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Favorita: origine, storia, caratteristiche del vitigno e dei vini, zona di produzione, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 29 marzo 2022 582 Views

Favorita: origine, storia, caratteristiche del vitigno e dei vini, zona di produzione, abbinamenti e curiosità

Nell'approfondimento di oggi ti portiamo alla scoperta di un vitigno piemontese, meno conosciuto (ahinoi) di Nebbiolo, Barbera e Arneis, ma altrettanto eccellente e pronto ad essere valorizzato dai viticoltori e produttori locali.

Stiamo parlando del vitigno Favorita. Ecco le sue origini, la sua storia, la zona in cui viene coltivato, le sue caratteristiche e quelle dei suoi vini, i migliori abbinamenti e tante interessanti curiosità.

1. Che cosa s'intende con Favorita?

"Favorita" è il nome di un vitigno a bacca bianca tipico del Piemonte.

2. Perché il vitigno Favorita si chiama così?

Il nome "Favorita" fu coniato dai viticoltori locali in quanto, un tempo, si riteneva che questo vitigno a bacca bianca fosse il favorito o preferito dai produttori piemontesi. Si racconta, inoltre, che Vittorio Emanuele II di Savoia avesse una particolare predilezione per i vini bianchi ottenuti dalle sue uve.

Nel Basso Piemonte, il vitigno Favorita è chiamato anche con il termine dialettale Furmentin, ovvero frumento, per il colore dorato degli acini delle uve che rimanda al colore delle spighe di frumento.

3. Qual è l'origine del vitigno Favorita?

Attorno all'origine di questo vitigno e alle sue parentele con altre varietà il dibattito è ancora aperto e molto serrato.

Secondo molti esperti, il vitigno Favorita apparterrebbe alla stessa famiglia del Vermentino, così come il Pigato, altro vitigno a cui è ricondotto il Furmentin. Nello specifico, il vitigno Favorita sarebbe un biotipo del Vermentino, adattatosi, nel tempo, al contesto e all'ambiente piemontese, così da sviluppare caratteri e proprietà esclusive rispetto alla varietà originaria.

Il suo arrivo nel Basso Piemonte viene fatto risalire al XVII secolo, ad opera dei mercanti di sale e olio della vicina Liguria. Oltre ad essere impegnati nel loro tradizionale commercio, questi mercanti s'impegnavano a promuovere il vitigno "Favorita" anche oltre i confini regionali.

4. Qual è la storia del vitigno e del vino Favorita?

Le prime testimonianze scritte sul vitigno Favorita risalgono al 1600. In particolare, compare con il nome “favurie” nei libri contabili, del 1676, dei conti Roero, la famiglia che controllava quel territorio a sud-ovest del Piemonte che, oggi, ha preso proprio il loro nome.

Inizialmente, le uve del vitigno Favorita erano ricercate e apprezzate, anche in diverse corti europee, come uve da tavola. Nel corso dell'Ottocento, il vino ricavato dalla sue uve veniva utilizzato prevalentemente come vino da taglio. La fillossera della vite, poi, minacciò l'esistenza e la diffusione del vitigno, recentemente riscoperto, intorno agli anni Settanta del Novecento, e vinificato in purezza.

Insomma, pur avendo una lunga storia alle spalle, il vitigno Favorita e i suoi vini si stanno affermando, con grande successo, solo negli ultimi anni.

5. Dove viene coltivato il vitigno Favorita?

Come abbiamo accennato in precedenza, il Roero, nel sud-ovest del Piemonte, è l'area prediletta per la coltivazione del vitigno Favorita. Siamo sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, nella parte nord-orientale della provincia di Cuneo.

Il vitigno è coltivato anche nella Valle Belbo, nel Basso Piemonte, una zona collinare che si snoda attorno all'omonimo torrente e che comprende alcuni territori delle province di Alessandria, Asti e Cuneo (oltre a Savona, in Liguria).

6. Quali sono le caratteristiche del vitigno Favorita?

Uno degli aspetti distintivi del vitigno Favorita è la sua grande vigoria vegetativa e produttiva. A tal proposito, i tipici terreni sabbiosi del Roero sono un alleato vincente per la produzione di vini eccellenti. Questa tipologia di suolo, infatti, contrasta l'esuberanza vegetativa del vitigno, permettendo un migliore sviluppo della pianta, una maggiore concentrazione di sostanze nutritive verso i grappoli e una migliore maturazione delle uve.

Altro aspetto a favore di questo vitigno è la sua capacità di resistere a malattie della vite come l’oidio e la peronospera (anche se in misura minore). Al contrario, è molto sensibile alla "flavescenza dorata".

7. Quali sono le Denominazioni in cui rientra il vitigno Favorita?

Il vitigno Favorita è uno dei protagonisti di 3 importanti D.O.C. piemontesi:

1- Langhe D.O.C.;

2- Colli Tortonesi D.O.C.;

3- Piemonte D.O.C.

8. Quali sono le caratteristiche dei vini Favorita?

Dal vitigno Favorita si ricavano, in purezza, vini bianchi dotati di un'innata eleganza. Di colore giallo paglierino, al naso sono fragranti, tra note agrumate e tipici sentori floreali-erbacei.

Al palato rivelano buona acidità e sapidità, in perfetto equilibrio con una morbidezza e rotondità, medie, non esagerate, così come l'alcolicità. Il fresco e persistente finale agrumato ne accentua la freschezza, rendendo l'assaggio ancor più piacevole.

9. Quali sono i migliori abbinamenti cibo e vino Favorita?

Antipasti o primi piatti a base di pesce o portate ricche di verdure sono l'abbinamento più immediato e intuitivo. In realtà, la buona morbidezza e il corpo medio dei vini Favorita lo rendono perfetto anche con piatti di carne bianca o non troppo strutturati, come uno dei piatti tipici locali, il vitello tonnato.

10. Dove acquistare online i vini Favorita?

Nella nostra enoteca online è in vendita un vino Favorita Langhe D.O.C., ottenuto da uve 100% Favorita. Quanto di più puro e caratteristico possa esistere, un vino bianco in cui il nostro vitigno svela e rivela tutti i suoi tratti distintivi e tutte le sue principali qualità. Si tratta del Langhe Favorita Onorata Negro.

Posted in: Vini d'Italia
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