Beyond the Clouds Elena Walch
Correva l’anno 2000 quando Elena Walch ebbe l’idea di creare una Supercuvée bianca ottenuta dall’uvaggio delle migliori uve dei vigneti aziendali. Un’etichetta che, vendemmia dopo vendemmia, avrebbe unito il meglio di ogni annata, affermandosi come uno dei prodotti di punta della nostra enologia. Questo vino bianco fu chiamato Beyond The Clouds, letteralmente oltre le nuvole, proprio per sottolineare il suo carattere unico e celestiale. Senza dubbio, nella ristretta cerchia dei migliori vini bianchi italiani.
Abbiamo degustato e recensito l’annata 2020, particolarmente favorevole, in grado di fare incetta di premi nazionali e internazionali e conquistare i favori della critica mondiale. Solo per citarne alcuni:
- 5 GRAPPOLI BIBENDA
- 4 GRAPES GAULT & MILLAU
- 98 PUNTI LUCA MARONI
- 96 PUNTI JAMES SUCKLING
- 95 PUNTI DECANTER
- 93 PUNTI FALSTAFF
- 93 PUNTI ROBERT PARKER
- 91 PUNTI WINE SPECTATOR
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Elena Walch è un nome assai noto agli appassionati, simbolo indiscusso della viticoltura dell’Alto Adige, che, grazie alla qualità dei suoi vini, è riuscita ad imporsi nei mercati internazionali. Oggi, i vini Elena Walch sono ricercatissimi e molto apprezzati in ogni angolo del mondo.
L’azienda è a conduzione famigliare. Attualmente, alla sua guida ci sono Julia e Karoline Walch, le figlie di Elena. La sede si trova nell’ex convento gesuita, appartenente alla famiglia Walch dal lontano 1869, a Termeno, nelle vicinanze di Bolzano, in Trentino Alto Adige. Questa località è celebre perché ritenuta la “patria” del Gewürztraminer. Qui il vitigno si esprime al massimo del suo potenziale: i vini Gewürztraminer Elena Walch ne sono la dimostrazione.
I vigneti denominati Vigna Kastelaz, a Termeno, e Vigna Castel Ringberg, nella vicina Caldaro, sono i più importanti e rinomati perché godono di una posizione e di un microclima molto favorevoli alla viticoltura, grazie all’influenza del vicino Lago di Caldaro, alle temperature piuttosto miti e alla perfetta altitudine. Da qui provengono i più grandi vini Elena Walch, ricavati dai principali vitigni espressione di questo territorio: Gewürztraminer e Lagrein su tutti, ma anche Chardonnay, Sauvignon, Müller Thurgau, Riesling, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Pinot Nero e Merlot. Oltre ai due già citati, 60 ettari di vigneti di proprietà aziendale annoverano anche altri terreni di minor estensione, comunque molto vocati e sempre dislocati tra Termeno e Caldaro.
Nel 2015, la storica cantina è stata ampliata con una nuova area sotterranea dotata di tecnologie all’avanguardia che consentono di migliorare ulteriormente il processo produttivo e dare forma a vini di un livello qualitativo elevatissimo. Sia in vigna che in cantina, il principio di sostenibilità ambientale guida ogni operazione.
Ora passiamo al Beyond The Clouds, il gioiellino prodotto da Elena Walch dagli albori degli anni 2000. Come abbiamo anticipato, si tratta di una cuvée bianca ottenuta da un uvaggio delle migliori uve dell’azienda. La percentuale delle uve utilizzate varia a seconda dell’annata, ma lo Chardonnay rimane prevalente. Dopo la vendemmia, le uve dei vari vitigni sono vinificate insieme, seguendo il classico processo di vinificazione in bianco. Dopo la fermentazione in legno e affinamento sui lieviti, si eseguono operazioni di batonnage, per circa 6 mesi, per accrescere la complessità strutturate e aromatica del vino. La maturazione avviene in barrique francesi per un periodo di 10 mesi e in bottiglia per 6 mesi circa.
Andiamo all’assaggio.
Il Beyond The Clouds Elena Walch 2020 appare in una veste giallo brillante, con riflessi dorati. Al naso ci sorprende per l’armonia raggiunta tra le varie sfumature aromatiche: percepiamo prevalenti sentori di fiori bianchi, accompagnati da note fruttate, soprattutto di ananas, sensazioni vanigliate, con accenni che rimandano al legno. Al palato rivela una fresca mineralità e una buona sapidità che incoraggiano al sorso. È raffinato ed elegante, delicatamente morbido e strutturato. La gradazione alcolica è importante (13,5% vol.) senza sovrastare le qualità organolettiche del vino, che, anzi, vengono esaltate e rafforzate dal confronto.
Lo serviamo in occasione di cene o pranzi importanti, organizzati per eventi o celebrazioni speciali. Perfetto con portate di pesce importanti e saporite oppure con secondi piatti di carne bianca.
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