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​Cirò Rosso D.O.C.: origine, storia, vini, vitigni, zona di produzione, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 08 febbraio 2022 237 Views

Cirò Rosso D.O.C.: origine, storia, vini, vitigni, zona di produzione, abbinamenti e curiosità

Tra i termini che i Greci utilizzavano per indicare alcune aree dell'Italia meridionale, "Enotria" è, probabilmente, il più celebre. In origine, era utilizzato in riferimento a parte del territorio dell'attuale Calabria per la ricchezza di vigneti e per la propensione di questa terra alla produzione di vino. Enotria deriva dal greco "ôinos", "vino" appunto.

Il protagonista assoluto della viticoltura calabrese era ed è ancora il vitigno Gaglioppo, alla base della Denominazione "Cirò", nella sua tipologia "rosso" e "rosato". Di seguito, ti presentiamo la D.O.C. "Cirò" Rosso, una delle più rappresentative della Regione.

1. Che cos'è il "Cirò" Rosso D.O.C.?

Con l'espressione "Cirò" Rosso si fa riferimento ad una delle tipologie di vino rientranti nella più ampia D.O.C. "Cirò". Questa Denominazione di Origine Controllata fu riconosciuta ufficialmente il 2 aprile del 1969.

2. Quali vini rossi rientrano nella D.O.C. "Cirò" Rosso?

I vini "Cirò" Rosso, oltre che nella versione base, possono essere prodotti anche in altre 5 versioni: “classico”, “classico superiore”, “classico superiore riserva”, “superiore” e “superiore riserva".

3. Da quali vitigni si ottengono i vini della D.O.C. "Cirò" Rosso?

I vini rossi "Cirò" D.O.C. devono essere ottenuti prevalentemente dal Gaglioppo, il vitigno a bacca nera più importante e diffuso in Calabria. Nello specifico, il Gaglioppo deve rappresentare almeno l'80% della base ampelografica.

Per il restante 20% possono contribuire altri vitigni a bacca nera coltivati in Calabria. Barbera, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Merlot rappresentano un'eccezione e possono concorrere fino ad un massimo del 10%.

4. Qual è la zona di produzione dei vini della D.O.C. "Cirò" Rosso?

I vini rossi "Cirò" D.O.C. sono prodotti in 4 comuni in provincia di Crotone (Calabria orientale). In particolare, nella zona di produzione troviamo tutto il territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina e solo parte dei territori dei comuni di Melissa e Crucoli.

I vini Cirò rosso che si vogliono fregiare della menzione “classico”, “classico superiore” e “classico superiore riserva” possono essere prodotti soltanto all'interno dei comuni di Cirò e Cirò Marina, la zona "classica", "tipica" e originaria della D.O.C.

5. Qual è l'origine del nome "Cirò"?

Il vino "Cirò" prende il nome dal comune crotonese di "Cirò" (o viceversa? La questione è dibattuta). Di certo, "Cirò" deriva da "Cremissa", una città della Magna Grecia del VII secolo a.C., corrispondente all'attuale Cirò Marina. Il vino che qui si produceva, antenato dell'attuale Cirò rosso, era chiamato “Krimisa”.

Da una progressiva italianizzazione e adattamento locale di questi due termini sarebbe nato il nome Cirò.

6. Qual è la storia del vino "Cirò" rosso?

La storia del vino Cirò è antichissima. Come abbiamo anticipato rispondendo alla domanda precedente, le prime testimonianze risalgono al VII secolo a.C., all'epoca della Magna Grecia.

I coloni greci che giunsero in Calabria rimasero colpiti dalla sua incredibile vocazione alla viticoltura. Scelsero per questa terra il nome di "Enotria", dal greco "ôinos", "vino", poi utilizzato per indicare tutta Italia. Nella zona di Cirò Marina cominciarono a produrre un vino leggendario, denominato "Krimisa", antenato dell'attuale Cirò. Questo nettare era così pregiato da essere scelto e utilizzato come premio per i vincitori delle Olimpiadi. Milone di Crotone, che vinse sei edizioni dei giochi olimpici, fu uno dei maggiori sostenitori del vino "Krimisa". Curiosamente, per richiamare l’antica tradizione, il Cirò rosso fu scelto come vino ufficiale delle Olimpiadi di Città del Messico del 1968!

Altra curiosità: i coloni Greci costruirono, proprio a Cirò Marina, un piccolo tempio dedicato al dio del vino, Bacco! Insomma, quella zona della Calabria era considerata talmente fertile da rappresentare un punto di riferimento per la pratica della viticoltura.

Il prestigio di quest'area e del vino Cirò si conservò intatto in epoca Romana per poi subire un declino nei secoli successivi.

Più recentemente, la fillossera della vite e le due guerre mondiali hanno messo a dura prova l'enologia calabrese. Nella seconda metà del XX secolo non mancarono segnali di ripresa, grazie alla riscoperta e alla spinta del Cirò che tornò ad essere richiesto nei mercati nazionali e internazionali. A tal proposito, fu fondamentale la progressiva modernizzare delle tecniche colturali e produttive avviata dai viticoltori locali. Oggi, i fasti del passato non sono poi così lontani ...

7. Quali sono le caratteristiche del terroir della D.O.C. Cirò?

La zona di produzione dei vini Cirò si trova a nord della provincia di Crotone, nella parte orientale della Calabria, e si sviluppa lungo il litorale della costa Ionica e nel suo entroterra collinare, spingendosi fino alle pendici dell'Appennino calabro (Sila).

Come accade spesso anche in altre importanti zone vitivinicole italiane, la compresenza di elementi quali vicinanza al mare, vicinanza di rilievi montuosi che garantiscono protezione dai venti freddi e orografia prevalentemente collinare, dove si concentrano gran parte dei vigneti, generano un terroir assai favorevole alla viticoltura.

Il clima è mediterraneo - temperato, con estati calde ed inverni abbastanza miti. Il suolo è di carattere sabbioso, in grado di esaltare la componente aromatica del Gaglioppo. Non mancano comunque tratti con accumuli argillosi. Da segnalare, inoltre, l'ottima esposizione dei vigneti. Una luminosità che favorisce una migliore maturazione dell'uva.

8. Quali sono le caratteristiche organolettiche dei vini rossi Cirò?

I vini Cirò rosso si presentano di colore rosso rubino, con riflessi arancioni -granata, evidenti nei vini "riserva" e "superiore". L'aromaticità è tipica e caratteristica del vitigno Gaglioppo: a profumi fruttati intensi, prugna e ciliegia, si sommano note speziate ed eteree che aggiungono notevole complessità. Al palato è persistente, caldo, morbido, mediamente tannico e con una buona struttura.

9. Quali sono i migliori abbinamenti Cirò rosso e cibo?

Il Cirò Rosso è un vino che predilige piatti di carne bianca anche molto elaborati, carni ovine, suine e formaggi di media stagionatura. Ottimo anche con primi a base di sughi piccanti o ragù.

10. Dove comprare online i vini rossi "Cirò"?

Nella nostra enoteca online puoi acquistare un Cirò Rosso Classico proveniente dalla zona originaria della Denominazione (in particolare, da Cirò). Si tratta del Cirò Rosso Classico D.O.C. della Fattoria San Francesco.

Rosso rubino, intenso, ampio, speziato, etereo e fruttato. Sapido, strutturato, morbido con avvolgenti note vinose. Il Cirò Rosso è un vino OLIMPIONICO!

Posted in: Vini d'Italia
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