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​Abbinamento vino e gnocco fritto

By Luca Stroppa 15 aprile 2021 441 Views

Abbinamento vino e gnocco fritto

Se stai cercando il vino perfetto da abbinare allo gnocco fritto ti trovi nel posto giusto. Il nostro articolo è dedicato a questa specialità emiliana e ai migliori vini italiani con cui accompagnarla.

Continua nella lettura per scoprire tutto sullo gnocco fritto e sui suoi vini.

Gnocco fritto: storia e caratteristiche

Per trovare l’abbinamento ideale tra cibo e vino è fondamentale conoscere le caratteristiche e la storia dei due protagonisti. Nel nostro caso, dobbiamo addentrarci nel fantastico mondo dello gnocco fritto per poi individuare il nettare che si sposa alla perfezione con questo alimento.

Devi sapere che lo gnocco fritto è una preparazione tipica dell’Emilia Romagna, in particolare delle province di Modena e Reggio Emilia, inclusa nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.

A scanso di equivoci, diciamo subito che le regole della grammatica italiana impongono l'uso dell'articolo "lo" davanti a nomi che iniziano con “gn” per cui si dice “lo” gnocco fritto. In ogni caso, nell’uso colloquiale, è diffusa anche la forma “il”, accettata anche dai più autorevoli linguisti. Per cui “lo” o “il” gnocco fritto non fa differenza.

La sua origine è strettamente connessa all’invasione longobarda in Italia, risalente al VI secolo d.C. I Longobardi si stanziarono in diverse aree della nostra Penisola, tra cui l'Emilia Romagna, introducendo le loro usanze alimentari e influenzando quelle locali. In particolare, portarono nel nostro Paese l’ingrediente chiave con cui si prepara lo gnocco fritto: lo strutto.

Strutto, farina, acqua gassata e sale diventarono la formula vincente del nostro piatto. Per la preparazione della pasta, solitamente tagliata a forma di rettangolo o di rombo, non è previsto l’utilizzo del lievito. Sarà, piuttosto, l’acqua gassata a gonfiarla. Così come per la frittura si ricorre allo strutto e più raramente all’olio.

La facilità e la velocità con cui si possono reperire i suoi ingredienti e con cui si prepara, unita alla sua incredibile bontà, hanno contribuito alla diffusione dello gnocco fritto prima in tutta l'Emilia Romagna e poi in tutta Italia.

E come ogni ricetta, diffusa e apprezzata, ci sono importanti differenze tra una zona e l’altra, soprattutto tra le varie province dell'Emilia-Romagna. Mentre a Modena e Reggio Emilia si punta sulla ricetta classica con strutto, farina, acqua gassata e sale, a Bologna, dove è conosciuto come “crescentina”, si aggiungono anche lievito, olio extravergine, acqua tiepida e latte intero. A Parma è chiamato “torta fritta” perché, secondo tradizione, veniva servito con tanto di zucchero come dolce a fine pasto. A Ferrara si chiama “pinzino”, ha spesso forma circolare e può essere fritto nell’olio o nello strutto. Nella zona di Piacenza è chiamato “chisolino”.

I migliori vini da abbinare allo gnocco fritto

Lo gnocco fritto è molto versatile in cucina. Può essere servito solo o in compagnia di un tagliere di salumi, in particolare quelli tipici del territorio: mortadella di Bologna, prosciutto crudo di Parma, coppa piacentina, culatello o salame. Perfetto anche con formaggi spalmabili, squacquerone, robiola o crescenza, o con verdure grigliate e sottaceti, per l’aperitivo o come piatto unico.

Ma c’è anche chi lo porta in tavola come gustosa colazione o merenda arricchito con marmellata o crema di cacao e nocciole.

Lo gnocco fritto "salato" si presenta morbido, delicato, fritto e con una componente grassa che va considerata nell’abbinamento con il Vino. Abbiamo usato la maiuscola perché non abbiamo dubbi sul nettare da abbinare. Tradizione vuole che lo gnocco fritto si accompagni con il Lambrusco, il vino rosso tipico della Regione, nel più classico degli abbinamenti per territorio. Il Lambrusco grazie alla sua effervescenza e freschezza è perfetto per sgrassare e pulire il palato, e con la sua eleganza e leggerezza è in grado di esaltare la morbidezza e i sapori dello gnocco fritto.

Effervescenza e leggerezza sono le caratteristiche da andare a ricercare nel vino, per cui puoi anche stappare un metodo classico, rigorosamente Brut. A meno che tu non decida di accompagnare lo gnocco fritto con marmellata o crema di cacao o nocciola. In questo caso, spazio alle bollicine dolci, come questo Asti Spumante.

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