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​10 cose che devi sapere sul vino Bardolino

By Luca Stroppa 04 maggio 2021 98 Views

10 cose che devi sapere sul vino Bardolino

Il 12 aprile del 2021 è stato approvato ed è entrato in vigore il nuovo testo del disciplinare di produzione della D.O.C. “Bardolino”, che modifica alcune delle norme precedenti, introducendo una serie di importanti novità su uno dei vini più rappresentativi del Veneto.

Ecco, in 10 comodi punti, tutto quello che devi sapere sul “nuovo” Bardolino D.O.C.

1. il Bardolino è un vino D.O.C. dal 1968

“Bardolino” è una Denominazione di Origine Controllata (D.O.C., o D.O.P. secondo l’ordinamento europeo) riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica del 28 maggio del 1968.

2. la D.O.C. “Bardolino” comprende 7 tipologie di vini

La D.O.C. “Bardolino” è riservata ai seguenti vini:

  1. Bardolino
  2. Bardolino Classico
  3. Bardolino Chiaretto
  4. Bardolino Classico Chiaretto
  5. Bardolino Chiaretto Spumante
  6. Bardolino Novello
  7. Bardolino Classico Novello

I vini a denominazione di origine controllata “Bardolino”, con l’esclusione di quelli in versione “Classico”, possono prevedere 3 sottozone:

  1. Montebaldo
  2. La Rocca
  3. Sommacampagna

Queste 3 sottozone sono una delle novità più importanti introdotte con le recenti modifiche del disciplinare.

3. i vini “Bardolino” sono ottenuti da uve dei vitigni Corvina veronese e Rondinella

I vini D.O.C. “Bardolino” devono essere ottenuti dalle uve dei vitigni Corvina veronese, per il 35-95%, e Rondinella, per il 5-40%.

Le modifiche del nuovo disciplinare di produzione hanno incrementato la possibile incidenza del vitigno Corvina veronese che, in precedenza, si attestava tra il 35 e l’80%.

Il disciplinare, inoltre, ammette, per un massimo del 20%, la presenza della varietà Corvinone in sostituzione della stessa percentuale della varietà Corvina. Infine, sono ammessi anche altri vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione per la provincia di Verona, per un massimo del 20% del totale (10% max. per ogni vitigno utilizzato, tranne la Molinara che può arrivare al 15%).

4. i vitigni Corvina veronese e Rondinella sono due varietà autoctone

I vitigni alla base della D.O.C. “Bardolino”, Corvina veronese e Rondinella sono due varietà a bacca nera, autoctone del veronese.

Circa la loro origine e la loro storia si hanno pochissime informazioni. Quel che è certo è che sono legatI al territorio della provincia di Verona fin dall’antichità, rientrando in tutte le Denominazioni principali della zona, tra cui, ad esempio, la D.O.C. Valpolicella.

Molto interessante, invece, è l’origine dei loro nomi. Come abbiamo riportato nel nostro articolo “I vitigni della Valpolicella: il curioso caso dell’origine dei loro nomi”, il nome “Corvina” rimanda a quello di “corvo”, mentre “Rondinella” a quello di “rondine”. Nel primo caso, il colore degli acini del vitigno ricorda quello delle piume del corvo, nel secondo caso, invece, richiama il colore della livrea delle rondini.

Per quanto riguarda l’origine del nome del vitigno Corvina c’è chi ipotizza una seconda possibile ipotesi. Localmente è chiamato anche “Cruina”, da “crua” ovvero “acerbo”, per sottolineare il carattere esigente del vitigno, in termini di maturazione delle sue uve.

5. la D.O.C. Bardolino si sviluppa nella provincia di Verona

I vini Bardolino D.O.C. sono prodotti in alcuni territorio dei comuni di Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano, Cavaion Veronese, Torri del Benaco, Caprino Veronese, Rivoli Veronese, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Sommacampagna, Castelnuovo del Garda, Peschiera del Garda e Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, sulla sponda orientale del Lago di Garda.

La sottozona “Montebaldo” prende il nome dal massiccio montuoso che si sviluppa tra le province di Trento e Verona e comprende alcune aree, attraversate da questo gruppo montuoso, dei comuni di Affi, Caprino Veronese, Cavaion Veronese, Costermano sul Garda e Rivoli Veronese.

La sottozona “La Rocca” coinvolge alcune zone dei comuni di Bardolino, Castelnuovo del Garda, Garda, Lazise, Peschiera del Garda e Torri del Benaco. Il suo nome fa riferimento ad un famoso colle situato a Bardolino.

