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​10 cose che devi sapere sulla D.O.C.G. Soave Superiore

By Luca Stroppa 06 giugno 2023 276 Views

10 cose che devi sapere sulla D.O.C.G. Soave Superiore

Nell'articolo di oggi, ti portiamo alla scoperta della D.O.C.G. Soave Superiore. Se sei giunto fino al nostro articolo significa che sei interessato a scoprire tutto su questa Denominazione e sui suoi vini. Di seguito, soddisfiamo la tua curiosità e la tua sete di "sapere", spiegandoti in 10 comodi punti le caratteristiche distintive di questa D.O.C.G.

Buona lettura!

Tutto quello che devi sapere sulla D.O.C.G. Soave Superiore

1. Soave Superiore è una D.O.C.G. dal 2001

"Soave Superiore" è una Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.) istituita il 29 ottobre del 2001. Precedentemente, "Soave Superiore" era una delle tipologie di vino previste dalla "D.O.C. Soave", riconosciuta il 28 maggio del 1968.

Come si legge nel disciplinare di produzione:

"La DOCG per il Soave Superiore è stata riconosciuta con il Decreto del Ministero Politiche agricole del 29 ottobre 2001, riconoscendo il particolare pregio di questa tipologia già inserita nell’originale disciplinare della DOC Soave e nel Decreto del Presidente della Repubblica del 20 maggio 1968".

2. La D.O.C.G. Soave Superiore si differenzia dalla D.O.C. Soave per resa per ettaro e gradazione alcolica

Le principali differenze nella produzione dei vini della D.O.C.G. Soave Superiore e quelli della D.O.C. Soave riguardano la resa per ettaro delle uve e il titolo alcolometrico volumico totale minimo.

I vini D.O.C.G. Soave Superiore sono considerati la migliore espressione dei vini bianchi di Soave anche perché ottenuti attraverso rese più contenute e quindi qualitative. In particolare la resa massima di uva per ettaro non deve essere superiore a 10 tonnellate per ettaro di vigneto, 15 per la D.O.C. Soave e 14 per la D.O.C. Soave "Classico" e per la D.O.C. Soave "Colli Scaligeri".

Inoltre, come riportato nel disciplinare di produzione della D.O.C. Soave: "I vini a denominazione di origine controllata “Soave” devono essere immessi al consumo dopo il 1° dicembre dell’anno della vendemmia; i vini “Soave” Classico e “Soave” Colli Scaligeri devono essere immessi al consumo dopo il 1° febbraio dell’anno successivo alla vendemmia". Mentre per i vini della D.O.C.G. Soave Superiore: "I vini a denominazione di origine controllata e garantita Soave Superiore e Soave Superiore Classico devono essere immessi al consumo non prima del 1° aprile dell’anno successivo a quello di produzione. I vini a denominazione di origine controllata e garantita Soave superiore designato con la qualificazione “riserva” devono essere immessi al consumo non prima del 1° novembre dell’anno successivo a quello di produzione".

Infine, il titolo alcolometrico volumico totale minimo per i vini Soave D.O.C. deve essere di almeno 10,5% vol. e 11,0% vol. per il “Soave” Classico e per il “Soave” Colli Scaligeri; per il Soave Superiore D.O.C.G. deve essere di almeno 12% vol., 12,5% vol. per il Riserva. Tutto ciò si traduce, come vedremo, in tratti organolettici parzialmente diversi.

3. La D.O.C.G. Soave Superiore comprende tre tipologie di vini bianchi

La D.O.C.G. Soave Superiore comprende tre tipologie di vini bianchi: "Soave Superiore", "Soave Superiore" Classico e "Soave Superiore" Riserva.

Il "Soave Superiore" Classico si distingue dalla versione base perché le sue uve sono prodotte nella zona storica e originaria della Denominazione, che comprende parte del territorio dei comuni di Soave e Monteforte d’Alpone, in provincia di Verona.

Il "Soave Superiore" Riserva, invece, si distingue per un periodo di affinamento superiore a quello previsto per la versione base. Come scritto nel disciplinare di produzione: questi vini "devono essere immessi al consumo non prima del 1° novembre dell’anno successivo a quello di produzione", mentre i vini della versione base "devono essere immessi al consumo non prima del 1° aprile dell’anno successivo a quello di produzione".

