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​Aforismi, modi di dire e proverbi sulla vendemmia

By Luca Stroppa 15 settembre 2021 514 Views

Aforismi, modi di dire e proverbi sulla vendemmia

Settembre è convenzionalmente considerato il mese della vendemmia, il più atteso dagli amanti del buon vino, quello da cui dipendono gran parte delle sorti e del successo di ogni produttore.

Attorno al momento della raccolta dell’uva da vino esistono una serie di detti e proverbi popolari molto curiosi e interessanti. La redazione di Wineshop.it, la prima enoteca online in Italia a vendere vino sul Web, ha selezionato i più significati. Di seguito, li vediamo nel dettaglio con tanto di spiegazione.

E se ne conosci altri faccelo sapere …

I principali detti e proverbi sulla vendemmia

Iniziamo con un grande classico che sottolinea quanto abbiamo scritto all’inizio del nostro articolo, ovvero che settembre è unanimemente inteso come il “mese della vendemmia”. E, infatti, un vecchio detto di probabile origine toscana recita:

“Agosto matura, settembre vendemmia”

Come a dire: ad agosto l’uva raggiunge il grado ideale di maturazione e a settembre è pronta per essere raccolta.

Un altro detto ribadisce il concetto:

“A Santa Eufemia comincia la vendemmia”

Considera che Sant’Eufemia di Calcedonia si festeggia il 16 settembre. Soprattutto in passato, il giorno di celebrazione di questa Santa era considerato da molti viticoltori il momento esatto, più fortunato e beneaugurante per la vendemmia.

Tra le filastrocche più diffuse, ricordiamo:

“Chi vendemmia troppo presto, svina debol e tutto agresto”

Una sorta di avvertimento e suggerimento a non anticipare eccessivamente la raccolta dell’uva, aspettando il momento giusto, quello della piena e corretta maturazione, per evitare di ottenere un nettare di scarsa quantità e qualità, acido e acerbo, dunque sgradevole, proprio perché ricavato da uve non mature.

In Veneto si dice che:

“Se fa bèl per San Gorgòn, la vendemia va benòn”

[“Se fa bello per San Gorgone, la vendemmia va benone”]

Se il 6 di settembre, giorno in cui, in Veneto, si celebra San Gorgone, il tempo è clemente allora anche la vendemmia sarà un successo!

In altre zone della Penisola è diffuso un altro detto:

“Vendemmia bagnata, la botte è consolata”

Tra le pratiche consigliate per la vendemmia c’è quella di evitare di raccogliere l’uva nelle ore più calde perché, in tali condizioni, è più facilmente soggetta a danneggiamenti e a pericolosi fenomeni fermentativi. Non a caso, nelle regioni più torride della Penisola si pratica la vendemmia notturna, alla ricerca di un clima più fresco. Questa filastrocca si riferisce proprio al fatto che una leggera pioggerella rinfrescante possa consentire una vendemmia meno condizionata dal caldo.

Ma fai attenzione perché un altro detto recita:

“La pioggia di settembre è veleno per l'uva”

Già perché anche se la pioggia può garantire un po' di refrigerio, è buona norma evitare di vendemmiare uva ancora bagnata, perché l’acqua presente sugli acini potrebbe interferire con il succo e comprometterne la qualità. Allo stesso modo piogge incessanti possono danneggiare i chicchi e in alcuni casi causarne l’esplosione!

Per questo motivo, un altro proverbio suggerisce:

“Se in settembre senti tonare, vini e botti puoi preparare”

Insomma, per evitare che l’uva possa subire i danni di pericolosi fenomeni metereologici è consigliabile anticipare leggermente la vendemmia.

Tra i tanti consigli e raccomandazioni, eccone un’altra racchiusa in questo detto:

“Chi pota bene, vendemmia bene”

Se la potatura, con la conseguente asportazione di rami e tralci poco qualitativi, o ancora malati e secchi, che possono condizionare o alterare il corretto sviluppo della pianta, avviene in modo corretto e puntiglioso anche la vendemmia ne potrà beneficiare.

E a proposito della relazione tra potatura e vendemmia:

“Ramo corto, vendemmia lunga”

Un detto popolare variamente interpretato e assai dibattuto che, con ogni probabilità, consiglia di recidere i rami corti per garantire una vita più lunga alla pianta e permettere di continuare a vendemmiare nel corso degli anni. Altri sostengono che questo detto riveli come dal ramo corto si possa ottenere più uva da raccogliere.

La questione è aperta. Tu da che parte stai?

In ogni caso, non dimenticare:

“Da settembre, (vendemmia) prima la bianca che di pendere è già stanca”

Questo modo di dire si riferisce al fatto che, in line generale, le uve a bacca bianca maturano prima rispetto a quelle a bacca nera. Le eccezioni in senso opposto, comunque, non mancano!

Se stai valutando il successo o meno della raccolta ricorda che:

“Un canestro d’uva non fa vendemmia”

Infine, a dimostrazione di quanto sia affascinante, rituale e coinvolgente il momento della vendemmia, ecco un proverbio calabrese dal significato inequivocabile:

“Quannu è tiampu di vendemmià, zii di cca e niputi di dda. Quannu è tiampu i tagli e puti, nun si vidanu ne zii ne niputi”

["Quando è tempo di vendemmia, zii e nipoti ti aiutano. Quando è tempo di pulizia e potatura, non si vedono né zii né nipoti"]

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Posted in: Curiosità sul vino
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