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Cannellino di Frascati D.O.C.G.: origine, storia, vitigni, zona di produzione, vini, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 03 maggio 2022 284 Views

Cannellino di Frascati D.O.C.G.: origine, storia, vitigni, zona di produzione, vini, abbinamenti e curiosità

Nell'articolo di oggi andiamo a conoscere e ad approfondire i tratti caratteristici di una Denominazione che si sviluppa nei dintorni di Roma, dove si produce un vino abboccato dalla storia secolare e che è parte integrante della tradizione enologica locale. Il suo nome è "Cannellino di Frascati".

Continua la lettura per scoprire tutto su questa D.O.C.G.

1. Che cos'è il "Cannellino di Frascati"?

"Cannellino di Frascati" è il nome di una D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) istituita il 20 settembre 2011. Prima del riconoscimento della Denominazione autonoma, i vini "Cannellino di Frascati" rientravano nella più ampia e longeva D.O.C. Frascati, risalente al 1966.

Il successo del Cannellino, la sua storia, l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende e la professionalità dei viticoltori locali hanno accresciuto il livello qualitativo della sua produzione, portando alla "scissione" e alla creazione di una D.O.C.G. separata dalla D.O.C. Frascati originaria.

2. Quali tipologie di vini rientrano nella D.O.C.G. Cannellino di Frascati?

La D.O.C.G. Cannellino di Frascati comprende un'unica tipologia di vino: un bianco dolce (residuo zuccherino minimo di 35 g/l), ottenuto da uve raccolte tardivamente ed eventualmente sottoposte ad appassimento.

Per vendemmia tardiva s'intende la raccolta di “uve surmature”, ovvero fatte maturare a lungo sulla pianta, in modo tale da avviare un processo di appassimento, con la conseguente disidratazione delle bacche e l’aumento della concentrazione zuccherina.

3. Quali sono i vitigni della D.O.C.G. Cannellino di Frascati?

Il vino "Cannellino di Frascati" D.O.C.G. deve essere ricavato dai seguenti vitigni: Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio, per almeno il 70%; Bellone, Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano toscano e Trebbiano giallo, soli o congiuntamente fino ad un massimo del 30%. Possono concorrere alla produzione del vino anche altri vitigni a bacca bianca, coltivabili nella Regione Lazio, fino ad un massimo del 15% di questo 30%.

4. Qual è la zona di produzione dei vini "Cannellino di Frascati" D.O.C.G.?

La zona di produzione delle uve da cui si ottengono i vini della D.O.C.G. "Cannellino di Frascati" comprende 5 comuni in provincia di Roma: tutto il territorio de comuni di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone, e parte del territorio dei comuni di Roma e Montecompatri.

5. Perché il Cannellino di Frascati si chiama così? Qual è l'origine del suo nome?

L'unica certezza circa il nome della D.O.C.G. riguarda il riferimento al comune di Frascati, l'area originaria e storica per la produzione di questo vino.

Il termine "Cannellino", invece, pare avere origini e significato misteriosi. L'ipotesi più accreditata è che derivi dalla "cannella" della botte, una sorta di tubicino dal quale sgorga il liquido, o dalla "cannella" della coppella, laddove per coppella s'intende una sorta di vaso, utilizzato, in passato, per spillare vino. Pare che il "nostro" vino sgorgasse con frequenza da questi contenitori. Da qui il riferimento e il nome.

6. Qual è la storia del Cannellino di Frascati?

Le prime testimonianze scritte sui vini di Frascati risalgono all'epoca romana. Sono tantissimi gli scrittori che ne tessono le lodi e che ne parlano. Ad esempio, stando a Macrobio, il politico Lucio Ortensio innaffiava i suoi platani con i vini di Frascati per fare in modo che crescessero meglio e più velocemente; o ancora Varrone ricorda le feste denominate "Vinalia" che avevano come protagonisti questi vini, serviti anche nei banchetti più importanti del tempo.