La sottozona “Sommacampagna” riguarda i territori dei comuni di Bussolengo, Pastrengo, Sommacampagna, Sona e Valeggio sul Mincio.

Infine, all’interno del territorio della D.O.C. possiamo individuare un’area classica, quella tipica e tradizionale, dove si producono i vini “Bardolino Classico”, “Bardolino Classico Chiaretto” e “Bardolino Classico Novello”, che si sviluppa nei pressi del Lago di Garda, interamente nel comune di Bardolino.

6. Lago di Garda + territorio collinare + Massiccio del Monte Baldo + Vallata del fiume Adige: il terroir del Bardolino

Il terroir del Bardolino D.O.C. presenta caratteristiche uniche, frutto della presenza di alcuni elementi naturali che influenzano fortemente il clima e la composizione dei terreni dell’area.

Ci troviamo in una zona caratterizzata da colline moreniche affacciate sulla sponda orientale del lago di Garda, da terreni ben esposti, con suoli di carattere prevalentemente ghiaioso-sabbioso.

Il clima è mediterraneo, piuttosto mite, grazie alla vicinanza con il Lago di Garda, che trattiene il calore d’estate per liberarlo d’inverno, e grazie alla presenza dalla vallata del fiume Adige e del massiccio del monte Baldo che protegge l’area interessata dai venti freddi del Nord.

7. i vini della D.O.C. Bardolino si caratterizzano per freschezza e bevibilità

Come riporta il disciplinare di produzione:

“Le caratteristiche essenziali del Bardolino sono costituite dalla freschezza, dai profumi di piccoli frutti e di spezia, dalla considerevole bevibilità e abbinabilità, dal carattere giovanile, caratterizzato da un tipico sentore di «salatino» o salato, come testimoniato da numerosi esperti fin dal 1900”.

Nello specifico, il vino rosso Bardolino, anche in versione Classico, è un vino di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; con profumi di frutti rossi, note speziate (cannella e pepe nero) e sentori vinosi. Al gusto è fresco, leggero, con il classico sapore “salino” o sapido.

Il Chiaretto, anche in versione Classico Spumante, è la versione rosata del Bardolino, dal tipico colore rosa brillante o “chiaretto”. All’olfatto predominano profumi di piccoli frutti di bosco, accompagnati da delicatissime note speziate. Fresco, piacevole ed estremamente bevibile.

Infine, anche il Bardolino Novello e il Bardolino Classico Novello presentano il medesimo profilo gusto-olfattivo, per un vino di pronta e facile beva.

8. Abbinamenti del vino Bardolino: aperitivo e piatti freddi

Per le loro caratteristiche di freschezza, bevibilità e leggerezza aromatica i vini della D.O.C. Bardolino sono perfetti per l’aperitivo o per accompagnare piatti freddi e portate di pesce.

La versione “in rosso” è ideale anche con primi piatti senza salse o sughi di carne, quella “in rosa” anche con piatti semplici, non corposi, a base di verdure.

9. il Bardolino Chiaretto: breve approfondimento

Il Chiaretto è la celebre versione rosè del Bardolino. Sembra che la tecnica per la sua produzione risalga al 1896 grazie all’opera di un personaggio davvero eclettico: il senatore, avvocato, scrittore e vignaiolo veneziano Pompeo Molmenti. Di ritorno dalla Francia, dove aveva appreso la tecnica della vinificazione in rosato delle uve a bacca nera, Molmenti iniziò a sperimentarla, applicandola alle uve coltivate nel suo vigneto sul Lago di Garda. Da qui sarebbe nato il Chiaretto.

In realtà documenti precedenti, che risalgono all’inizio del XIX secolo, ci riferiscono di un vino Chiaretto che probabilmente possedeva caratteri e proprietà distinte dalla forma moderna inaugurata dal Molmenti.

Nello specifico, la produzione del Chiaretto può seguire due vie distinte. O i produttori vendemmiano le uve per il Chiaretto separatamente, raccogliendole in anticipo rispetto a quelle destinate agli altri vini, per poi procedere alla vinificazione in rosato, con mosto e vinacce lasciate a contatti per poco tempo; oppure adottano la tecnica del “salasso” che, da disciplinare”, consiste nel “prelevare una certa quantità di mosto dalla vasca di macerazione delle uve rosse, continuando la vinificazione in assenza di bucce”.

10. i vini Bardolino D.O.C. sono in vendita online su Wineshop.it

Nell’enoteca online di Wineshop.it puoi comprare i vini Bardolino prodotti da alcune delle migliori case vinicole del veronese.

Posted in: Vini d'Italia
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