Notizie sul vino: in Italia è scontro sui dealcolati, vanno chiamati vino o no?
Ti presentiamo le principali notizie sul vino degli ultimi giorni (2 novembre - 8 novembre 2024). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese da Blog e siti sul vino.
Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.
Le ultime news sul vino
Nell’ultima settimana, i siti dedicati al vino e i portali specializzati hanno dato ampio spazio alla controversia sul nome dei dealcolati e sulla possibilità o meno di chiamarli vini. Un dibattito che sta interessando e coinvolgendo i rappresentanti del settore.
Riflettori puntati anche sul bilancio finale della vendemmia siciliana, che si è conclusa pochi giorni fa, e sulle stime ufficiali della produzione vinicola europea.
Infine, focus sulle celebrazioni della giornata dedicata al consumo di vino moderato e sulla classifica dei migliori vini italiani del 2024.
1️⃣ LA CONTROVERSIA SUL NOME DEI DEALCOLATI: VINI O NO?
In questi ultimi giorni, in Italia tiene banco la questione relativa ai vini dealcolati, o meglio, relativa al nome da utilizzare per i dealcolati. Vanno chiamati vini o no? Sull’argomento è scontro tra l’UIV (Unione Italia Vini) e il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
I rappresentati del settore chiedono a gran voce l’approvazione di un apposito decreto per la regolamentazione dei dealcolati, recependo quanto stabilito dalla legge UE del 2021, in modo tale da definire le norme di produzione e commercio anche in Italia, catturando così una nuova fetta di mercato.
In tale contesto, s’inserisce la diatriba sul nome. Mentre il ministro dell’agricoltura mostra un’apertura verso la regolamentazione del settore, sembra, invece, irremovibile sulla questione del nome. Secondo Lollobrigida i dealcolati non dovrebbero essere definiti e nominati come vini, proprio perché, per loro natura, i vini dispongono di una certa componente alcolica. Parlare di vini dealcolati o vini dealcolizzati sarebbe una sorta di contraddizione in termini.
L’UIV e le organizzazione del settore, invece, chiedono che l’Italia recepisca la norma UE che definisce i dealcolati proprio come vini (si parla di vino dealcolizzato o parzialmente dealcolizzato) per poter competere equamente con le altre Nazioni che hanno accolto il regolamento europeo.
La controversia è stata ripresa da tutti i media, anche quelli generalisti. Del resto, è di estrema importanza per l’intera economia italiana.
2️⃣ BILANCIO FINALE DELLA VENDEMMIA IN SICILIA: QUALITÀ ECCEZIONALE, MA CALO QUANTITATIVO DEL 20%
La lunghissima vendemmia siciliana si è conclusa in questi giorni. Per Assovini Sicilia, l’associazione che riunisce i vitivinicoltori siciliani, è tempo di fare un bilancio finale, attraverso un comunicato stampa pubblicato il 6 novembre: “Chiude la vendemmia siciliana 2024: uve sane e vini di qualità”.
Si possono individuare tre caratteristiche principali della vendemmia 2024 in Sicilia:
1. vendemmia lunga: la vendemmia siciliana 2024 è stata la più lunga d’Italia, con oltre 100 giorni di raccolto, dalla seconda metà di luglio fino ai primi di novembre.
2. calo quantitativo: le scarse piogge e la siccità, che ha colpito gran parte dell’Isola, hanno provocato un calo produttivo medio del 20%. Alcune zone, soprattutto quelle occidentali, hanno risentito maggiormente della difficile situazione climatica. Nella zona della DOC Marsala il calo è stato del 30%, mentre a Pantelleria del 40%. Al contrario, nell’area della DOC Etna si registra un incremento produttivo del 60% rispetto al 2023, una vera e propria eccezione nel panorama regionale.
