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​Catarratto: origine e storia, caratteristiche del vitigno e del vino, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 26 ottobre 2021 532 Views

Catarratto: origine e storia, caratteristiche del vitigno e del vino, abbinamenti e curiosità

Se sei giunto a questo articolo significa che sei curioso di conoscere l'origine, la storia e le caratteristiche del vitigno Catarratto, diffuso da secoli in tutta la Sicilia e uno dei più coltivati dell'intera Penisola, i cui vini hanno fatto la storia della nostra enologia.

Per semplificare la lettura, abbiamo individuato 10 punti chiave che ti permetteranno di sapere tutto su questo vitigno e sui suoi vini.

Buona lettura e in alto i calici per il Catarratto.

1. il Catarratto è un vitigno a bacca bianca della Sicilia

Partiamo dalle basi. Immagina di dover spiegare ad un neofita che cos'è il Catarratto. Cosa gli diresti per inquadrare e presentare il vitigno? Se fossimo nei tuoi panni, gli diremmo che si tratta di un vitigno a bacca bianca coltivato prevalentemente in Sicilia. Nello specifico, il Catarratto è considerato un vitigno autoctono siciliano.

2. il Catarratto è un vitigno di antichissima origine

Pur non avendo individuato una data certa, gli studiosi sono concordi nell'affermare che il Catarratto è un vitigno di origini antichissime, il più antico, tra quelli a bacca bianca, della Sicilia. Probabilmente il VII secolo a.C., anche grazie alla colonizzazione dell'Isola da parte dei Fenici, è il periodo in cui si afferma e comincia a diffondersi in tutta la Regione.

Per trovare le prime testimonianze scritte dobbiamo, invece, aspettare il XVI-XVII secolo, quando esperti ampelografi cominciarono a studiare sistematicamente questo vitigno, nel tentativo di scoprirne origini, storia e caratteristiche.

3. il nome Catarratto significa "abbondanza"

Uno degli aspetti più curiosi riguardo al vitigno è l'origine del suo nome. "Catarratto" pare essere una parola del dialetto siciliano antico utilizzata con il significato di “abbondanza” o “ricchezza”.

Perché questo significato? Perché due dei tratti distintivi del Catarratto sono le alte rese del vitigno e la grande ricchezza aromatica dei suoi vini.

4. Catarratto? Meglio parlare di "Catarratti"

Gli studi ampelografici che sono stati condotti negli ultimi due secoli hanno portato alla scoperta di una serie di fenotipi diversi all'interno della grande famiglia dei "Catarratti". C'è chi ne ha individuati 4 e chi 8, ma certamente i due più diffusi (e ufficialmente riconosciuti) sono il Catarratto bianco comune e il Catarratto bianco lucido.

I due hanno caratteri genetici quasi identici e si differenziano soprattutto per la forma del grappolo: solitamente piramidale e alato il primo, cilindrico e non alato il secondo. Inoltre, i vini ottenuti dal bianco comune presentano maggiore complessità aromatica, mentre quelli dal bianco lucido una maggiore nota sapida.

In ogni caso, le due varietà possono essere utilizzate congiuntamente o in alternativa sotto il nome generale di "Catarratto".

5. "Lucido" è sinonimo di "Catarratto"

Se qualcuno utilizza il termine "Lucido" al posto di "Catarratto" sappi che non sta commettendo alcun errore. Non solo uno dei fenotipi porta l'attributo "lucido", ma, devi sapere che, in passato, il "Catarratto" era conosciuto localmente proprio con il termine "Lucido".

Perché "Lucido"? Perché gli acini delle sue uve non sono ricoperti da uno strato eccessivo di pruina opacizzante per cui risultano "lucidi" e "brlllanti". Tale caratteristica, ovviamente, risulta più evidente nel fenotipo Catarratto bianco lucido.

Recentemente, un decreto del novembre del 2018, ad opera del Ministero delle politiche agricole, permette di utilizzare, anche in etichetta, il sinonimo “Lucido” in alternativa a "Catarratto". "Lucido", infatti, è considerato, per i mercati esteri, un termine più semplice da ricordare e da pronunciare rispetto a "Catarratto".

6. il Catarratto è coltivato principalmente nella Sicilia Occidentale

Le province di Trapani, Palermo e Agrigento, lungo la costa occidentale dell'Isola, sono le aree di maggiore diffusione de vitigno. In particolare, Marsala è considerata la sua terra d'elezione.

In ogni caso, il vitigno è coltivato in quasi tutta la regione. Le sue uve vengono vinificate in purezza o in assemblaggio con quelle di altri vitigni, tanto da rientrare in tantissime D.O.C. dell'Isola.

7. il Catarratto è un vitigno vigoroso e resistente

Come abbiamo anticipato, il vitigno Catarratto si distingue per alte rese, vigoria e ottima resistenza alle malattie della vite, mentre le sue uve hanno maturazione medio-tardiva.

Il suo terroir ideale è quello di media-collina, ben ventilato, con terreni calcarei e argillosi, temperature miti e buone escursioni termiche che favoriscono lo sviluppo e la maturazione dell'uva.

8. i vini Catarratto si distinguono per aromaticità fruttata e/o floreale e buona sapidità

La vinificazione in purezza del “Catarratto” (ma anche come vitigno principale di un uvaggio) è una pratica piuttosto recente, frutto della passione e della lungimiranza di alcuni produttori siciliani. Devi sapere che, per molto tempo, questo vitigno è stato utilizzato, quasi esclusivamente, e insieme ad altri vitigni siciliani, per la produzione del Marsala. Successivamente, subì il contraccolpo derivante dal progressivo declino di questo vino liquoroso e dalla concorrenza di un altro vitigno a bacca bianca della zona, ovvero il Grillo.

Oggi, invece, i vini Catarratto stanno conoscendo una notevole affermazione. Nella versione ferma e secca, la più diffusa, si distinguono per aromaticità floreale (fiori bianchi) e fruttata (agrumi e frutti tropicali), sapidità e buona mineralità e acidità che trasmettono al palato una sensazione di freschezza.

Da segnalare il fatto che il vitigno viene utilizzato anche per produrre bollicine metodo classico o vini da vendemmia tardiva.

9. il vino Catarratto Ca' Lustra è in vendita online su Wineshop.it

Come ben sai, siamo specializzati nella vendita di vino online! Ogni nostro prodotto è attentamente valutato e selezionato per garantirti il meglio. Non fa eccezione il Catarratto Ca' Lustra che abbiamo inserito tra le nostre proposte.

Si tratta di una delle migliori interpretazioni di questo vitigno (con una minima percentuale di Inzolia), un vino davvero piacevole e profumato, con delicate note agrumate e di fiori bianchi, con una freschezza e una personalità impareggiabili. Infine, è molto disinvolto negli abbinamenti: per l'aperitivo e per ogni primo piatto anche quelli con sughi non troppo importanti.

10. abbinamento vini Catarratto e cibo

I vini bianchi Catarratto sono molto eclettici in cucina. Nella loro versione secca sono perfetti per aperitivi e piatti a base di pesce e verdure, o ancora con primi piatti di media struttura e carni bianche. Nelle versioni con le bolle trovano naturale collocazione prima del pasto, ma nulla vieta di proseguire con loro anche per tutte le altre portate, purché delicate e non di carne. In quelle passite o da vendemmia tardiva accompagnano splendidamente dolci e formaggi stagionati.

Posted in: Vini d'Italia
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