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10 cose che devi sapere sui vini delle Cinque Terre

By Luca Stroppa 13 aprile 2021 112 Views

10 cose che devi sapere sui vini delle Cinque Terre

Cinque Terre è una D.O.C. della Liguria che ha origine nell’omonima area, uno dei territori più suggestivi d’Italia, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO. Qui si producono vini di primissima qualità, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, e decisamente “unici”, come l’ambiente geografico in cui nascono.

In 10 comodi punti, ecco tutto quello che devi sapere sui vini delle Cinque Terre.

1. Cinque Terre è una D.O.C. dal 1973

Cinque Terre è una Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.), riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica del 29 maggio del 1973.

2. la D.O.C. Cinque Terre comprende vini bianchi e vini bianchi passiti

La denominazione di origine controllata "Cinque Terre" è riservata a vini bianchi e a vini bianchi passiti che rispettano le rigide norme del disciplinare di produzione. Rientrano nella D.O.C. anche le seguenti sottozone: "Costa de Campu", "Costa de Sera", "Costa da Posa" e "Cinque Terre Sciacchetrà".

3. la D.O.C. Cinque Terre si sviluppa in alcuni tratti del territorio delle Cinque Terre

La D.O.C. Cinque Terre comprende parte del territorio delle “Cinque Terre”, un tratto di costa della Riviera ligure di levante situato in provincia di La Spezia, caratterizzato da affascinanti borghi marinari che si affacciano a picco sul mare, riconosciuto dall'Unesco, nel 1997, Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Nello specifico, ricadono nella D.O.C. i comuni di Riomaggiore, Vernazza, Monterosso e alcune aree del territorio del comune di La Spezia, corrispondenti ad un insieme di piccoli abitati che da Porto Venere conducono a Riomaggiore e che prendono il nome di “Tramonti di Biassa” e “Tramonti di Campiglia”.

La sottozona “Costa de Campu” si riferisce a specifici vigneti situati in prossimità di Manarola, antico borgo del comune di Riomaggiore; "Costa de Sera" comprende i vigneti collocati nella zona storica detta "Costa de Séra di Riomaggiore", mentre "Costa da Posa" si riferisce ai vigneti situati nella frazione di Volastra, sempre a Riomaggiore.

4. i vini delle Cinque Terre sono ricavati dalle uve dei vitigni Albarola, Bosco e Vermentino

I vini delle Cinque Terre sono ottenuti dalle uve dei vitigni a bacca bianca tipici e caratteristici della zona quali l'Albarola, il Bosco e il Vermentino. Il Bosco per almeno il 40% della composizione ampelografica, mentre le uve provenienti dai vitigni Albarola e Vermentino, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 40%. Possono concorrere alla produzione dei vini delle Cinque Terre anche le uve di altri vitigni idonei per la provincia di La Spezia, fino ad un massimo del 20%.

L’Albarola e il Bosco sono due vitigni dalle origini misteriose, con ogni probabilità autoctoni del territorio delle Cinque Terre. Il Vermentino, invece, è un vitigno tipico della Liguria, diffuso anche in Toscana e in Sardegna (e in molte altre regioni italiane), ma di probabile origine spagnola.

5. il territorio delle Cinque Terre impone la pratica di una “viticoltura eroica”

Le Cinque Terre si caratterizzano per l’unicità del territorio in cui sorgono: collinare, impervio, costituito da affascinanti borghi arroccati, a picco sul mare, e da suggestivi terrazzamenti sostenuti da muretti a secco, frutto dell’ingegno degli agricoltori del luogo, che, attraverso questo sistema, hanno saputo ricavare spazi adeguati per la coltivazione della vite, in una terra molto vocata se trattata con cura e attenzione.

Considera che, nel 1999 è stato istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre il cui territorio comprende quelli della D.O.C. Come si legge nel disciplinare:

“Il Parco ha la particolarità di essere l'unico in Italia finalizzato alla tutela di un ambiente antropizzato, uno degli scopi è infatti la tutela dei terrazzamenti e dei muri a secco che li sorreggono”.

