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​Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave: quali sono le differenze?

By Luca Stroppa 25 luglio 2022 252 Views

Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave: quali sono le differenze?

Si fa presto a dire Recioto? Ma a quale Recioto ci stiamo riferendo? Valpolicella, Soave o Gambellara? Già perché il termine Recioto è associato a tre Denominazioni venete, spesso confuse o sovrapposte, che presentano tratti distintivi e peculiari.

Di seguito, confrontiamo il Recioto della Valpolicella e il Recioto di Soave, mettendone in evidenza le analogie ma, soprattutto, le differenze. Leggi il nostro articolo e non avrai alcun problema a distinguere questi due vini iconici.

Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave: analogie

Prima di analizzare le principali differenze tra Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave, vediamo quali sono le analogie e quegli aspetti in comune che possono generare confusione.

Sia il Recioto della Valpolicella che il Recioto di Soave sono due D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) del Veneto, anche se prodotte in due zone della Regione ben distinte (ci torniamo nei prossimi paragrafi). Il Recioto della Valpolicella è una D.O.C.G. dal 2010, prima rientrava nella D.O.C. "Valpolicella", mentre il Recioto di Soave è una D.O.C.G. dal 1998, potendosi fregiare del titolo di primo vino veneto ad ottenere un simile riconoscimento.

Entrambe le D.O.C.G. comprendono due differenti tipologie di vini: un vino passito dolce, il più diffuso e rappresentativo, e un vino spumante dolce. Per la produzione del primo, le uve subiscono un processo di appassimento, per diversi mesi, in appositi locali, chiamati "fruttai", con conseguente riduzione del contenuto d’acqua negli acini e aumento della concentrazione zuccherina, essenziale per donare al vino il suo tipico carattere "dolce".

Ma la prima, e più immediata, analogia, quella che determina i maggiori grattacapi e la maggior confusione riguarda proprio il nome "Recioto", condiviso dalle due Denominazioni. Questo termine deriva da "recia", traducibile dal dialetto veneto con "orecchia". Il riferimento è alla parte laterale, più esterna e alta del grappolo, considerata la più pregiata e più adatta all'appassimento perché costantemente esposta al sole e, quindi, con acini più zuccherini e dolci rispetto agli altri.

Insomma, il nome Recioto già suggerisce uno degli aspetti in comune tra le due Denominazioni. Ma occhio a non farti ingannare. Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave non sono lo stesso vino. Ecco le loro principali differenze.

Differenza tra Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave: vitigni

La prima principale differenza tra Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave riguarda la base ampelografica, ovvero i vitigni da cui si ricavano i loro vini.

I vini D.O.C.G. “Recioto della Valpolicella” devono essere ottenuti dalle uve del vitigno a bacca nera Corvina Veronese (o semplicemente Corvina), per una percentuale compresa tra il 45% e il 95 %. É ammessa la presenza del Corvinone nella misura massima del 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvina. La percentuale rimanente coinvolge il vitigno a bacca nera Rondinella, dal 5 % al 30 %. Si tratta di vitigni autoctoni della Valpolicella.

Stando al disciplinare di produzione: "possono concorrere alla produzione di detti vini, fino ad un massimo del 25% totale le uve provenienti dai vitigni: a bacca rossa non aromatici, ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona[...] nella misura massima del 15%, con un limite massimo del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato; classificati autoctoni italiani [...], a bacca rossa, ammessi alla coltivazione per la Provincia di Verona [...] per il rimanente quantitativo del 10% totale".

I vini D.O.C.G. "Recioto di Soave”, invece, sono ricavati dalle uve del vitigno a bacca bianca Garganega, per almeno il 70%, e per il restante da uve del vitigno a bacca bianca Trebbiano di Soave. Si tratta di vitigni caratteristici e tipici del Veneto. Precisiamo che, come riportato nel disciplinare: "In tale ambito del 30% e fino ad un massimo del 5% possono altresì concorrere le uve provenienti dai vitigni a bacca bianca ammessi alla coltivazione per la Provincia di Verona".

Differenza tra Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave: zona di produzione

Altra importante differenza tra i vini Recioto di Valpolicella e Recioto di Soave è la loro specifica zona di produzione e coltivazione delle uve alla base dei loro vini.

I vini "Recioto della Valpolicella” devono essere prodotti nella zona che "comprende, in tutto o in parte, i territori dei Comuni di: Marano, Fumane, Negrar, S. Ambrogio, S. Pietro in Cariano, Dolcè, Verona, S. Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna, Grezzana, Pescantina, Cerro Veronese, S. Mauro di Saline e Montecchia di Crosara. Siamo nella zona collinare centro-settentrionale della provincia di Verona, a ovest della zona limitrofa dei Lessini e di Soave.

I vini "Recioto di Soave", invece, devono essere prodotti nella "zona che comprende, in tutto o in parte, il territorio dei comuni di Soave, Monteforte d'Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno in provincia di Verona". Siamo nella zona centro-occidentale della regione dei monti Lessini, a est della Valpolicella.

Differenza tra Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave: caratteristiche organolettiche

La differente base ampelografica e la differente zona di produzione sono fattori importanti che contribuiscono a determinare e distinguere le proprietà organolettiche dei due vini.

Il Recioto della Valpolicella è un vino passito rosso dolce o uno spumante rosso dolce, dal colore rosso rubino intenso e scuro, con un bouquet ben definito che evidenzia aromi fruttati di ciliegia, lamponi, prugna e confettura di frutti a bacca rossa, arricchiti da sentori speziati di vaniglia, cacao e cioccolato. Al gusto è dolce e, soprattutto nella versione passito, morbido e decisamente strutturato. Perfetto per il dessert, è ideale con il cioccolato o con dolci al cioccolato.

Il Recioto di Soave, invece, nella versione passito bianco dolce o spumante bianco dolce, è un vino caratterizzato da un colore giallo carico, che acquista riflessi dorati con l'invecchiamento. Ha profumi immediatamente riconoscibili di frutta matura, albicocca su tutti, accompagnati da note di miele e di mandorla. Al palato, soprattutto nella versione "passito", è rotondo, dolce e molto persistente, spesso con finale ammandorlato. Si tratta, anche in questo caso, di un vino da dessert che, però, può accompagnare formaggi erborinati o molto stagionati.

Arrivato a questo punto della lettura, distinguere il Recioto della Valpolicella e il Recioto di Soave non sarà più un problema!

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Posted in: Cultura del vino
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