Alla scoperta del Cirò Classico DOCG: dettagli e caratteristiche della nuova Denominazione della Calabria
Come annunciato dal Consorzio di Tutela dei Vini Cirò e Melissa: “con la pubblicazione del disciplinare nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, il Cirò Rosso Riserva si avvia a diventare Cirò Classico DOCG, segnando un punto di svolta per l’intero territorio vitivinicolo di Cirò e Cirò Marina”.
Si tratta di un’importantissima notizia per il settore del vino calabrese e, più in generale, italiano, pronto ad accogliere tra le sue fila una nuova Denominazione: la DOCG Cirò Classico. Va precisato, però, che l’ufficialità arriverà solo tra 90 giorni, periodo di tempo entro cui sarà ancora possibile presentare eventuali opposizioni o ricorsi.
Tuttavia, il percorso è ormai tracciato: il Cirò Classico DOCG si prepara ad arricchire il patrimonio enologico italiano e, naturalmente, anche la selezione della nostra enoteca online.
Se vuoi sapere quali sono le caratteristiche e le novità del Cirò Classico DOCG, continua a leggere il nostro articolo. Ti spieghiamo tutto nel dettaglio.
Cirò Classico DOCG: caratteristiche produttive e organolettiche
Come abbiamo anticipato, la nuova denominazione nasce dalla trasformazione dell’attuale Cirò Rosso DOC con menzione Riserva in Cirò Classico DOCG. La DOC Cirò Rosso perde così una delle sue tipologie, che si separa dalle altre versioni, raggiungendo la DOGC, l’apice della piramide qualitativa per un vino italiano, con un disciplinare di produzione a sé e norme di produzione più rigide.
Vediamo, nel dettaglio, le principali regole produttive e le caratteristiche organolettiche della DOCG Cirò Classico.
● Base ampelografica
La prima differenza fondamentale con le tipologie di vino rosso della DOC Cirò riguarda la percentuale di uve Gaglioppo, un diffusissimo vitigno a bacca nera autoctono della Calabria, da utilizzare per la produzione della DOCG Cirò Classico. Per quest’ultima versione, si dovrà ricorrere a uve Gaglioppo per almeno il 90%. Per l’eventuale 10% restante possono essere utilizzate le uve dei vitigni Magliocco e Greco Nero, altre due varietà locali a bacca nera.
Per i vini rossi della DOC Cirò, invece, la percentuale minima di Gaglioppo è inferiore (80%).
● Zona di produzione
Anche la zona di produzione delle uve alla base della DOCG Cirò Classico è differente rispetto alla DOC Cirò. Per la DOCG Cirò Classico, la zona di produzione comprende il territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina, la zona Classica del Cirò, in provincia di Crotone.
La zona di produzione della DOC, invece, è più ampia, includendo i territori dei comuni di Cirò e Cirò Marina e parte dei territori dei comuni di Melissa e Crucoli.
● Norme per la viticoltura
La resa massima di uva ammessa per la produzione dei vini Cirò Classico DOCG non deve essere superiore a 8 tonnellate per ettaro di vigneto. Per i vini rossi della DOC, il limite è posto a 11,5 tonnellate.
Il titolo alcolometrico volumico naturale minimo delle uve della DOCG Cirò Classico deve essere almeno del 13% in volume. Per i vini rossi della DOC il limite minimo è 12% in volume.
● Periodo di invecchiamento
La nuova denominazione DOCG Cirò Classico alza l’asticella anche sui tempi di invecchiamento, che saranno superiori a quelli del Cirò Rosso Riserva DOC.
Per i vini della DOCG Cirò Classico, il periodo di invecchiamento sarà di almeno 36 mesi (almeno 6 in legno). Tale periodo viene conteggiato a partire dal 1 gennaio dell’anno seguente alla vendemmia. Per i vini Cirò Rosso Riserva DOC, l’invecchiamento minimo obbligatorio era fissato a due anni.
● Caratteristiche organolettiche
In attesa dell’ufficializzazione della nuova Denominazione e della possibilità di assaggiare le prime etichette, ci affidiamo alle parole del Consorzio per scoprire in anteprima le caratteristiche del Cirò Classico DOCG:
Il Cirò Classico DOCG si presenta di colore rosso rubino con riflessi granati e si distingue per un profilo olfattivo intenso e complesso, in cui spiccano note di frutta rossa e spezie. Al palato è corposo, armonico e persistente, con un’evoluzione che lo rende sempre più vellutato nel tempo.
Questi sono gli elementi distintivi che dovrebbero definire e caratterizzare il disciplinare di produzione dei vini della nuova DOCG Cirò Classico. Continua a seguire il nostro Blog sul vino. Ti terremo informato su ogni sviluppo!
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