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​Nero d'Avola: origine, storia, caratteristiche del vitigno e del vino, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 03 novembre 2021 852 Views

Nero d'Avola: origine, storia, caratteristiche del vitigno e del vino, abbinamenti e curiosità

Se il Nero d'Avola è uno dei tuoi vitigni/vini preferiti o sei curioso di scoprire tutto su di "lui", ti trovi nel posto giusto. La nostra rubrica dedicata ai vitigni/vini d'Italia si arricchisce di un nuovo articolo che ha come protagonista proprio questo grande esponente della viticoltura e dell'enologia italiana.

Di seguito, in 10 comodi punti, ti presentiamo il "Nero d'Avola"!

1. il vino Nero d'Avola è in vendita online su Wineshop.it

Il nostro primo punto è dedicato agli amanti di questo vitigno o vino che, magari, sanno già tutto sul Nero d'Avola ma vogliono dei consigli su quale etichetta acquistare!

Beh, sei fortunato perché nella nostra enoteca online puoi acquistare uno dei migliori vini Nero d'Avola in circolazione: il Principe di Corleone Nero d'Avola Pollara.

Il primo è complesso ed esuberante nei profumi, caldo, avvolgente e corposo con una seducente trama tannica. Un Nero d'Avola che non scende a compromessi, come quelli di un tempo! Il secondo presenta la medesima varietà e intensità di aromi mentre al gusto unisce corpo e personalità, finezza ed eleganza in un invidiabile equilibrio.

Bene, ora che ti abbiamo suggerito due etichette super, scopriamo tutto sul Nero d'Avola.

2. il Nero d'Avola è un vitigno a bacca nera autoctono della Sicilia

Quando si parla del Nero d'Avola ci riferiamo al vitigno a bacca nera più famoso e importante della Sicilia.

Secondo gli studiosi, si tratta proprio di un vitigno autoctono dell'Isola. In realtà, come spesso accade per tanti altri vitigni italiani, il Nero d'Avola fu introdotto in Sicilia, diversi secoli fa, dai colonizzatori provenienti dalla Grecia. Si è poi adattato perfettamente al nuovo ambiente tanto da guadagnarsi l'attributo di "autoctono".

3. storia del Nero d'Avola: da vino da taglio alla produzione in purezza

La coltivazione del Nero d'Avola in Sicilia vanta una tradizione secolare, anche se le prime testimonianze scritte del vitigno e dei suoi vini risalgono al XVI secolo. È interessante notare che, almeno fino alla prima metà del XX secolo, il vino Nero d'Avola veniva utilizzato, quasi esclusivamente, come vino da taglio, miscelato con altri vini per conferire al prodotto finale maggiore corpo e vigore. In particolare, erano i vini rossi del Nord Italia e quelli francesi a giovarsi delle doti di struttura e personalità del Nero d'Avola.

Solo dagli anni '60 circa del XX secolo, i viticoltori siciliani cominciarono a concentrarsi sulla sua coltivazione qualitativa e sulla produzione di vini in purezza con risultati davvero eccellenti!

4. origine del nome Nero d'Avola: "uva a bacca nera della città di Avola" e "Calabrese"

Il nome "Nero d’Avola" è il frutto dell'unione di due parole: "nero", cioè "uva a bacca nera", e "Avola", una città siciliana, in provincia di Siracusa, considerata la patria del vitigno e dei suoi vini. In passato, il Nero d'Avola era conosciuto anche con il termine del dialetto siciliano "Calaulisi", da "calea", cioè "uva" e "Aulisi", cioè "Avola".

La parola "Calaulisi" è stata spesso tradotta, erroneamente, con "Calabrese". Almeno fino agli inizi del secolo scorso, "Calabrese" era il termine più diffuso per indicare l'attuale Nero d'Avola. Perché? Devi sapere che, pur consapevoli dell'errata interpretazione, i commercianti siciliani puntavano sul nome "Calabrese" perché, all'epoca, i vini della Calabria erano più ricercati sul mercato, soprattutto dai produttori francesi. In particolare, quelli calabresi erano i vini da taglio più richiesti, per arricchire e rinforzare i rossi d'Oltralpe! Per vendere i loro vini, alcuni produttori siciliani commercializzavano i loro prodotti con il nome "Calabrese".

