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​Cannonau di Sardegna: tutto quello che devi sapere

By Luca Stroppa 16 maggio 2023 254 Views

Cannonau di Sardegna: tutto quello che devi sapere

Il Cannonau è il vino sardo più conosciuto. Basta pronunciare questa parola per evocare la Sardegna. Nell'articolo di oggi, ti portiamo alla scoperta della sua denominazione di riferimento: la D.O.C. Cannonau di Sardegna.

In 10 punti ti spieghiamo la storia e le caratteristiche del vitigno e dei suoi vini. Ti bastano pochi minuti di lettura per accrescere il tuo bagaglio di conoscenze. Ne vale la pena!

Tutto quello che devi sapere sul Cannonau di Sardegna

In 10 punti, ti spieghiamo tutto sul Cannonau di Sardegna.

1. Cannonau di Sardegna è una Denominazione di Origine Controllata

Cannonau di Sardegna è il nome di un'importante Denominazione di Origine Controllata dell'Isola, una delle prime Denominazioni riconosciute in Sardegna, con DPR del 21 luglio del 1972.

2. La D.O.C. Cannonau di Sardegna comprende 6 tipologie di vino

La D.O.C. Cannonau di Sardegna si riferisce a 6 differenti tipologie di vino:

- “Cannonau di Sardegna” Rosato;
- “Cannonau di Sardegna” Rosso;
- “Cannonau di Sardegna” Rosso Riserva;
- “Cannonau di Sardegna” Liquoroso;
- “Cannonau di Sardegna” Passito;
- “Cannonau di Sardegna” Classico.

La specificazione "Classico" è riservata ai vini rossi ottenuti da uve Cannonau, per almeno il 90%, coltivate nelle province di Nuoro ed Ogliastra. Inoltre, la resa massima di uve per ettaro non deve essere superiore a 9 tonnellate, mentre il vino deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui 12 in legno (quelli sottoposti ad almeno 6 mesi di invecchiamento in botti di legno possono essere qualificati con la menzione aggiuntiva "Riserva") e deve avere titolo alcolometrico volumico naturale minimo del 13,0 %.

3. I vini Cannonau di Sardegna sono ricavati da uve Cannonau per almeno l'85%

I vini della D.O.C. Cannonau di Sardegna sono ottenuti da uve del vitigno a bacca rossa Cannonau per almeno l'85% della loro composizione ampelografica. Per il restante 15% si possono utilizzare uve di altri vitigni a bacca nera, non aromatici, coltivabili in Sardegna. Come abbiamo scritto appena sopra, per i vini rossi con specificazione "Classico", la composizione ampelografica deve comprendere uve Cannonau per almeno il 90%.

4. I vini Cannonau di Sardegna sono prodotti in tutta la regione Sardegna

La zona di produzione delle uve Cannonau utilizzate per la produzione dei vini Cannonau di Sardegna comprende l'intera Regione, quindi tutta la Sardegna. La provincia di Nuoro si segnala come la zona in cui la sua coltivazione è più diffusa. Per i vini D.O.C. “Cannonau di Sardegna Classico”, le uve devono essere prodotte nei comuni delle province di Nuoro ed Ogliastra.

La denominazione, inoltre, prevede 3 sottozone:

1. Oliena o Nepente di Oliena: le uve del vitigno Cannonau devono essere prodotte in provincia di Nuoro, nel Comune di Oliena ed in parte in quello di Orgosolo.
2. Capo Ferrato: le uve del vitigno Cannonau devono essere prodotte nei territori dei comuni di Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu e Villasimius in provincia di Cagliari.
3. Jerzu: le uve del vitigno Cannonau devono essere prodotte nei territori dei comuni Jerzu e Cardedu nella provincia di Ogliastra.

5. Il vino rosso Cannonau di Sardegna è in vendita online su Wineshop.it

Se, arrivato a questo punto, vuoi acquistare il vino Cannonau di Sardegna, ti diciamo che nella enoteca online di Wineshop.it puoi comprare il vino Cannonau di Sardegna Rosso D.O.C. prodotto dalla Casa Vinicola Cherchi, una delle cantine più importanti della Sardegna. Nel nostro sito di vendita di vino online trovi il Cannonau di Sardegna D..O.C. Cherchi.

Cannonau di Sardegna: tutto quello che devi sapere

6. Il Cannonau è un vitigno dalle origini misteriose

L'origine del Cannonau è avvolta nel mistero. Per molto tempo si è pensato che il Cannonau fosse un parente strettissimo del vitigno spagnolo Garnacha oppure un vitigno proveniente dalla Mesopotamia e giunto in Sardegna grazie ai Fenici. Recentemente si è fatta larga un'altra ipotesi secondo cui l'origine del Cannonau è esclusivamente sarda.

