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​Vespaiola: origine, storia, zona di produzione e caratteristiche del vitigno e dei vini, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 31 maggio 2022 337 Views

Vespaiola: origine, storia, zona di produzione e caratteristiche del vitigno e dei vini, abbinamenti e curiosità

L'articolo di oggi è riservato ad un vitigno autoctono italiano capace di dare vita a delle vere e proprie perle enologiche, uniche nel loro genere, che noi, a Wineshop.it, amiamo farti scoprire. Ci riferiamo al vitigno Vespaiola.

Di seguito, ti raccontiamo tutto su di "lui": origine, storia, caratteristiche, curiosità, i migliori vini a cui dà vita e gli abbinamenti ideali. Continua la lettura e il vitigno Vespaiola non avrà più segreti.

1. Che cosa s'intende per Vespaiola?

Vespaiola è il nome con cui si indica un vitigno a bacca biacca autoctono italiano, in particolare, della provincia di Vicenza.

Chiariamo subito che Vespaiola, declinato al femminile, è il nome con cui si indica il vitigno, mentre Vespaiolo, declinato al maschile, è il nome con cui si indica il vino bianco che si ricava da uve Vespaiola, inserito nella D.O.C. Breganze. Attenzione, dunque, a non farti ingannare!

2. Perché il vitigno Vespaiola si chiama così?

L'origine del nome Vespaiola si deve alla tipica dolcezza dei suoi acini e al loro elevato contenuto zuccherino che ingolosisce e attrae le "vespe", che vanno ghiotte delle uve del vitigno.

Nel vicentino, il vitigno Vespaiola è conosciuto anche come "Bresparola", perché, nel dialetto locale, "brespe" significa appunto vespe.

3. Qual è la zona di coltivazione delle uve del vitigno Vespaiola?

Ti abbiamo già anticipato che il vitigno Vespaiola è tipico della zona di Vicenza, in Veneto, in particolare dell'area pedemontana dell'alto Vicentino. Ancor più nello specifico, il nostro vitigno si esprime al meglio nella zona compresa tra i fiumi Astico e Brenta, sulle dolci colline ai piedi dell’Altopiano di Asiago.

Il comune di riferimento, che dà il nome alla D.O.C. in cui il nostro vitigno è uno dei principali protagonisti, è quello di Breganze, sempre in provincia di Vicenza.

4. Qual è l'origine e la storia del vitigno Vespaiola?

Le prime testimonianze circa la presenza della vite di Vespaiola nel vicentino risalgono al 1200 ma, con ogni probabilità, il vitigno era già conosciuto in precedenza. In ogni caso, proprio nel 1200, il Podestà di Vicenza emanò un decreto per sancire l'avvio di opere di disboscamento per la creazioni di vigneti in cui poter coltivare la nostra "uva".

Pare, inoltre, che Papa Clemente VII scelse il pregiato “vino Bresparolo”, ottenuto proprio dal vitigno Vespaiola, come dono per il re Carlo V che aveva soggiornato nella zona.

Molti documenti segnalano la diffusione del vitigno in questa zona e la predilezione delle sue uve per l'appassimento. Il vino dolce passito che si ottiene era, e lo è ancora oggi, un simbolo dell'enologia locale, il vino della festa e delle occasioni importanti.

Pur facendo parte da secoli della tradizione vitivinicola vicentina, il vitigno Vespaiola ha trovato la sua definitiva affermazione nel secondo dopo guerra. La lungimiranza e la competenza di viticoltori e produttori locali hanno contribuito a migliorare il livello qualitativo dei suoi vini, portando, nel 1969, al riconoscimento della D.O.C. Breganze che ha nel vitigno Vespaiola un punto di riferimento.

5. Quali sono le caratteristiche del vitigno Vespaiola?

Il vitigno Vespaiola si caratterizza per un grappolo piccolo dalla forma cilindro-conica leggermente allungata. spesso presenta un'ala piuttosto pronunciata. I suoi acini sono di dimensioni medie e sono di un colore tendente al dorato, hanno buccia molto pruinosa, spessa e consistente, con un polpa succosa e caratterizzata da un elevato contenuto zuccherino.

Predilige terreni di natura vulcanica, come quelli che trova nel vicentino, mentre il clima temperato della zona, con estate comunque calde e temperatura miti anche nei mesi di settembre/ottobre, favorisce il completo sviluppo dei suoi aromi e profumi floreali e fruttati, che poi si ritrovano nei suoi vini.

6. Quali vini si ricavano dalle uve del vitigno Vespaiola?

Le uve del vitigno Vespaiola sono vinificate, tradizionalmente, in triplice versione, per produrre o un vino bianco fermo chiamato Vespaiolo, un vino spumante oppure un vino passito. Quest'ultimo è il vino classico, tipico, appartenente alla tradizione locale e prende il nome di "Torcolato".

7. Che cos'è il Torcolato? Perché si chiama così?

Il Torcolato è il vino passito ottenuto dalle uve Vespaiola, che vengono fatte appassire per alcuni mesi per fare in modo che si disidratino, concentrando tutto il loro potenziale zuccherino.

Durante la fase di appassimento, le uve sono appese "attorcigliandole", per mezzo di uno spago, alle travi della soffitta di appositi locali. Dalla pratica di "torcere" le uve alle travi nasce il nome "Torcolato". Segue poi pigiatura e fermentazione con un lungo invecchiamento in botti di legno.

Il Torcolato è il vino che, più di ogni altro, è legato al vitigno Vespaiola e alla tradizione enologica vicentina. Le testimonianze scritte circa la bontà del vino passito qui prodotto sono innumerevoli, a dimostrazione di quanto sia radicato nel costume locale.

8. Quali sono le caratteristiche dei vini ottenuti da uve Vespaiola?

Il Torcolato è un vino dal colore giallo oro carico, fragrante, ricco e complesso all'olfatto, con sentori fruttati di albicocca e pera arricchiti da note di miele, uva passa e vaniglia. Al palato è dolce, pieno, rotondo e persistente, con un finale che richiama quello che si percepisce al naso.

I vini bianchi e spumanti, invece, evidenziano sentori fruttati e floreali molto spiccati, mentre al palato sono minerali, come i terreni dove sono coltivate le loro uve, freschi, sapidi e delicati. Presentano, inoltre, un'ottima acidità che li rende particolarmente predisposti all'invecchiamento.

9. Quali sono i migliori abbinamenti cibo e vini da uve Vespaiola?

Il Torcolato è un vino da fine pasto, perfetto con la pasticceria secca, soprattutto con le crostate di frutta. Si addice comunque ad ogni dessert. Può essere abbinato anche a formaggi erborinati, gorgonzola su tutti.

Vini bianchi e spumanti, invece, sono ideali per l'aperitivo o con la cucina di mare, molluschi in particolare.

10. Dove acquistare online il vino Torcolato?

Se vuoi acquistare online uno dei migliori vini Torcolato della tradizione vicentina puoi affidarti alla nostra enoteca online. Qui trovi il Torcolato Maculan, prodotto nel cuore di Breganze, a partire da uve coltivate nei migliori vigneti della zona. Un grande vino da un'azienda storica e molto prestigiosa!

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Posted in: Vini d'Italia
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