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​Botticino D.O.C.: origine, storia, caratteristiche, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 14 settembre 2021 720 Views

Botticino D.O.C.: origine, storia, caratteristiche, abbinamenti e curiosità

L’articolo di oggi è dedicato ad una piccola e prestigiosa denominazione che si snoda tra alcuni esclusivi comuni della provincia di Brescia. Stiamo parlando della D.O.C. Botticino.

Di seguito, approfondiamo le sue origini e la sua storia, vediamo quali sono le caratteristiche dei suoi vitigni e dei suoi vini, ti presentiamo i migliori abbinamenti e, infine, ti sveliamo alcune interessanti curiosità.

1. Botticino è una D.O.C. dal 1968

La Denominazione di Origine Controllata Botticino è stata istituita ufficialmente il 19 aprile del 1968. Si tratta di una delle denominazioni più antiche d’Italia se consideriamo che la prima D.O.C., la Vernaccia di San Gimignano, fu istituita nel 1966.

2. Botticino è una D.O.C. riservata a due tipologie di vini rossi

La D.O.C. Botticino comprende due tipologie di vini rossi:

1. Botticino rosso versione base;

2. Botticino rosso versione riserva, cioè sottoposto ad un periodo di maturazione superiore rispetto alla tipologia base. Nello specifico, il Botticino riserva deve essere sottoposto ad un periodo d'invecchiamento di almeno 2 anni.

3. i vini Botticino D.O.C. sono ottenuti da un “blend” di uve di diversi vitigni

I vini della D.O.C. “Botticino” sono ricavati da uve di più vitigni a bacca nera, ognuno dei quali contribuisce a definirne le proprietà organolettiche e sensoriali. In particolare, l’uvaggio è così composto: 30% minimo di Barbera, 20% minimo di Marzemino (localmente chiamato Berzemino), 10% minimo di Schiava Gentile e 10% minimo di Sangiovese. Infine, possono concorrere, per un massimo del 10%, altre uve di vitigni a bacca nera coltivabili in Lombardia.

4. su Wineshop.it è in vendita online il miglior vino Botticino D.O.C.

Nell’enoteca online di Wineshop.it puoi comprare, IN ESCLUSIVA e A PREZZO CANTINA, uno dei massimi rappresentanti della D.O.C. Botticino: il Botticino “Uve di Mattina” Tognazzi.

Rosso rubino carico tendente al granato, questo vino presenta all’olfatto un’aromaticità tipica, caratteristica e molto intrigante, tra sentori vinosi e fruttati e note speziate di vaniglia e pepe; mentre al gusto si rivela vellutato, morbido, di buona struttura e con una piacevole ed equilibrata tannicità. Come da disciplinare, è il risultato di un magistrale blend di uve Barbera, Marzemino, Sangiovese e Schiava Gentile.

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5. il Botticino D.O.C. è prodotto in alcuni comuni del bresciano

Come si legge nel disciplinare di produzione: “il nome Botticino viene dato al vino prodotto nella ‘Valverde’, valle che ospita alcuni agglomerati di case che, uniti in comune, danno vita al paese Botticino”. Quest’ultimo è situato in provincia di Brescia ed è il risultato dell’unione di tre frazioni: Botticino Sera, Botticino Mattina e S. Gallo.

Il nome della denominazione rimanda dunque all’omonimo Paese, l’area originaria e storica del vino, ma la D.O.C. può essere prodotta anche in alcune aree dei comuni di Brescia e Rezzato.

6. il nome Botticino potrebbe derivare da “botte di vino”

Il nome del comune e della D.O.C. Botticino ha origini dibattute. Secondo alcuni studiosi, potrebbe derivare da “Bottus”, il nome del capo romano a cui era stata affidata la gestione di questa zona; oppure da “Bottius”, il nome del primo proprietario delle famosissime cave di marmo di Botticino.

Altri studiosi, invece, individuano la sua origine in “botte”, in particolare “botte di vino”, proprio perché la pratica vitivinicola rappresenta, da sempre, un tratto distintivo e caratteristico di questa zona e della sua economia.

Curiosamente, lo stemma stesso del comune di Botticino riporta l’immagine di una botte di vino!

7. il vino Botticino è conosciuto fin dall’antichità

Le prime testimonianze scritte sul vino Botticino risalgono al 1800, ma il nettare era certamente conosciuto anche nei secoli precedenti. Già i Romani apprezzavano quest’area per il suo marmo e per il suo vino, tanto da dedicargli un’attenzione e una cura particolari.

Di sicuro, nel XIX secolo il Botticino ha cominciato a godere di una fama in grado di valicare i confini nazionali.

Inoltre, il successo di questo vino sembra sia legato, almeno in parte, alla figura di Tito Speri, il patriota italiano, protagonista, nel 1849, delle “Dieci Giornate di Brescia”, una serie di azioni contro la dominazione austriaca. Pare che lo Speri apprezzasse il Botticino a tal punto da offrirlo e promuoverlo tra i suoi seguaci.

Come si legge nel disciplinare di produzione:

“a favorire la notorietà di questo vino, contribuì inconsciamente Tito Speri, l’eroe delle dieci giornate di Brescia che di questa valle, con l’aiuto del Curato Don Pietro Boifava, ne fece un sicuro rifugio dove accogliere i patrioti ed alimentare in loro quell’amor di patria che più tardi li immortalò nelle epiche dieci giornate. È facile pensare come i sopravvissuti abbiano portato lontana la fama di quel generoso bicchier di vino, bevuto in circostanze ebbre di entusiasmo, dignità ed esaltazione, fama che tutt’oggi perdura a sinonimo di vino generoso e gagliardo”.

8. il terroir di Botticino presenta caratteristiche uniche e particolari

Il territorio del Botticino D.O.C. è un’area collinare o pedecollinare, ad un’altitudine non superiore ai 500 metri s.l.m., ottimamente esposta e, allo stesso tempo, protetta dalla vicina catena delle Prealpi bresciane.

I vigneti sono situati sulle pendici di queste colline (che formano la cosiddetta “Valverde”), caratterizzate da suoli ricchi e di natura argillosa - calcarea - rocciosa. Le condizioni ideali per dare vita a vini rossi importanti, corposi e di grande tipicità.

9. il vino Botticino: caratteristiche organolettiche

In linea generale, le caratteristiche organolettiche dei vini della D.O.C. Botticino sono definite dal suo uvaggio. Ogni vitigno coinvolto apporta determinate proprietà al vino, più o meno spiccate a seconda della percentuale utilizzata per dare vita al blend.

Nello specifico, il vitigno Barbera viene utilizzato per la sua capacità di dare corpo, struttura, rotondità e capacità di invecchiamento al vino; il Marzemino ne definisce il colore (rosso rubino, tendente al granato) e il bouquet aromatico (vinoso, fruttato e speziato); il Sangiovese dà il suo apporto in termini di personalità ed eleganza; infine, il vitigno Schiava Gentile dona freschezza, bevibilità e piacevolezza.

10. i migliori abbinamenti con il vino Botticino

Il Botticino D.O.C. è un vino che trova la sua collocazione ideale in un pasto a base di carne, tra secondi piatti con arrosti importanti, carne rossa, cacciagione e con un classico della cucina locale, ovvero lo spiedo bresciano.

Da provare anche con formaggi saporiti e stagionati!

Posted in: Vini d'Italia
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