Le prime testimonianze scritte risalgono al XVII secolo. Prima il canonico Martin Carrillo, inviato in Sardegna dal re Filippo III di Spagna, e poi lo storico e monaco cappuccino Giorgio Aleo scrivono di un vino rosso "Cañonates", particolarmente apprezzato e pregiato, diffuso in ogni angolo dell'Isola.

Nel XVIII secolo, il nobile sassarese Andrea Manca dell’Arca scrive esplicitamente di uve del vitigno Cannonau. Si tratta di una delle prime volte in cui si utilizza effettivamente il nome "Cannonau". Nel XIX secolo, un censimento condotto dal sacerdote e intellettuale Vittorio Angius rivela come il Cannonau fosse il vitigno più diffuso nell’Isola. Oggi, è certamente il vitigno a bacca nera più coltivato.

7. Il nome Cannonau si riferisce alla canna per mescolare il mosto

Molto interessante è l'origine del nome Cannonau. Precisiamo che, anche in questo caso, esistono varie ipotesi, ma una è molto più accreditata rispetto alle altre, ed è la seguente.

In sardo, "cannonau" è il nome con cui, un tempo, si indicavano delle speciali canne utilizzate per mescolare il mosto e per far emergere le bucce che si erano depositate sul fondo, in modo tale da favorire il passaggio di sostanze coloranti e aromatiche dalle parti solide delle uve al liquido. Questa operazione è chiamata, sempre in sardo, "cannonare". Il vitigno Cannonau fu chiamato così perché le sue uve richiedevano di essere "cannonate" costantemente in quanto piuttosto restie a cedere colore al vino.

Inoltre, a seconda delle zone in cui è coltivato, il Cannonau è conosciuto con diversi nomi: Cannonadu, Nannonatu, Canonao e Ratagliadu nieddu.

8. Il Cannonau è un vitigno versatile, in grado di adattarsi a vari terroirs

Il Cannonau è un vitigno dal grappolo di media grandezza, conico e con acini molto serrati, con buccia consistente, dal colore violaceo e molto pruinosa. La vigoria è media, mentre la produzione è costante e abbondante. Questa varietà mostra un'ottima resistenza alle malattie della vite e al marciume. Soprattutto, si distingue per la sua notevole capacità di adattarsi ad ambienti diversi, con caratteristiche pedoclimatiche diverse. In Sardegna, il Cannonau trova terroirs con una notevole difformità geologica e pedologica tali da far assumere ai vini prodotti dalle sue uve tratti organolettici specifici e, spesso, distinti ...

9. I vini Cannonau presentano un mix aromatico, fruttato-floreale-speziato

Come si legge nel disciplinare di produzione della D.O.C. Cannonau di Sardegna:

"Le caratteristiche organolettiche dei vini Cannonau si modificano a seconda del terroirs in cui vengono ottenuti, ma mantengono sempre quell’impronta caratteristica che è tipica ed inconfondibile di questa varietà".

Il Cannonau rosso, la tipologia più diffusa, è un vino dal colore rosso rubino, con profumi di piccoli frutti rossi e neri (ciliegia, mirto, prugna, mora), arricchiti da sentori speziati di pepe e sensazioni vegetali che rimandano alle erbe aromatiche/officinali e alla macchia mediterranea. Al gusto è sapido e lievemente tannico. Nelle tipologie Riserva e Classico acquista maggiore pienezza, struttura e morbidezza, con sentori speziati e terziari che diventano predominanti. Al contrario, nella versione rosata, più fresca e leggera, emergono note floreali ad accompagnare i tipici sentori di frutti rossi.

Infine, le tipologie Passito e Liquoroso si caratterizzano per profumi di confettura di frutta, spiccata sapidità, rotondità e dolcezza.

10. Elogio al Cannonau (Nepente) di D'Annunzio

In una lettera del 1909 e poi in un articolo pubblicato sul “Corriere della Sera" il 15 febbraio del 1910, dal titolo "Un itinerario bacchico”, Gabriele d'Annunzio scrisse un elogio al Cannonau, chiamato Nepente. Si tratta di un termine di origine greca, da "ne", cioè "no" o "nessuna", e "penthos", cioè "tristezza", letteralmente "nessuna tristezza". Nell'Odissea, Nepente era il nome della bevanda offerta da Elena di Troia al marito Menelao per allontanare dolori e tristezza.

Nepente di Oliena, come abbiamo scritto, è oggi una delle sottozone della D.O.C. Cannonau di Sardegna.

Questo articolo ti è stato utile per scoprire qualcosa in più sulla D.O.C. Cannonau di Sardegna? Hai mai provato i vini di questa D.O.C.?

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Posted in: Vini d'Italia
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