Che cos'è il pianto della vite?
Hai sentito parlare del pianto della vite, hai sentito dire da un viticoltore che anche la vite piange oppure sai benissimo che esiste un fenomeno naturale che viene chiamato pianto della vite, ma vuoi capire, nello specifico, che cos'è, di cosa si tratta, perché e quando si verifica e che cosa significa.
Siamo qui per rispondere ad ogni dubbio e domanda sul pianto della vite. Continua a leggere il nostro articolo. Ti spieghiamo cos'è il pianto della vite e perché avviene, vediamo qual è il significato del pianto della vite per i viticoltori e ti sveliamo curiosità e tradizioni legate a questo fenomeno.
Foto dal profilo Instagram Weingut - Tenuta Peter Zemmer Südtirol - Alto Adige
Cos'è il pianto della vite?
Il pianto della vite è un fenomeno davvero suggestivo che, da sempre, suscita la curiosità di quanti vi assistono in prima persona. Sembra un momento magico, ma, in realtà, è un evento del tutto naturale e autentico, parte del ciclo annuale della vite.
Come suggerisce l'espressione, il pianto della vite consiste nella lenta fuoriuscita di gocciole di liquido dai tralci della pianta della vite. Il fenomeno ricorda l'atto di lacrimare tipico dell'essere umano. Da qui l'adozione della formula pianto della vite.
Se vogliamo dare una definizione ancor più precisa del pianto della vite possiamo dire che:
➡️ Il pianto della vite è un fenomeno naturale caratterizzato dall'emissione di linfa dai tralci della vite sottoposti a potatura.
Ora che abbiamo dato una prima definizione di pianto della vite, scopriamo perché si verifica e quando si verifica.
Perché si verifica il pianto della vite?
Le lacrime che sgorgano dai tralci della vite sono un segnale importantissimo per il viticoltore.
➡️ Il pianto della vite coincide con la ripresa dell'attività vegetativa della pianta della vite.
Durante l'inverno, la vite perde i suoi elementi vegetativi ed entra in una fase di riposo o quiescenza, da molti associata ad una sorta di letargo. In questo periodo, l'attività vitale è attenuata o ridotta al minimo. I viticoltori, in preparazione alla rinascita primaverile, effettuano una serie di operazioni sulla pianta. Tra queste, la più importante è la cosiddetta potatura invernale o potatura secca, che consiste nell'asportare parti dei tralci della vite al fine di regolare la quantità di grappoli che poi cresceranno su ogni tralcio, migliorando la qualità del frutto finale. Tale operazione, inoltre, mira ad eliminare i tralci poco produttivi e a gestire la struttura generale della pianta, favorendo le future operazioni colturali.
In corrispondenza della primavera, accompagnata dall'aumento delle temperature, la vite riprende le proprie attività vitali. La linfa e le sostanze nutritive riprendono a fluire, a raggiungere e ad alimentare le varie parti della pianta. Quando la linfa giunge in corrispondenza dei tralci in parte potati fuoriesce, creando un effetto lacrima. Questo è il pianto della vite!
➡️ Il pianto della vite è la fuoriuscita di gocce di linfa dai tralci sottoposti a potatura.
Nello specifico, la linfa trova il pertugio per uscire dai tralci direttamente dalle ferite causate dalla potatura.
Foto dal profilo Instagram Weingut - Tenuta Peter Zemmer Südtirol - Alto Adige
Quando si verifica il pianto della vite?
➡️ Il pianto della vite si verifica in primavera, nel periodo del risveglio vegetativo della vite.
Sono, dunque, lacrime di gioia, che segnalano la ripresa dell'attività vegetativa della pianta!
Indicativamente, la vite piange tra marzo e aprile, con temperature superiori ai 10°C. Questa fase precede quella del germogliamento, che si protrae nel periodo estivo ed è caratterizzata dall’apertura, dall'accrescimento e dallo sviluppo delle gemme.
Che cosa significa il pianto della vite?
Come ti abbiamo anticipato il pianto della vite è un fenomeno naturale che ha un enorme valore per il viticoltore.
➡️ Segnala che la pianta ha ripreso la sua attività vegetativa dopo il letargo invernale. Nello specifico, riprende l'attività linfatica, l'attività di respirazione cellulare e di metabolismo degli zuccheri.
➡️ Contribuisce a cicatrizzare le ferite da potatura: la linfa che raggiunge i tralci potati è composta da minerali, zucchero, e acidi e altre sostanze, variabili a seconda del vitigno e del tipo di terreno, che non solo contribuiscono allo sviluppo della pianta e dei suoi frutti, ma hanno anche funzione cicatrizzante, riparando i tagli causati dalla potatura e preservando la salute della pianta.
➡️ Indica l'inizio della fase di germogliamento: per cui il ciclo vegetativo e riproduttivo della vite entra nel vivo, fino alla formazione e alla maturazione dei grappoli d'uva.
Infine, una curiosità sul pianto della vite. In passato, le lacrime che sgorgavano dalle piante della vite venivano raccolte e utilizzate per curare naturalmente un'enorme varietà di patologie. Si credeva che la goccioline di linfa avessero un potere rigenerante sul corpo umano pari a quello dimostrato sulla vite. Oggi, l'estratto di linfa della vite trova applicazione in un ambito ben specifico. Viene utilizzato nei prodotti cosmetici o per il trattamento della pelle per le proprietà emolienti, antiossidanti e rigenerative delle sostanze in essa contenute.
Se il nostro articolo ti è piaciuto o ti è stato utile e se vuoi continuare ad avere notizie, aggiornamenti e curiosità sul mondo del vino, iscriviti alla newsletter del vino di Wineshop.it. Tanti contenuti e offerte ti aspettano!