Qui si pratica una viticoltura eroica. Del resto, la forte pendenza dei vigneti costringe i viticoltori ad effettuare le operazioni colturali interamente a mano, con notevole dispendio in termini di manodopera e con risultati qualitativi di altissimo livello.

Inoltre, il clima tipicamente mediterraneo, l’influsso del mare, la buona altitudine dei vigneti, la felice esposizione e la ricchezza dei terreni contribuiscono a definire un “terroir” peculiare, in cui le uve dei vitigni Bosco, Albarola e Vermentino si esprimono al meglio e donano ai suoi vini tratti tipici e caratteristici.

6. le Cinque Terre si sono specializzate nella produzione di vino a partire dal XVIII secolo

Pur avendo una tradizione vitivinicola millenaria, le Cinque Terre si specializzarono nella produzione di vino nel XVIII secolo. Nel corso dell'800, con l'espansione demografica, si ha la massima espansione dei terrazzamenti coltivati e la viticoltura diventa la principale attività e forma di sostentamento per le popolazioni locali.

A tal proposito, nel disciplinare di produzione della D.O.C. si riporta una testimonianza della vita contadina dei primi anni del 1900, tratta da "Straniero Indesiderabile" di P. Riccobaldi:

“Quelli erano tempi veramente duri. La miseria era spaventosa, a Manarola l'unica risorsa era il vino prodotto da terra che richiedeva durissimo lavoro e sovrumani sacrifici. Emigrare, cercare lavoro fuori era considerato come una dichiarazione di resa. Perciò quasi tutti rimanevano aggrappati ai loro vigneti, orgogliosi di essere proprietari, di lavorare in proprio".

Negli anni ‘20 le Cinque Terre subirono i danni della fillossera, per poi rinascere grazie alla passione e alla competenza dei viticoltori locali. Tra i fattori che favorirono il rilancio dell’attività agricola e vitivinicola ci fu la messa in opera di monorotaie con carrelli per il trasporto di materiali e persone, in grado di percorrere e scalare le pendenze dei vigneti dell’area.

7. i vini delle Cinque Terre si caratterizzano per aromaticità floreale e sapidità

Le specificità dei vitigni utilizzati e quelle del terroir dove sono coltivati determinano la produzione di vini bianchi secchi con caratteristiche ben precise e immediatamente riconoscibili: colore giallo paglierino, acidità modesta, profumi floreali, eleganza e sapidità al gusto.

Il colore del nettare diventa giallo dorato, con sentori di miele e di albicocca, retrogusto mandorlato e sapore dolce nel vino passito delle Cinque Terre, ovvero lo Sciacchetrà, ottenuto dal parziale appassimento delle uve dopo la raccolta.

8. Dal pesce al dolce: i vini delle Cinque Terre in abbinamento al cibo

I vini bianchi secchi delle Cinque Terre sono perfetti in abbinamento a primi o secondi piatti di pesce e con i primi piatti a base di pasta, non accompagnati da sughi di carne, in particolare quelli tipici della cucina ligure come la pasta al pesto.

Il vino passito “Sciacchetrà”, invece, si abbina a formaggi piccanti e a dolci di buona consistenza, come il pandolce genovese. Per apprezzarne le molteplici sfumature è ottimo anche come vino da meditazione.

9. il vino Cinque Terre “Costa de Sera” è campione del mondo

Il vino Cinque Terre “Costa de Sera” D.O.C. Cantina Cinque Terre, in vendita nella nostra enoteca online, si è recentemente laureato campione del mondo al “Mondial des Vins extremes”, un concorso internazionale riservato ai migliori “vini eroici”.

10. i vini delle Cinque Terre sono in vendita online su Wineshop.it

Nell’enoteca di Wineshop.it sono in vendita online i migliori vini delle Cinque Terre prodotti dalla “Cooperativa Agricoltura delle Cinque Terre”: dai vini delle sottozone, "Costa de Campu", "Costa de Sera", "Costa da Posa" all’iconico "Cinque Terre Sciacchetrà".

Posted in: Vini d'Italia
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