Swipe to the right

​Vigneti eroici e vigneti storici: l’inestimabile patrimonio vitivinicolo italiano

By Luca Stroppa 05 agosto 2020 1306 Views

Vigneti eroici e vigneti storici: l’inestimabile patrimonio vitivinicolo italiano

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha recentemente approvato un decreto che sostiene e valorizza due particolari tipologie di vigneti, definiti “eroici” e “storici”, che contribuiscono a rendere unico e inestimabile il patrimonio vitivinicolo italiano.

Nel nostro articolo capiremo che cosa s’intende con questi due termini, come si possono definire, con tanto di esempi concreti, e quali sono i criteri per la loro individuazione.

Vigneti eroici: che cosa sono?

Secondo quanto riportato nel nuovo decreto, in attuazione del Testo Unico del Vino, legge n.238 del 12 dicembre 2016, “si definiscono eroici i vigneti ricadenti in aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o situati in aree ove le condizioni orografiche creano impedimenti alla meccanizzazione o aventi particolare pregio paesaggistico e ambientale, nonché i vigneti situati nelle piccole isole”.

Inoltre, i vigneti eroici possono essere considerati tali solo in presenza di almeno uno di questi quattro requisiti:

- pendenza del terreno superiore al 30%;

- altitudine media superiore ai 500 metri s.l.m.;

- sistemazione degli impianti viticoli su terrazze e gradoni;

- viticoltura delle piccole isole.

In Italia, la produzione vitivinicola eroica è molto diffusa e rappresenta un tratto distintivo e prestigioso del nostro patrimonio enologico. In ogni angolo della Penisola esistono zone e paesaggi affascinanti e impervi, difficili da coltivare, che, grazie alla passione e alla competenza dei nostri viticoltori, sono stati rivitalizzati e riscoperti per la coltivazione della vite. L’attenzione, la cura maniacale che richiedono questi tipi di terreni e tutti gli sforzi imposti ai viticoltori sono ripagati dai risultati della vinificazione delle uve così coltivate, ovvero eccellenti vini italiani di altissima qualità.

Pensa, ad esempio, ai vini della Valle d’Aosta o dell'Alto Adige, prodotti da uve provenienti da vigneti che sorgono nello splendido paesaggio delle Alpi e che raggiungono quote notevoli, o ai vini della Valtellina, ricavati da pregiatissime uve coltivate in affascinanti vigneti in pendenza, sorretti da innumerevoli muri a secco, che solo l’uomo con le proprie gambe può raggiungere. Oppure pensa ai vini delle Cinque Terre, con i suoi vigneti che sorgono su scogliere a picco sul mare che contribuiscono a rendere questo territorio unico e incantevole.

Vigneti eroici e vigneti storici: l’inestimabile patrimonio vitivinicolo italiano

O ancora, che dire dei vini dell’Etna o del Vesuvio, direttamente dalle pendici del vulcano, o dei vini di Pantelleria, prodotti in questa meravigliosa isola del Mediterraneo a partire da appezzamenti a strapiombo sul mare e dove si pratica la tipica forma di allevamento ad alberello.

Vigneti storici: che cosa sono?

I vigneti storici, sempre secondo il nuovo decreto, sono quelli “la cui presenza è segnalata in una determinata superficie/particella in data antecedente al 1960. La coltivazione di tali vigneti è caratterizzata dall’impiego di pratiche e tecniche tradizionali legate agli ambienti fisici e climatici locali, che mostrano forti legami con i sistemi sociali ed economici”.

I vigneti storici devono, inoltre, possedere almeno uno di questi due requisiti:

- utilizzo di forme di allevamento tradizionali legate al luogo di produzione come la pergola o l’alberello;

- presenza di sistemazioni idrauliche-agrarie storiche o di particolare pregio paesaggistico come il terrazzamento, il ciglionamento, il rittochino, il cavalcapoggio, il girapoggio e la sistemazione a spina.

Rientrano in tale categoria anche quei vigneti appartenenti a paesaggi iscritti nel “Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico”, i vigneti ricadenti in territori nella lista dei siti Patrimonio Unesco e i vigneti segnalati all’interno di leggi regionali volte alla conservazione e alla valorizzazione di specifici territori vitivinicoli.

Tra i vini italiani ricavati da vigneti storici rientrano buona parte dei vini di Conegliano Valdobbiadene, una zona rinomata da secoli per l’eccellente qualità dei suoi vini e il cui paesaggio è iscritto nella lista Unesco; o i vini delle Langhe, Roero e Monferrato il cui paesaggio vitivinicolo è anch’esso iscritto nella lista Unesco.

Alcuni vigneti della zona vitivinicola di Pantelleria o della Valtellina si possono fregiare sia del riconoscimento di vigneto eroico, come abbiamo visto in precedenza, sia di vigneto storico perché la forma di coltivazione ad alberello Pantesco e i muretti a secco della Valtellina sono diventati Patrimonio dell'Umanità Unesco e considerati come sistemi di coltivazione storici e tradizionali legati al luogo d’origine.

Tutte queste categorie di vigneto sono un elemento chiave della biodiversità vitivinicola italiana e definiscono in maniera inequivocabile il nostro Paese. Per questo il decreto prevede che i vigneti eroici e storici possano beneficiare di specifici interventi di tutela, ripristino, recupero, manutenzione e valorizzazione per conservare un simile ed inestimabile patrimonio.

Posted in: Cultura del vino
  Loading...