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​Valpolicella D.O.C.: vitigni, vini, zona di produzione, storia, curiosità e abbinamenti

By Luca Stroppa 22 febbraio 2022 437 Views

Valpolicella D.O.C.: vitigni, vini, zona di produzione, storia, curiosità e abbinamenti

La Valpolicella è universalmente riconosciuta come una delle zone vitivinicole italiane più tradizionali e prestigiose. Qui si producono grandi vini rossi rientranti in Denominazioni storiche. Una di queste è la D.O.C. Valpolicella.

Nel nostro articolo ti raccontiamo, nel dettaglio, tutti gli aspetti distintivi di questa D.O.C.: storia, origine, vitigni di riferimento, zona di produzione, tipologie e caratteristiche dei vini, curiosità e abbinamenti.

1. Che cos'è la D.O.C. Valpolicella?

"Valpolicella" è il nome di una Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) ufficialmente istituita il 21 ottobre del 1968.

Originariamente, la D.O.C. includeva diverse tipologie di vini, tra i quali spiccavano il Valpolicella Ripasso, il Recioto della Valpolicella e l'Amarone della Valpolicella.

Il 24 marzo del 2010 è stata riconosciuta, tramite appositi decreti ministeriali, l'autonomia di queste famosissime tipologie, due delle quali sono poi diventate D.O.C.G.

Oggi, oltre alla D.O.C. Valpolicella, si registrano anche la D.O.C. Valpolicella Ripasso, la D.O.C.G. Recioto della Valpolicella e la D.O.C.G. Amarone della Valpolicella.

2. Quali tipologie di vini rientrano nella D.O.C. Valpolicella?

La denominazione di origine controllata “Valpolicella” comprende vini rossi in versione "base", oppure con le menzioni "classico" e "superiore", o con la specificazione geografica "Valpantena".

3. Quali sono i vitigni della D.O.C. Valpolicella?

I vini della Valpolicella sono caratterizzati dal ricorso a uve di vitigni a bacca nera tipici della zona. Nello specifico, ci riferiamo alla Corvina Veronese (chiamata anche "Cruina o Corvina"), con una percentuale che varia tra il 45% e il 95%. É possibile utilizzare uve del vitigno Corvinone, per un massimo del 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvina.

Altre uve a cui ricorrere sono quelle del vitigno Rondinella, dal 5 % al 30 %.

Infine, possono concorrere, per un massimo del 25%, le uve di atri vitigni a bacca rossa, nella seguente composizione:

- vitigni non aromatici, che possono essere coltivati nella Provincia di Verona, fino al 15% (10% massimo per ogni singolo vitigno):

- vitigni autoctoni italiani, coltivabili nella Provincia di Verona, per un massimo del 10%.

CURIOSITA': l'origine dei nomi dei vitigni tipici della Valpolicella è davvero curiosa. Corvina e Rondinella rimandano rispettivamente al colore delle piume del corvo e della livrea delle rondini.

4. Qual è la zona di produzione dei vini Valpolicella D.O.C.?

La zona di produzione della D.O.C. “Valpolicella” riguarda, in tutto o in parte, i seguenti comuni in provincia di Verona: Marano, Fumane, Negrar, S. Ambrogio, S. Pietro in Cariano, Dolcè, Verona, S. Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna, Grezzana, Pescantina, Cerro Veronese, S. Mauro di Saline e Montecchia di Crosara.

I vini che si possono fregiare della menzione "Classico" devono essere prodotti in uno di questi 5 comuni: Negrar, Marano, Fumane, Sant'Ambrogio e San Pietro in Cariano. Si tratta proprio della zona originaria della D.O.C.

I vini con menzione geografica "Valpantena", con cui è conosciuta la valle a est della città di Verona, sono prodotti in una piccola area del comune di Grezzana, in particolare nella frazione di Stallavena, e nelle frazioni di Marzana, Quinto di Valpantena, Santa Maria di Stelle e San Felice Extra, a Verona.

5. Qual è l'origine del nome Valpolicella?

La Valpolicella è una fascia collinare della provincia di Verona che si estende dal Lago di Garda fino al confine con la provincia di Vicenza.

