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​Record di giacenze di vino italiano: il report del primo semestre 2023

By Luca Stroppa 30 agosto 2023 233 Views

Record di giacenze di vino italiano: il report del primo semestre 2023

Il 28 agosto del 2023, l'Osservatorio Uiv (Unione Italiana Vini) - Vinitaly ha pubblicato un report sulle giacenze e sul mercato internazionale del vino italiano nel primo semestre del 2023, analizzando ed elaborando i dati di Cantina Italia - Masaf (Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste).

Dopo le previsioni negative sulla vendemmia 2023, che abbiamo trattato in un nostro recente articolo, anche quanto emerge dall'analisi dell'Osservatorio UIV tratteggia uno scenario tutt'altro che florido, caratterizzato da un record di stock di vino e da un sensibile calo delle esportazioni dirette verso i Paesi extra-UE.

Vediamo, nel dettaglio, dati e risultati di questa relazione sulle giacenze di vino italiano in cantina e sul suo mercato internazionale.

Giacenze di vino 2023: +4,5% rispetto al 2022

Il dato più significativo che emerge dal report dell'Osservatorio UIV è il +4,5% di stock di vino, rimasto in cantina, nel periodo pre-vendemmia 2023, fine luglio, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il pre-vendemmia 2022. Tradotto in ettolitri, si tratta di circa 45,5 milioni di ettolitri di vino in giacenza, contro i 43,5 circa del 2022.

Per avere un quadro più chiaro della situazione e del quantitativo di vino in stock, l'Osservatorio UIV sottolinea che 45,5 milioni di ettolitri è "l’equivalente di oltre 6 miliardi di potenziali bottiglie da 0,75/litri". Un paragone che evidenzia, meglio di qualunque altro, la portata delle giacenze. Si tratta di un record in termini quantitativi, il massimo raggiunto negli ultimi 20 anni di storia del vino italiano. Un record che va letto in termini negativi e che può essere spiegato attraverso una serie di fattori tra cui l'inflazione, la contrazione della domanda e delle vendite, a fronte di una produzione in calo negli ultimi anni.

Solo nel primo semestre del 2009, del 2017 e del 2019 i numeri sulle giacenze si erano avvicinati a quelli del 2023, attestandosi ad una quota attorno ai 45 milioni di ettolitri. In tutte le altre annate, non si era mai superata questa soglia. Il dato più basso fu registrato nel pre-vendemmia del 1999, con giacenze di poco superiori ai 30 milioni di ettolitri.

I vini che hanno maggiormente inciso nel determinare questo aumento dello stock sono i vini D.O.P., cioè i vini D.O.C. e D.O.C.G. secondo la legislazione italiana, che segnano un +9,9% di giacenze se confrontate con quelle dell'anno precedente! Anche in questo caso, si tratta di un dato che va interpretato in maniera negativa, sempre considerando la difficile situazione economica e il calo produttivo.

Esportazioni di vino italiano verso Paesi extra-UE 2023: -9% rispetto al 2022

Il focus dall'analisi dell'Osservatorio UIV, oltre che sulle giacenze di vino, ha riguardato l'andamento delle esportazioni, per il primo semestre del 2023, verso gli Stati non appartenenti all'Unione Europea.

Anche in questo caso emerge un dato negativo con un -9% delle esportazioni in volume nelle principali nazioni Extra UE. Gli Stati Uniti, da sempre un importante mercato di riferimento, fanno registrare un eloquente -11%. Il vicino Canada il -20%. Anche il mercato asiatico è in forte contrazione: Corea del Sud, Cina e Giappone fanno registrare rispettivamente un -39%, -30% e -16% rispetto allo scorso anno. Solo nella vicina Gran Bretagna si registra una contrazione nei volumi di vino esportati ridotta, con il -3%.

Questi sono i dati salienti e più significativi emersi dalla ricerca, che evidenziano alcuni aspetti dello stato attuale del mercato del vino, riferiti appunto al primo semestre del 2023.

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Posted in: Curiosità sul vino
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