Ma, attenzione, considerare "Calabrese" il Nero d'Avola sarebbe un errore davvero imperdonabile!

5. zona di coltivazione e produzione del Nero d'Avola: Sicilia, Siracusa

Come abbiamo accennato nei punti precedenti e come suggerisce il nome, il Nero d'Avola, pur essendo coltivato in buona parte della Sicilia, è diffuso principalmente nella provincia di Siracusa, nel sud-est dell'Isola. Nello specifico, sono i comuni di Avola, Noto e Pachino a rappresentare le aree in cui la sua coltivazione è più diffusa.

Anche la provincia di Agrigento e quella di Caltanissetta sono aree predilette per il Nero d'Avola.

6. terroir del Nero d'Avola: terreni di carattere calcareo, ben esposti e ventilati

Clima prevalentemente asciutto, aree ben ventilate e ben esposte e terreni calcarei sono i tratti tipici del terroir dove il Nero d'Avola si esprime al meglio. Del resto, uno degli aspetti distintivi di questo vitigno è la sua sensibilità alle muffe per cui un ambiente asciutto e ben ventilato è fondamentale per prevenire l'insorgere di questa problematica.

Inoltre, la tipologia di allevamento privilegiata per la sua coltivazione è l'alberello, in cui la pianta cresce senza supporti: il miglior sistema in condizioni aride e asciutte!

7. caratteristiche del vitigno Nero d'Avola: vigoria e alta concentrazione di zuccheri

Il vitigno Nero d'Avola si caratterizza per grappoli e acini di dimensioni medio-grandi, pruinosi e di un colore blu scuro, tendente al nero.

Si tratta, inoltre, di un vitigno molto produttivo, le cui rese sono tenute sotto controllo dei produttori per ottenere vini di qualità.

I suoi acini si caratterizzano per un'elevata concentrazione di zuccheri che, con la fermentazione alcolica, si trasformano in alcol, donando ai suoi vini un'importante gradazione alcolica.

8. caratteristiche dei vini Nero d'Avola: aromaticità variegata, alcolicità e struttura

I vini ricavati, in purezza, da uve Nero d’Avola si distinguono per ricchezza aromatica, con sensazioni fruttate (amarena, more, prugne, ciliegie) e floreali (viola) nelle versioni più giovani, accompagnate da note speziate (liquirizia e vaniglia) con l’affinamento in legno.

Il loro grado alcolico è piuttosto elevato, il tannino morbido e vellutato, con una buona acidità che rivela un ottimo potenziale di invecchiamento. Al palato sono vigorosi, caldi, profondi e strutturati.

9. abbinamento Nero d'Avola e cibo: dai primi saporiti alle seconde portate di carne

I vini Nero d'Avola sono perfetti per accompagnare piatti saporiti, come prime portate con sughi davvero importanti, o preparazioni a base di carne, cacciagione, selvaggina, carni rosse e arrosti.

Ideali con alcuni piatti della tradizione siciliana come la pasta ‘ncaciata, con cacio, uova, basilico, pecorino, da abbinare alle versioni un po' più strutturate del vino; o come il tonno ammuttunato con aglio e caciocavallo, perfetto con le versioni più giovani. Sì, anche i piatti di pesce più strutturati possono essere abbinati al Nero d'Avola!

Ottimi anche con formaggi a pasta dura o medio-dura!

10. il vitigno Nero d’Avola nel mondo

Il vitigno Nero d’Avola viene coltivato principalmente in Sicilia, ma recentemente, qualche altra Nazione sta provando a puntare su di "lui", a testimonianza del suo successo tra i winelovers di tutto il mondo.

California, Australia e Sud Africa sono i Paesi in cui si sta tentando di dare vita a produzioni qualitative di Nero d'Avola, senza dimenticare Malta e Turchia.

Posted in: Vini d'Italia
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