3. qualità eccezionale: Assovini Sicilia parla di “picchi storici di eccellenza” per quanto riguarda la qualità delle uve. Il raccolto è, in ogni angolo della Regione, di estrema qualità. I viticoltori siciliani hanno saputo far fronte alla siccità riuscendo a creare le condizioni migliori per una perfetta maturazione delle uve. In particolare, alcune varietà locali sembrano essersi spinte verso vette qualitative mai raggiunte prima. Parliamo di Nero d’Avola, Grillo e Frappato. Insomma, i vini siciliani di quest’annata promettono di essere di altissimo livello.
Data la particolarità di questa vendemmia e l’importanza dell’enologia siciliana, questa è stata una delle notizie sul vino più riprese nell’ultima settimana.
3️⃣ LA PRODUZIONE DI VINO EUROPEA IN CALO DELL’1,49%
I dati della Commissione europea sulla produzione vitivinicola degli Stati UE nel 2024 sono stati riportati e analizzati da tutti i principali siti mondiali dedicati al vino. Questa è sicuramente la news sul vino più ripresa negli ultimi giorni a livello internazionale.
Secondo le stime UE, la produzione vinicola europea (vino e mosti), nel 2024, si attesterà attorno ai 146,5 milioni di ettolitri. Rispetto ai 148,7 milioni di ettolitri del 2023, si registra un calo dell’1,49%. Siamo ben al di sotto della media quinquennale di circa 160 milioni di ettolitri.
L’Italia, come più volte anticipato, diventerà il primo produttore, scalzando la Francia dal trono. Nel nostro Paese la produzione vinicola dovrebbe aggirarsi attorno ai 41 mln di ettolitri, +7% rispetto al 2023. La Francia, al secondo posto, dovrebbe far segnare un -18% rispetto al 2023, con una produzione vinicola di circa 39,2 mln di ettolitri. Al terzo posto la Spagna, a 38 mln di ettolitri, con un significativo +19% sul 2023.
4️⃣ OGGI SI CELEBRA IL WINE IN MODERATION DAY
Oggi, 8 novembre si celebra la seconda edizione della giornata denominata Wine in Moderation Day per promuovere il consumo di vino moderato, consapevole e responsabile. Lo slogan di questa giornata, patrocinata dall’omonima organizzazione europea e sostenuta da Federvini, è : “Il vino migliore? Quello che puoi ricordare”.
La campagna europea prevede non solo l’organizzazione di specifiche iniziative che si terranno nella giornata di oggi, ma punta anche a sostenere progetti a lungo termine per sensibilizzare i consumatori verso comportamenti responsabili, evitando ogni eccesso, l’unico modo per potersi godere un calice di vino e beneficiare del suo naturale carattere aggregante e conviviale.
5️⃣ LA CLASSIFICA DEI 10 MIGLIORI VINI D’ITALIA: C’É UN VINO IN VENDITA NELLA NOSTRA ENOTECA
Concludiamo la nostra rassegna con un’altra interessante notizia sul vino, che ha catturato la nostra attenzione. Anche questa news è riportata da tutti i più importanti media nazionali.
Il principale portale di ricerca sul vino, wine-searcher, ha pubblicato la classifica dei migliori vini italiani del 2024, The World's Best Italian Wines of 2024, tenendo conto del prezzo e delle valutazioni ottenute dalle più rilevanti guide internazionali.
Tra i vini in classifica, al quarto posto, c’è una grandissima etichetta che puoi acquistare nel nostro sito di vendita di vino. É il Flaccianello della Pieve Fontodi, un Super Tuscan da 95 punti di media, ottenuti dai più importanti critici del vino a livello mondiale.
Oltre all’eccezionale qualità del vino, viene sottolineata un’altra caratteristica del Flaccianello, la sua convenienza. Tra i primi dieci vini in classifica, il Flaccianello della Pieve è il meno costoso e il più economico, tanto che nella descrizione di wine-searcher si legge che “per un Super Tuscan di quel calibro, il Flaccianello della Pieve rimane incredibilmente conveniente”.
Un vino che risponde pienamente alla nostra filosofia: proporre vini, anche grandissimi vini come il Flaccianello, senza dover spendere una fortuna o comunque con un ottimo rapporto qualità prezzo!
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