La caduta dell'Impero Romano non intaccò, in alcun modo, il prestigio e l'attenzione riservata alla viticoltura della capitale e delle zone limitrofe.

Nel XVI secolo, Sante Lacerio, bottigliere di Papa Paolo III, in una lettera sulla qualità dei vini in circolazione sosteneva che quelli di Frascati erano tra i migliori. Nel XX secolo, Giovanni Dalmasso, uno dei massimi esperti di vitigni e vini d'Italia, ricordava non solo la bontà, già decantata, di questi vini ma anche la loro costante richiesta, non solo nelle osterie italiane, ma anche presso le corti principesche.

Entrando nello specifico del Cannellino, la produzione di questo vino dolce/amabile è parte della tradizione e degli usi dei viticoltori locali che sfruttavano al meglio le condizioni climatiche della zona. Infatti, gli autunni miti e soleggiati che si riscontrano nell’areale di produzione consentono di rimandare la vendemmia delle uve, facendo concentrare al massimo gli zuccheri presenti negli acini.

Non a caso, come riportato nel disciplinare di produzione:

"A Frascati l’inizio della vendemmia avveniva tradizionalmente per San Crispino (25 ottobre) e si prolungava [...] fino alla fine di novembre. [...] La tendenza a ritardare la vendemmia è testimoniato anche dagli Atti della Giunta per la Inchiesta Agraria e sulle condizioni della classe agricola (1833) in cui si pone l’accento sulla consuetudine in voga nei Castelli romani di lasciare quasi appassire l’uva sulla pianta per ottenere quel vino dolce e d’intenso colore tanto ricercato dagli osti romani”.

7. Quali sono le caratteristiche del terroir del Cannellino di Frascati?

La zona di produzione delle uve da cui si ottiene il Cannellino di Frascati si trova nella parte centrale del Lazio, in Provincia di Roma. Si tratta di circa 8.300 ettari situati sul versante settentrionale dei Colli albani.

Qui i terreni sono di carattere vulcanico, composti da depositi di ceneri e lapilli. Tra queste si possono distinguere le pozzolane (localmente dette "terrinelle"), cioè ceneri vulcaniche non cementate, o tufi litoidi, originatisi, al contrario, dalla cementazione di ceneri e lapilli.

L'aspetto più importante, come abbiamo anticipato, riguarda le condizioni climatiche: clima meditterraneo-temperato, con freddo non troppo intenso anche nei mesi invernali e temperature non troppo calde tra estate e autunno. Tale situazione permette di rimandare il momento della vendemmia, favorendo la surmaturazione delle uve, senza che comprometterne la qualità!

8. Quali sono le caratteristiche del vino Cannellino di Frascati?

I vini della D.O.C.G. "Cannellino di Frascati" si caratterizzano per il colore giallo paglierino intenso, tendente al dorato, aromi intensi e caratteristici, in cui si distinguono frutta matura (mela, pesca e albicocca), biancospino e note floreali. Al gusto è dolce, presenta acidità moderata, un amaro poco percepibile, poca astringenza, buona freschezza e buona struttura, che contribuisce al suo equilibrio gustativo.

9. Quali sono i migliori abbinamenti Cannellino di Frascati e cibo?

Il Cannellino di Frascati è tradizionalmente un vino da dessert, perfetto con dolci morbidi e secchi. Perfetto anche con formaggi stagionati o con formaggi piccanti (la sua dolcezza, infatti, bilancia la sensazione piccante del cibo).

10. Dove comprare online il Cannellino di Frascati?

Se sei alla ricerca di un eccellente Cannellino di Frascati, ti consigliamo di provare il Cannellino di Frascati Casale Mattia, prodotto nella zona originaria e classica della D.O.C.G., da un'azienda specializzata nella produzione dei vini locali di Frascati.

I nostri sommelier si sono goduti varie etichette della zona, ma sono rimasti ammaliati soprattutto da questa interpretazione, selezionandola per il nostro shop online.

Posted in: Vini d'Italia
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