I vini bianchi contengono tannini?
Tannini o non tannini? Questo è il dilemma. Quando si parla di vini rossi quasi sempre si sottolinea la tannicità o la trama tannica del nettare, mentre quando si parla di vini bianchi solitamente non si fa alcun riferimento ai tannini.
L'associazione vini rossi-tannini e vini bianchi-no tannini è corretta? I tannini sono presenti solo nei vini rossi? E, di conseguenza, i tannini non sono presenti nei vini bianchi? Di seguito, per soddisfare la tua curiosità, risponderemo a tutte queste domande.
Il vino bianco ha i tannini?
Per giungere ad una risposta esaustiva e il più chiara possibile sono necessarie alcune premesse riguardo il concetto di tannino. Per un approfondimento, ti consigliamo l'articolo sul nostro Blog del vino: Che cosa significa vino tannico.
Qui, è utile ricordare 4 nozioni chiave.
1. I tannini sono composti naturalmente presenti nell'uva, in particolare nella buccia, nei semi e nei raspi. Ci sono anche nel legno delle botti per cui, in caso di lunga maturazione in questi contenitori, possono essere ceduti al nettare. Infine, il produttore, per diverse ragioni, può decidere di aggiungere tannini in maniera artificiale.
2. I tannini vengono trasmessi al vino principalmente durante la macerazione del mosto sulle bucce. Con il contatto bucce, che contengono tannini, e mosto avviene il passaggio dei tannini dalla parte solida a quella liquida e quindi al vino.
3. I tannini svolgono diverse funzioni chiave per il vino: in primis sono ottimi antiossidanti, proteggendo il vino dagli effetti del contatto con l'ossigeno e favorendo la sua conservazione nel tempo; inoltre, definiscono e stabilizzano il colore del vino; infine, donano durezza al vino, creando un certo equilibrio con le componenti morbide come alcol e zuccheri.
4. La presenza dei tannini si percepisce attraverso una sensazione di secchezza, tecnicamente astringenza, che coinvolge il nostro palato. É bene rimarcare che un'eccessiva tannicità provoca un'eccessiva astringenza e quindi una sensazione poco gradevole ed equilibrata. Sta al produttore trovare la formula vincente per individuare il quantitativo ideale di tannini che può essere presente nel vino.
Tutte queste premesse sono necessarie per comprendere la risposta alla domanda che ha ispirato questo articolo: i vini bianchi hanno tannini? O solo i vini rossi?
Nei vini rossi, i tannini sono presenti in quantità variabili, comunque significative. Perché? Da un punto di vista strettamente pratico, basta ricordare il punto 2, quando abbiamo scritto che la trasmissione dei tannini presenti nell'uva avviene nel corso della macerazione del mosto sulle bucce. Tale operazione è tipica e caratteristica della vinificazione in rosso e contribuisce a definire le proprietà organolettiche del vino (dal colore al sapore). Se a ciò ci aggiungiamo la possibilità di trasmettere tannini anche nel corso della conservazione del vino in botte (proprio perché i tannini sono presenti nel legno), altro tratto tipico di molti vini rossi, ecco spiegato perché i nostri tannini sono preponderanti in questa tipologia di vino.
La loro presenza permette ai vini rossi di conservare il loro colore e di raggiungere una perfetta armonia con le componenti morbide, soprattutto l'alcolicità.
E i vini bianchi? Contengono tannini? Finalmente, rispondiamo con un sorprendente: Sì! Sì, ma solitamente in quantità molto limitate o talmente limitate da risultare impercettibili o quasi. Anche in questo caso, le motivazioni si nascondono nelle 4 nozioni chiave che ti abbiamo anticipato. Nella vinificazione in bianco, il contatto mosto-bucce non avviene o comunque si verifica per un tempo decisamente inferiore alla vinificazione in rosso. Per questo, la quantità di tannini che eventualmente raggiunge il liquido è irrisoria se paragonata ai vini rossi.
Anche all'interno di questa tipologia di vini esistono comunque notevoli differenze. Non dobbiamo dimenticare l'esistenza di vini bianchi sottoposti a macerazione oppure ad una lunga conservazione in botti di legno, nel corso della quale avviene la trasmissione di tannini. O ancora, non dobbiamo scordarci della possibilità che i produttori hanno di aggiungere tannini in maniera artificiale per consentire una maggiore conservazione del vino.
Insomma, dire che i vini bianchi NON contengono tannini non rispecchia fedelmente la realtà dei fatti. É più corretto dire che il quantitativo di tannini nei vini bianchi è molto inferiore a quello dei vini rossi e che, nella stragrande maggioranza dei casi, i tannini presenti nei bianchi, proprio perché in numero ridotto, risultano impercettibili al bevitore medio.