini davvero unici, non imitabili altrove.

7. Il vitigno Bosco è (quasi) sempre vinificato con altri vitigni liguri

Una delle particolarità e principali curiosità riguardo al vitigno Bosco è la quasi totale assenza di vini prodotti in purezza dalle sue uve. Quando vengono coinvolte nella produzione di vini bianchi, le uve del vitigno Bosco sono assemblate con le uve di altri vitigni tipici delle Cinque Terre o, più in generale, della Liguria. I vitigni con cui si trova in assemblaggio sono l'Albarola, il Vermentino, Pigato e la Bianchetta Genovese.

8. Il Bosco è il principale vitigno dei vini delle Cinque Terre

Il disciplinare di produzione della D.O.C. Cinque Terre certifica e testimonia la primaria importanza del vitigno Bosco nella produzione dei suoi vini. I vini Cinque Terre D.O.C. devono essere prodotti da uve Bosco per almeno il 40% della loro base ampelografica. Le uve degli altri due vitigni tipici, l'Albarola e il Vermentino, possono concorrere, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 40%. Per un massimo del 20% possono contribuire anche le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione nella provincia della Spezia.

9. I vini delle Cinque Terre sono in vendita online su Wineshop.it

Wineshop.it è il sito di vendita di vino online dove puoi acquistare i vini delle Cinque Terre ottenuti da uve del vitigno Bosco, Vermentino e Albarola, compreso il tipico vino passito "Sciacchetrà".

10. I vini delle Cinque Terre spiccano per profumi floreali e sapidità

I vini bianchi delle Cinque Terre presentano proprietà organolettiche ben definite. Di colore giallo tenue, hanno un'aromaticità prevalentemente floreale, fiori di campo, ed erbacea, mentre al gusto si distinguono per sapidità, buona morbidezza e struttura. Una certa vena sapida emerge al palato anche nel vino passito iconico di questa terra, lo Sciacchetrà, mentre la gamma di profumi espressi è molto variegata, leggermente floreale, molto fruttata (albicocca) con intense note di miele.

Conoscevi il vitigno Bosco? Sapevi tutte queste particolarità e curiosità?

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Posted in: Vini d'Italia
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