Che cos'è la spollonatura? Che cosa s'intende con questa parola? Qual è il suo significato? Di seguito ti portiamo alla sua scoperta.

Che cosa significa spollonatura?

Veniamo subito al dunque fornendoti una definizione tecnica di spollonatura.

Con il termine spollonatura ci riferiamo ad un'operazione tradizionale che si effettua in vigna e che consiste nell'eliminare i "polloni" dal legno vecchio della pianta della vite.

Per comprendere fino in fondo il significato di questa pratica dobbiamo capire che cosa s'intende con i termini "polloni" e "legno vecchio". I primi sono rami, tralci o germogli, nella maggior parte dei casi infruttiferi, che si sviluppano sul ceppo o comunque nella parte bassa del fusto della vite, talvolta anche sotto terra. Per "legno vecchio" s'intende il legno del tronco o fusto della vite, in quanto parte legnosa costituitasi per prima e quindi più vecchia rispetto alle altre che compongono la pianta.

Unendo tutte queste informazioni, possiamo rendere ancora più chiara e comprensibile la definizione di spollonatura: una pratica volta a togliere dal fusto della vite tutti quei germogli in eccesso e da cui non è possibile ricavare l'uva. Si tratta della prima operazione, in ordine di tempo, da effettuare nel corso della cosiddetta potatura verde, cioè quell'insieme di interventi volti ad incidere sullo sviluppo vegetativo della pianta.

In un articolo precedente ti abbiamo parlato anche di scacchiatura, una pratica molto simile, complementare alla spollonatura. In entrambi i casi vengono eliminati germogli in eccesso e infruttiferi. Se nel caso della spollonatura questi germogli si trovano sul fusto o alla base della pianta, nel caso della scacchiatura si trovano sui tralci nella parte alta della vite.

Perché si effettua la spollonatura?

Dopo aver specificato il significato di spollonatura, proviamo a capire perché viene praticata e quali effetti ha sulla pianta.

Le principali motivazioni sono due, strettamente connesse tra loro.

1) la spollonatura permette di incanalare le sostanze nutritive verso i germogli fruttiferi della pianta. Se i polloni non dovessero essere eliminati parte delle sostanze nutritive verrebbero inutilmente assorbite da questi germogli infruttiferi, limitandone l'accesso a quelli più sani nella parte alta della pianta. In sostanza, eliminando le parti superflue della vite si favorisce lo sviluppo corretto e ideale di quelle più importanti e decisive per la produzione di vino.

2) la spollonatura crea un ambiente ideale per lo sviluppo della vite. L'eliminazione dei germogli infruttiferi garantisce ai grappoli maggiore aerazione e un'adeguata esposizione alla luce solare, tutti aspetti chiave per evitare la comparsa di funghi o parassiti della vite.

Quando si effettua la spollonatura?

Come abbiamo già accennato nei paragrafi precedenti, la spollonatura è la prima operazione della potatura verde, chiamata anche potatura estiva. In linea generale, si effettua nel periodo compreso tra aprile e giugno, ma molto dipende dalle caratteristiche del singolo vitigno e del terroir in cui è impiantato.

Tradizionalmente e convenzionalmente, i germogli infruttiferi andrebbero eliminati prima che raggiungano una lunghezza di 15 cm, per evitare che assorbano troppe sostanze nutritive e che possano causare "ferite" o danni al fusto della pianta.

Come si effettua la spollonatura?

La spollonatura si può effettuare in tre modi.