La naturale predisposizione di questo luogo alla pratica della viticoltura è rintracciabile anche nell'origine del nome. Pare, infatti, che "Valpolicella" possa derivare dal latino “Polesella”, traducibile con "terra dai molti frutti", o da “Vallispolis-cellae", "valle dalle molte cantine".

6. Quali sono le caratteristiche del terroir della Valpolicella?

A rendere questa zona così vocata è la sua particolare collocazione geografica: un'area collinare che si spinge fino ai ai 500 s.l.m., protetta dalla catena montuosa dei Lessini a nord, influenzata positivamente dalla vicinanza del lago di Garda e con favorevole esposizione a sud.

Si genera così un clima mite, non troppo piovoso, quasi di carattere "mediterraneo". Il carattere "regolare" del clima favorisce una maturazione delle uve altrettanto regolare tale da dare vita a vini con aromi spiccati e contenuta alcolicità.

La composizione del suolo è, invece, piuttosto variabile, tra terreni sabbiosi-ghiaiosi, calcarei e marnosi, che generano diverse sfumature nei vini Valpolicella D.O.C.

7. Qual è la storia dei vini della Valpolicella?

La storia dei vini della Valpolicella è antichissima, probabilmente anteriore alle prime testimonianze risalenti all'epoca etrusca.

Il primo vino che si produceva nella zona, antenato del nostro “Valpolicella”, prendeva il nome di "retico", perché prodotto nella "Retia", così come era conosciuta la zona collinare della provincia veronese-romana.

Di certo, i romani riconobbero nella Valpolicella una zona chiave per la produzione vitivinicola dell'Impero. Per questo, qui, installarono delle vere e proprie aree di smistamento per trasportare verso Roma il vino prodotto.

Dal XIX secolo, l'area della Valpolicella fu oggetto di numerosi studi e ricerche volte al miglioramento delle conoscenze sui vitigni tipici del luogo e alla delimitazione delle zone più vocate. In questo periodo, la "corvina” fu individuata come varietà autoctona e protagonista indiscussa dei vini della Valpolicella.

Tutto ciò, unito all'evoluzione delle tecniche di produzione, portò al successivo riconoscimento della D.O.C. e alla crescita d'importanza della D.O.C, oltre alla sua diffusione dei vini della Denominazione nei mercati europei ed extraeuropei.

Non a caso, nel 2009, la Valpolicella è stata nominata la migliore regione viticola dell’anno dalla prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast!

8. Quali sono le caratteristiche organolettiche dei vini Valpolicella D.O.C.?

I vini Valpolicella D.O.C. si caratterizzano per un colore rosso rubino vivace, sono freschi, giovani e delicati. Al naso sono fruttati, con evidenti note di ciliegia/amarena, arricchiti da sensazioni vinose e floreali (rosa) e, soprattutto nelle versioni "classico" e/o "superiore", da note speziate (cannella e pepe). Al gusto sono mediamente strutturati, con tannicità e alcolicità moderate, sempre freschi e sapidi e di grande bevibilità.

Le versioni "Superiore" presentano maggiore complessità, non solo aromatica, come abbiamo già accennato in precedenza. Hanno anche maggiore struttura, morbidezza e alcolicità, derivante dalla maturazione, obbligatoria, in botti di legno, per almeno 1 anno.

9. Quali sono i migliori abbinamenti Valpolicella D.O.C. e cibo?

I Valpolicella D.O.C. sono vini da tutto pasto, molto versatili e adatti in tantissime occasioni. Nelle versioni più leggere vanno a nozze con antipasti, minestre mediterranee, carni bianche e pesci al forno o alla brace.

Fantastici con la cucina veneta: "sopressa fresca", "riso e bisi", "riso e bruscansi", "pasta e fasoi" e "polenta e baccalà".

Nelle versioni più complesse, "superiori", si sposano con carni rosse, arrosti e brasati.

10. Dove comprare online il Valpolicella D.O.C.?

I vini Valpolicella D.O.C. sono in vendita online nella nostra enoteca online. Nella nostra selezione puoi trovare diverse etichette A PREZZO CANTINA e/o IN ESCLUSIVA.

Insomma, dopo aver approfondito le caratteristiche della D.O.C., è arrivato il momento di gustarti i suoi vini.

Posted in: Vini d'Italia
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