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​Vitigno Glera: tutto quello che devi sapere

By Luca Stroppa 20 giugno 2023 400 Views

Vitigno Glera: tutto quello che devi sapere

Nell'articolo di oggi ti portiamo alla scoperta di uno dei vitigni italiani più importanti e coltivati. Un vitigno attorno a cui è necessario fare chiarezza per risolvere ogni dubbio o incertezza e sfatare miti o false credenze. É il vitigno Glera.

Di seguito, in 10 comodi punti, vediamo che tipo di vitigno è, quali sono le sue caratteristiche, dove è coltivato il vitigno Glera, qual è la sua origine e la sua storia, in quali vini e denominazioni è protagonista etc. etc.

A lettura ultimata avrai maggiori nozioni e una conoscenza più approfondita di questa varietà.

10 cose da sapere sul vitigno Glera

Prenditi qualche minuto di tempo e leggi il nostro articolo. Sei pronto? Partiamo!

1. Glera è il nome di un vitigno a bacca bianca

Glera è il nome con cui si indica un vitigno a bacca bianca associato al Veneto. É una delle varietà maggiormente coltivate nell'intera Regione.

2. Glera è il vitigno del Prosecco

Il vitigno Glera è la varietà alla base della produzione del Prosecco, uno degli spumanti più iconici della nostra enologia. Ricorda che esistono anche versioni ferme e frizzanti del Prosecco, sicuramente meno conosciute, ma anch'esse a base Glera.

3. Glera è ufficialmente il nome del vitigno del Prosecco dal 2009

Devi sapere che il nome Glera è stato riconosciuto ufficialmente come quello del vitigno alla base dei vini Prosecco a partire dal 2009. Nello specifico, con l'istituzione della D.O.C. Prosecco del 21 luglio del 2009. Prima il vitigno del Prosecco era chiamato con lo stesso nome del vino, "Prosecco" dunque. Per distinguere i vini della nuova Denominazione dal vitigno, dal 2009 si decise di adottare il nome Glera per indicare la varietà alla base dei vini Prosecco. In sostanza, Glera è il vitigno, Prosecco è il vino e la Denominazione. Chiamare il vitigno Prosecco, oggi, sarebbe un grave errore!

4. Il vitigno Glera è protagonista di 3 Denominazioni del Prosecco

Il vitigno Glera è alla base dei vini delle tre Denominazioni del Prosecco: la D.O.C. Prosecco, la D.O.C.G. "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco" e la D.O.C.G. "Asolo - Prosecco". Il vitigno Glera partecipa alla produzione dei vini di queste Denominazioni, in versione tranquilla/ferma, frizzante e spumante, per almeno l'85% della loro base ampelografica. Per il restante 15% possono concorrere, da sole o insieme, le uve di altri vitigni tipici del Veneto: Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera e Glera lunga. Soltanto per i vini della D.O.C. Prosecco si possono utilizzare anche le uve dei vitigni Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Pinot Nero (solo se vinificate in bianco).

5. Gli spumanti Prosecco sono in vendita online su Wineshop.it

Nella nostra enoteca online puoi acquistare due eccellenti versioni del vino spumante Prosecco, prodotte da uve 100% Glera: il Prosecco D.O.C. Brut Cantina Produttori di Valdobbiadene e il Conegliano Valdobbiadene - Prosecco Superiore di Cartizze D.O.C.G. Cantina Produttori di Valdobbiadene, un cru che rappresenta il massimo livello qualitativo del Prosecco.

Vitigno Glera: tutto quello che devi sapere

6. Il vitigno Glera è diffuso in Veneto e in Friuli Venezia Giulia

Il vitigno Glera è coltivato quasi esclusivamente in due regioni nord-orientali del nostro Paese: Veneto e Friuli Venezia Giulia. In particolare, lo ritroviamo nelle province di Belluno, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza, in Veneto, e nelle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, in Friuli Venezia Giulia.

7. Il vitigno Glera è originario di Trieste

Nonostante sia coltivato prevalentemente in Veneto, il vitigno Glera pare avere origini nella zona di Trieste. Nello specifico, la sua possibile origine va rintracciata nel quartiere di Trieste, chiamato appunto "Prosecco", oppure nel vicino castello di Moncolano o torre di Prosecco, in località Contovello, sempre a Trieste. Da qui si sarebbe diffuso in Veneto, trovando un habitat ideale alla sua coltivazione e affermandosi definitivamente tra '700 e '800. Infine, si pensa che il vitigno Glera fosse utilizzato anche per la produzione del Pucinum, un vino che è considerato l'antenato del Prosecco, molto famoso nell'Antica Roma e citato più volte da Plinio il Vecchio.

8. Il vitigno Glera è semi-aromatico

Il vitigno Glera rientra nell'ampia categoria dei vitigni semi-aromatici, cioè quei vitigni che riportano nel vino i propri aromi varietali o primari, anche se non con la stessa intensità ed evidenza dei vitigni aromatici. Nello specifico, il vitigno Glera si caratterizza principalmente per i suoi profumi di fiori bianchi, spesso arricchiti da note di frutta fresca, frutta esotica e agrumi.

9. Il vitigno Glera è molto vigoroso

Tra i tratti distintivi del vitigno Glera c'è sicuramente la sua grande vigoria e la sua buona capacità produttiva. Il grappolo è di dimensioni medio-grandi, ha forma piramidale, è alato e piuttosto spargolo. Gli acini hanno dimensione media, sono pruinosi e di color giallo con riflessi verdastri. Le sue uve si caratterizzano, a maturità raggiunta, per una moderata concentrazione zuccherina, per una certa vena acidula e buon accumulo di componenti aromatiche. Ciò favorisce la produzione di vini freschi, piacevoli, non troppo alcolici e decisamente profumati.

10. Il vitigno Glera non è alla base del Prosek

La questione Prosecco e Prosek è un tema di assoluta attualità e in pieno sviluppo. In questo articolo vogliamo solo precisare che il vino croato "Prosek", nonostante il nome possa ingannare, non è ricavato da uve Glera, ma da uve di varietà tipiche croate come i vitigni Bogdanuša, Maraština e Vugava. Il vitigno Glera è alla base, solo ed esclusivamente, del Prosecco.

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Posted in: Vini d'Italia
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