4. I vini della D.O.C.G. Soave Superiore devono essere ottenuti principalmente da uve Garganega

I vini "Soave Superiore” D.O.C.G. devono essere ottenuti da uve del vitigno Garganega, per almeno il 70% della loro composizione ampelografica; Trebbiano di Soave e Chardonnay, per un massimo del 30%. All'interno di questo 30% e per un massimo del 5%, possono essere utilizzate anche altre uve, sempre a bacca bianca e non aromatiche, coltivabili nella provincia di Verona.

5. I vini della D.O.C.G. Soave Superiore sono prodotti nella provincia di Verona

Le uve utilizzate per la produzione dei vini "Soave Superiore” D.O.C.G. devono essere coltivate in alcune aree di 12 comuni della provincia di Verona: Soave, Monteforte d'Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno. Le uve dei vini con menzione "Classico", come scritto in precedenza, sono coltivate in parte del territorio dei comuni di Soave e Monteforte d’Alpone, la zona storica e originaria della Denominazione.

6. Il terroir della D.O.C.G. Soave Superiore si caratterizza per la ricchezza di sali minerali

Il terroir in cui si producono i Soave Superiore D.O.C.G. ha una forte influenza sulle caratteristiche dei vini. Nell'area interessata troviamo un clima temperato umido, con vigneti situati prevalentemente in aree pedecollinari fino ai 380 metri s.l.m. Qui, si alternano suoli vulcanici, di carattere basaltico e/o franco-argilloso, con una buona capacità di drenaggio e di immagazzinare acqua per "nutrire" costantemente la vite. Inoltre, i terreni sono molto ricchi di sali minerali. Questa specifica caratteristica viene riportata in bottiglia e definisce le proprietà organolettiche dei vini Soave Superiore D.O.C.G.

Come si legge nel disciplinare di produzione:

"Le sostanze minerali contenute in questi suoli vanno ad influenzare in modo importante i processi fermentativi dei mosti ottenuti con le uve Garganega ivi coltivate, conferendo un carattere tipico di pienezza e sapidità ai vini, che diviene evidente con il passare degli anni e che costituisce una peculiarità assoluta del Soave Superiore, soprattutto se confrontato con prodotti ottenuti con le stesse uve ma al di fuori di questa zona di produzione".

7. I vini Soave Superiore mettono in evidenza i tratti tipici della Garganega

In nessun'altra area vitivinicola la Garganega può esprimere al meglio le proprie qualità. Nel terroir della D.O.C.G. Soave, questa varietà può sviluppare nel migliore dei modi il proprio patrimonio di profumi, in cui spiccano note di mandorla e di fiori bianchi, la sua lieve vena acida e il suo equilibrio tra estratti e zuccheri. Ciò consente di produrre vini che mostrano anche una buona capacità di invecchiamento e di resistere nel tempo.

Il Trebbiano di Soave si è affermato come compagno ideale, donando i suoi caratteristici tratti sapidi che creano un perfetto equilibrio e una perfetta armonia con la struttura e la densità della Garganega.

8. I vini Soave Superiore sono fruttati e floreali, sapidi e minerali

I vini Soave D.O.C.G. si caratterizzano per un colore giallo intenso, più marcato nella versione Riserva, con riflessi verdi/oro. I profumi fruttati (mela e pesca) e floreali (fiori bianchi) sono immediatamente percepibili, in ogni versione, con note terziarie e richiami alla vaniglia nel "Riserva". Al palato evidenziano una spiccata mineralità e sapidità, tipica del terroir di provenienza. Sul finale presentano una delicata nota amarognola, tipica del vitigno Garganega, e sensazioni che ricordano la vaniglia.

9. Il vino Soave Superiore D.O.C.G. è in vendita online su Wineshop.it

Nella nostra enoteca online puoi acquistare a condizioni vantaggiose, a prezzo cantina e in esclusiva, il Soave Classico Superiore D.O.C.G. "Ronchetto" Portinari, prodotto nel cuore e nella zona storica della Denominazione da una cantina di riferimento per i vini della D.O.C.G. Soave Superiore e della D.O.C. Soave.

10. Il nome Soave deriva dagli Svevi

Se ti stai chiedendo perché la D.O.C.G. Soave Superiore si chiama così, la risposta va rintracciata nel comune di Soave (Verona), fondato da una tribù di Svevi, conosciuti come "Suaves", poi trasformato in "Soave". A ciò si è aggiunta la menzione "Superiore" che, come abbiamo scritto, sottolinea la resa per ettaro inferiore e la gradazione alcolica minima superiore che caratterizza i vini della D.O.C.G. rispetto a quelli della D.O.C. Soave.

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Posted in: Vini d'Italia
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