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​10 cose che devi sapere sul Morellino di Scansano

By Luca Stroppa 27 maggio 2020 1878 Views

10 cose che devi sapere sul Morellino di Scansano

Il Morellino di Scansano è il vino simbolo della Maremma, una delle più suggestive zone geografiche d’Italia. Conosciuto per il suo valore, per il suo legame con il territorio e per la sua inconfondibile originalità, questo vino presenta caratteristiche uniche, non riscontrabili in altri vini, nemmeno in quelli della sua stessa Regione.

Per la sua tipicità e per la qualità della sua produzione, il Morellino di Scansano si è guadagnato un posto di primo piano nella prestigiosa cerchia dei grandi vini rossi toscani. Per questo, devi sapere tutto su di “Lui” …

1. Il “Morellino” e i cavalli “Morelli”

Il termine “Morellino” è stato introdotto, intorno al 1700, dai viticoltori di Scansano per indicare il loro vino. Secondo la tradizione, prende il nome dai cavalli detti “morelli”, cioè dal mantello scuro, solitamente nero ma che può presentare sfumature rossastre. Il colore, il vigore e l’intensità del manto di questi cavalli, che venivano utilizzati per trainare le carrozze delle famiglie e dei funzionari che si spostavano a Scansano, ricordano il colore e la personalità del vino prodotto in queste zone. Da qui il nome “Morellino”.

2. Scansano e l’Estatatura

Scansano è un comune collinare della provincia di Grosseto, in Toscana. Qui la coltivazione della vite ha origini antichissime, riconducibili al periodo etrusco e a quello romano. In epoca medioevale molte citazioni di studiosi e ricercatori esaltavano l’eccellenza delle condizioni pedo-climatiche che l’area Scansanese garantiva per la coltura della vite, che ebbe particolare protezione con apposite norme statutarie. Molte di queste stabilivano multe salatissime per chiunque danneggiasse le vigne locali.

Dal tardo Medioevo, il timore di essere colpiti dalla malaria spinse la popolazione della pianura maremmana, quella delle zone più acquitrinose e esposte al rischio, a spostarsi verso la zona collinare della provincia di Grosseto. Questo fenomeno migratorio, definito “Estatatura”, portò all’arrivo nel comune di Scansano di diverse famiglie benestanti che investirono sul suo territorio, valorizzando la pratica vitivinicola così prospera e diffusa in passato.

Da quel momento in poi Scansano si affermò come la capitale vinicola della Maremma.

3. Morellino + Scansano

La denominazione “Morellino di Scansano” nasce dunque dall’unione dell’appellativo “Morellino” e del nome del comune di Scansano, il luogo d’elezione per la produzione del Morellino.

4. Morellino di Scansano DOCG

Il Morellino di Scansano ha ottenuto la DOCG con Decreto Ministeriale del 14 novembre 2006 ed è entrata in vigore dalla vendemmia 2007. Già DOC dal 1978, questo vino si è guadagnato il massimo riconoscimento di qualità e tipicità grazie al lavoro che viticoltori e vinificatori hanno svolto nell’arco di decenni per raggiungere la qualità in ogni singola fase della produzione e all’opera del Consorzio di Tutela, attivo dal 1992, impegnato nel controllo e nella promozione del Morellino.

5. I(l) vitigni(o) del Morellino di Scansano DOCG

Il Morellino di Scansano DOCG è un vino ottenuto da uve Sangiovese per almeno l’85 per cento della sua produzione. Possono concorrere alla produzione di questo vino altri 48 vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nella Regione Toscana, per un massimo del 15 per cento.

6. I 7 territori del Morellino di Scansano DOCG

Le uve destinate alla produzione del Morellino di Scansano DOCG devono essere prodotte all'interno di una specifica zona collinare della provincia di Grosseto, tra i fiumi Ombrone e Albegna, che include 7 comuni: l'intero territorio del comune di Scansano e parte dei territori dei comuni di Manciano, Magliano in Toscana, Grosseto, Campagnatico, Semproniano e Roccalbegna, nella provincia di Grosseto.

7. Le colline del Morellino

Il Morellino di Scansano nasce in una delle aree più inviolate e incontaminate dell’intera Toscana: la zona interessata comprende una morbida fascia collinare e pedecollinare situata nella parte costiera più a sud della regione, nota come Maremma Toscana, racchiusa tra le valli del fiume Ombrone e del fiume Albegna. Il Morellino deve le proprie peculiarità alle condizioni pedologiche ed al clima derivanti da una simile posizione geografica: i vigneti sono ben esposti, luminosi e ventilati, subiscono infatti il benefico influsso delle brezze marine, che mitigano, in estate, le alte temperature diurne. Le piogge cadono costanti tutto l’anno, soprattutto nel periodo autunnale. La geologia del territorio è abbastanza varia, in parte rocciosa e in parte argillosa, e i suoli sono ricchi di sedimenti marini e di sali minerali.

Insomma, tutto quel che serve per una produzione di qualità.

8. Tipologie e caratteristiche del Morellino di Scansano DOCG

La Denominazione di Origine Controllata e Garantita Morellino di Scansano è riferita alle tipologie base e Riserva, che, dal punto di vista analitico ed organolettico, presentano caratteristiche molto tipiche e peculiari, che ne consentono una chiara individuazione. In particolare, entrambe le tipologie presentano un colore rosso rubino che evolve verso il granato con l’invecchiamento, sempre più evidente nella versione Riserva; il profumo è intenso, vinoso e ampio, fresco e sapido nella versione base con spiccati sentori di frutta rossa di bosco e con note minerali, mentre nella tipologia riserva si rafforzano i sentori di legno e si riscontrano anche note speziate e di frutta più matura; al sapore sono asciutti e leggermente tannici, più corposo e persistente nella versione Riserva.

9. Il marchio del Morellino di Scansano DOCG

La DOCG Morellino di Scansano è contraddistinta, in via esclusiva, da un marchio di riconoscimento (vedi foto) che va obbligatoriamente stampato e inserito nella fascetta sostitutiva del Contrassegno di Stato, sul collo della bottiglia.

Il marchio del Morellino di Scansano DOCG

Tale marchio, registrato dal Consorzio di Tutela, riproduce l'immagine dell'Antica Porta di Scansano, simbolo del Comune e un tempo ingresso della città, nel centro storico medievale, dove ha sede il Consorzio.

10. Possibili abbinamenti

Il Morellino di Scansano DOCG, nelle sue due varianti, consente diversi abbinamenti. Si abbina perfettamente con tutti i piatti della tradizione culinaria locale: la versione Riserva con il cinghiale in umido, con i fegatelli di maiale, con arrosti e brasati importanti e più in generale con cacciagione e selvaggina; la versione base è eccellente con primi piatti con sughi di carne, con spezzatini, con spiedini e carni alla brace, ma anche con portate di pesce a base di triglie, spigole e scorfani.

Posted in: Vini d'Italia
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