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​Perché si dice Prosit quando si brinda?

By Luca Stroppa 09 novembre 2022 2340 Views

Perché si dice Prosit quando si brinda?

Con le festività natalizie ormai alle porte si moltiplicheranno le occasioni in cui fare un brindisi, accompagnato dalle classiche formule augurali e benauguranti, tra le quali spicca il nostro "cin cin".

A tal proposito, devi sapere che, un tempo, l'espressione più diffusa e utilizzata in queste circostanze era "Prosit". In realtà, ancora oggi gli amanti del vino di determinati Paesi europei o i più legati alla tradizione e, magari, con conoscenze della lingua latina ricorrono a questo termine.

Il nostro articolo è dedicato proprio alla formula "Prosit". Che cosa significa Prosit? Qual è la sua origine? Perché "Prosit" è utilizzato con il brindisi? In quali Paesi si ricorre a questa parola?

Leggi attentamente il nostro breve articolo e soddisfa la tua curiosità.

Prosit: etimologia e significato

Da un punto di vista strettamente grammaticale, "Prosit" è un'interiezione, cioè un termine o un'espressione attraverso la quale si vuole trasmettere un'emozione o lo stato d'animo di chi la pronuncia. Questa categoria di parole è utilizzata soprattutto nella lingua parlata, mentre è molto meno frequente in quella scritta.

A questo punto, la domanda sorge spontanea: che stato d'animo o emozione si vuole esprimere pronunciando "Prosit"? Per scoprirlo dobbiamo andare alla radice della parola e svelare la sua etimologia.

"Prosit" è precisamente la terza persona singolare del congiuntivo presente del verbo latino "prodesse", che significa "giovare", ovvero "essere vantaggioso" o "portare beneficio". "Prosit" significa, dunque, "che giovi", "che sia di beneficio/vantaggioso o di buon augurio" o "che porti bene". Come si intuisce dalla sua etimologia, si tratta di un termine con cui si vuole augurare ad un'altra persona buona fortuna, buon auspicio o buon proseguimento.

Ora che abbiamo svelato l'etimologia e il significato di questa parola è arrivato il momento di rispondere ad altre tre domande chiave: in quali contesti si utilizza Prosit? Perché anche nel brindisi? Infine, in quali Paesi è più diffuso?

Prosit: perché si dice durante un brindisi?

Secondo molti studiosi, l'origine dell'utilizzo della parola "Prosit" va rintracciata nella liturgia cristiana. Al termine della Santa Messa, prima che il sacerdote tornasse in sacrestia, i devoti, che avevano partecipato alla celebrazione, erano soliti rivolgere al celebrante questa formula augurale. Oppure erano i chierichetti o ministranti, che avevano supportato il celebrante, a pronunciare questa parola una volta giunti in sacrestia. In ogni caso, il sacerdote rispondeva all'augurio, ricambiando con "Deo gratias" (Grazie a Dio), "Vobis quoque" (anche a te), o con "Deo gratias et vobis"/"Deo gratias vobis quoque" ...

Ancora oggi, nelle liturgie in lingua latina non è raro sentir pronunciare "Prosit" alla fine della celebrazione!

Dal contesto cristiano e liturgico, questa espressione d'augurio si è diffusa in altri ambiti e in tutte quelle situazioni o circostanze in cui è comune pronunciare frasi di buon auspicio. Ecco perché la parola "Prosit" si è diffusa anche nel "mondo del vino", in particolare nella fase del brindisi. Pare che già gli Antichi Romani adottassero questa formula durante i festeggiamenti con il vino.

Oggi, non è raro sentir dire questo termine anche dopo uno starnuto o come formula augurale di saluto dopo aver incontrato una persona cara.

Insomma, "Prosit!" ovunque!

Prosit: in quali Paesi si utilizza?

Nel nostro Paese, la formula "Prosit" non è molto frequente, a vantaggio di altre espressioni come il classico "cin-cin" o "alla salute". Come detto nell'introduzione, è utilizzata soprattutto dagli amanti della lingua latina e da chi è colpito dal fascino insito in questa parola.

É, invece, molto più diffusa in altri Paesi europei, Germania su tutti. Perché? Perché le legioni romane che occuparono questo territorio e che brindavano a suon di "Prosit" hanno lasciato una notevole influenza nella cultura tedesca del brindisi, tanto che la formula si è conservata fino ai giorni nostri. Insomma, se ti capita di brindare in qualsiasi zona della Germania, affidati a "Prosit!". Anche nella vicina Olanda non è raro sentir pronunciare la formula latina.

Concludiamo l'articolo con una brutta notizia. Se proprio si vuole seguire alla lettera il Galateo del vino, "Prosit" e tutte le altre espressioni di augurio andrebbero evitate quando si brinda ... Ma noi facciamo un'eccezione!

Prosit a tutti!

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Posted in: Curiosità sul vino
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