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​Lacryma Christi del Vesuvio Vesevus Sorrentino

By Luca Stroppa 02 dicembre 2022 114 Views

Lacryma Christi del Vesuvio Vesevus Sorrentino

La ricchezza del suolo su cui vengono coltivate le uve, il particolare microclima e l'eccezionalità della zona, le pendici dell'unico vulcano attivo dell’Europa continentale, sono i tratti distintivi e tipici dell'enologia vesuviana, una delle più affascinanti e apprezzate dagli amanti del vino di tutto il mondo e di ogni epoca. Non a caso, numerosi poeti e scrittori latini segnalarono la predilezione dei Romani verso i vini del Vesuvio e della Campania Felix. Del resto, tutti i fattori che abbiamo appena elencato contribuiscono a dare vita a vini a dir poco unici, irriproducibili altrove.

Noi di Wineshop.it ospitiamo una di queste perle, il Lacryma Christi del Vesuvio "Vesevus" di Sorrentino, il vino rosso del Vesuvio. Abbiamo degustato l'annata 2020 proprio per raccontarti delle particolarità dei vini qui prodotti.

Di seguito, la nostra recensione.

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La famiglia Sorrentino, che produce il Lacryma Christi "Vesevus", è impegnata nella coltivazione della vite sulle pendici del Vesuvio fin dall'Ottocento e da ben tre generazioni. L'azienda si sviluppa nel territorio di Boscotrecase, uno dei comuni in provincia di Napoli nel cuore della D.O.C. Lacryma Christi. Nello specifico, siamo all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio, un'area protetta istituita nel 1995 per conservare le peculiarità geologiche, naturali, animali e vegetali della zona attorno al Vulcano.

Sorrentino dispone di 35 ettari di vigneti sul versante sud-ovest del Vesuvio, una parte soggetta a numerose colate laviche nel corso dei secoli. Questa intensa attività ha contribuito in maniera determinante ad arricchire il suolo di sostanze minerali, pomici e lapilli, rendendo queste terre molto fertili e resistenti alla diffusione di malattie della vite, quali la fillossera, che, in passato, in altre zone d'Italia e d'Europa ha provocato gravissimi danni. Qui si trovano “viti a piede franco” con radici proprie e non innestate su radici di piante americane. Viti resistenti che rappresentano un caso raro nel panorama mondiale.

Tra queste piante ci sono quelle del vitigno Piedirosso, una varietà a bacca nera autoctona della Campania, alla base dei vini rossi del Vesuvio e del Vesevus. La coltivazione delle sue uve è condotta secondo di principi dell'agricoltura biologica, altro tratto distintivo dei vini Sorrentino, in vigneti posti a circa 400 metri s.l.m.

Nello specifico il Lacryma Christi del Vesuvio Vesevus Sorrentino 2020 è ottenuto da uve Piedirossso, per il 90% della sua base ampelografica, mentre per il restante 10% si ricorre a uve del vitigno Aglianico, altra varietà tipica della Campania. La vendemmia avviene rigorosamente a mano, per selezionare i grappoli migliori, per poi procedere con il tipico processo di vinificazione in rosso con invecchiamento e affinamento in acciaio, per mantenere i tratti tipici dei vitigni d'origine.

Le peculiarità pedologiche della zona e le caratteristiche aromatiche delle uve Piedirosso si ritrovano tutte all'assaggio, in maniera netta ed evidente.

Lacryma Christi del Vesuvio Vesevus Sorrentino

Il Lacryma Christi del Vesuvio D.O.C. Vesevus Sorrentino 2020 è un vino rosso rubino intenso che fa della mineralità, dell'aromaticità fruttata, della piacevolezza e della versatilità i suoi punti di forza.

Andiamo per ordine.

All'esame olfattivo emergono profumi puliti e consistenti, con aromi facilmente individuabili: avvertiamo note di prugna, fragola e ciliegia, quelli tipici del Piedirosso, con leggere sensazioni di pepe, poco invadenti, che restano in sottofondo, rendendo leggermente più complesso il suo bouquet. Al palato, invece, si percepisce tutta la mineralità dei terreni vesuviani. Alla vena minerale del sorso aggiungiamo una moderata tannicità, una notevole finezza, che determina la piacevolezza generale dell'assaggio. Anche struttura e corpo sono moderati (la gradazione alcolica è pari a 12,5% vol.) proprio per far emergere i tratti tipici del vitigno Piedirosso e della zona vulcanica di produzione.

Per queste sue caratteristiche, il Vesevus si rivela un vino versatile nell'abbinamento. Lo possiamo abbinare ad un primo piatto saporito, con sughi e condimenti di carne o a secondi piatti di carne bianca, pollame o portate di carne rossa non troppo complesse. Da provare con cibi tartufati perché in grado di esaltarne i sapori.

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Posted in: Vini d'Italia
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