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​Ormeasco di Pornassio: origine, storia, zona di produzione, vitigni, vini, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 08 marzo 2022 1064 Views

Ormeasco di Pornassio: origine, storia, zona di produzione, vitigni, vini, abbinamenti e curiosità

La Liguria è una della aree vitivinicole più affascinanti al mondo, con i suoi vigneti in forte pendenza che hanno costretto i produttori locali ad un grande sforzo per praticare la coltivazione della vite. E come spesso accade, da una viticoltura eroica si ricavano vini di prima qualità ...

Le zone più vocate si trovano nelle Cinque Terre e in buona parte della Liguria di Ponente, "casa" della D.O.C. "Ormeasco di Pornassio".

In 10 punti ti sveliamo tutto quello che devi sapere su questa Denominazione!

1. Che cos'è l'Ormeasco di Pornassio?

Ormeasco di Pornassio o Pornassio è una Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) piuttosto recente, istituita il 16 settembre del 2003. Il nome della D.O.C. rimanda al vitigno alla base dei suoi vini, l'Ormeasco, e ad una delle sue principali zone di coltivazione e produzione, il comune di Pornassio, in provincia di Imperia.

2. Quali tipologie di vini rientrano nella D.O.C. Ormeasco di Pornassio?

La Denominazione di Origine Controllata Ormeasco di Pornassio comprende 5 tipologie di vini: rosso, rosso superiore (le due tipologie più diffuse), passito, passito liquoroso e sciactra' (è la versione rosè).

3. Quali sono i vitigni della D.O.C. Ormeasco di Pornassio?

Come abbiamo anticipato al primo punto, il vitigno di riferimento per la D.O.C. Ormeasco di Pornassio è l'Ormeasco. A bacca nera, questo vitigno deve rappresentare almeno il 95% della base ampelografica dei vini della Denominazione.

Per l'eventuale 5% restante si possono utilizzare le uve di altri vitigni a bacca nera, non aromatici, la cui coltivazione è autorizzata nella Regione Liguria.

4. Che cos'è l'Ormeasco?

L'Ormeasco è un vitigno a bacca nera, tipico della Liguria di Ponente, appartenente alla stessa famiglia del Dolcetto. La sua origine è piuttosto incerta. Secondo qualche studioso, l'Ormeasco sarebbe il padre del Dolcetto, secondo altri è esattamente il contrario.

In ogni caso, il suo nome rimanda al comune di Ormea, nella provincia di Cuneo, a sud del Piemonte, al confine con la Liguria e non distante da Imperia. Proprio qui sarebbe stato introdotto per la prima volta, probabilmente dai Saraceni, per poi diffondersi nella Liguria di Ponente. Altra ipotesi è che la comunità benedettina di Ormea introdusse il vitigno Dolcetto in questa area, chiamandolo appunto Ormeasco, dopo averlo conosciuto in alcune zone del pavese.

Di certo, i Marchesi di Clavesana, Signori di Pornassio, ebbero un ruolo chiave nella sua diffusione in terra ligure. Con un editto del 1303, i Marchesi imposero la coltivazione dell'Ormeasco su tutto il territorio della provincia di Imperia sotto la loro giurisdizione. Stabilirono anche regole ben precise come la data della vendemmia e della vinificazione, oltre a pene severissime per i trasgressori. La motivazione alla base di simili provvedimenti va rintracciata nell'apprezzamento che gli appassionati mostravano verso i vini prodotti dalle uve di questo vitigno. Da allora, l'Ormeasco è il vitigno simbolo di questa zona!

5. Qual è la zona di produzione dei vini Ormeasco di Pornassio D.O.C.?

La zona di produzione dell'Ormeasco di Pornassio ricade nella provincia di Imperia, nella zona della Valle Arroscia e della Valle Argentina, nella Liguria occidentale.

Nello specifico, i comuni coinvolti sono 13: l'intero territorio di Aquila d'Arroscia, Armo, Borghetto d'Arroscia, Montegrosso Pian Latte, Ranzo, Rezzo, Pieve di Teco, Vessalico, Molini di Triora e parte dei comuni di Mendatica, Cosio d'Arroscia, Pornassio in Valle Arroscia e Cesio.

6. Quali sono le caratteristiche del terroir della D.O.C. Ormeasco di Pornassio?

Stretta tra le Alpi Liguri e il mare, la zona di coltivazione delle uve destinate alla produzione dei vini Ormeasco di Pornassio D.O.C. presenta caratteristiche orografiche e pedoclimatiche molto particolari.

Si tratta di aree collinari a composizione calcareo-marnosa, con vigneti che si trovano ad altitudine prevalentemente compresa tra i 400 e 600m e pendenza tra il 35 e il 50%, organizzati nei classici terrazzamenti. Il clima è mite, grazie all'influenza del mare e alla protezione delle vicine catene montuose, con buone escursioni termiche giornaliere, tanto amate dal vitigno Ormeasco e fondamentali per donare vivacità aromatica ai suoi vini.

7. Quali sono le caratteristiche organolettiche dei vini Ormeasco di Pornassio D.O.C.?

Buona acidità, colori vivaci, profumi delicati e persistenza. Come riportato nel suo disciplinare di produzione, sono queste caratteristiche ad accomunare i vini della D.O.C. Ormeasco di Pornassio.

In particolare, i vini rossi, i più diffusi, sono di colore rosso rubino; presentano note vinose e fruttate (ciliegia e frutti rossi), oltre a leggere sensazioni floreali (viola), speziate con l'invecchiamento. Al palato rivelano tannini piacevoli, struttura e corpo medi, buona morbidezza, che si accentua nella versione "Superiore", grande bevibilità e ottima persistenza, con finale amarognolo.

Molto fresco e delicato nella versione rosè Sciac-tra' è decisamente più carico, intenso e dolce nella tipologia passito o passito liquoroso.

8. Quali sono i migliori abbinamenti Ormeasco di Pornassio D.O.C. e cibo?

L'Ormeasco di Pornassio D.O.C. rosso è perfetto per accompagnare primi piatti di pasta con sughi di carne importanti. Nelle versioni più giovani può anche essere servito fresco con del pesce, soprattutto tonno e pesce spada.

L'Ormeasco di Pornassio Superiore, invece, accompagna secondi piatti di carne, mentre la versione rosè predilige zuppe di pesce e carni bianche. Il passito? Prevalentemente a fine pasto con il dolce.

9. L'Ormeasco di Pornassio e la rivoluzione del '68 ...

L'Ormeasco di Pornassio è considerato il vino della rivoluzione del '68, in particolare di quel movimento artistico e culturale che prese il nome di "Situazionismo" critico nei confronti delle gerarchie e dei modi della società moderna.

Nel 1957, Guy-Ernest Debord, fondatore del movimento e uno dei protagonisti del 68' parigino, insieme ad altri artisti e intellettuali, scrisse il manifesto del Situazionismo a Cosio d’Arroscia, uno dei comuni rientranti nella zona di produzione dell'Ormeasco di Pornassio. Durante i lavori di stesura, Debord e compagni gustarono più di un bicchiere del vino tipico del posto, tanto che, si racconta, le osterie del Paese furono costrette a chiedere rifornimenti d'urgenza perché avevano finito le scorte!

10. Dove comprare online l'Ormeasco di Pornassio D.O.C.?

L'Ormeasco di Pornassio Rosso è acquistabile nel sito di vendita di vino online. Nella nostra enoteca online puoi trovare l'etichetta prodotta dall'Azienda Agricola Ramoino: l'Ormeasco di Pornassio Ramoino, 100% Ormeasco!

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Posted in: Vini d'Italia
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