Swipe to the right

​Tutto sull'aperitivo: origine, storia e significato

By Luca Stroppa 19 aprile 2023 225 Views

Tutto sull'aperitivo: origine, storia e significato

Magari, proprio in questo momento, stai sorseggiando un fresco vino bianco accompagnato da qualche invitante stuzzichino per goderti un buon aperitivo. Nel frattempo, navigando tra i tuoi siti di vino preferiti, ti sei imbattuto nel nostro articolo. Il titolo ha suscitato la tua curiosità, portando alla luce quesiti che non ti sei mai posto o che non hai mai avuto tempo di approfondire. Ora è il momento di farlo! Ti basta dedicare pochissimi minuti alla lettura di quanto segue per scoprire interessanti curiosità sull'aperitivo.

Chissà quante volte hai partecipato a questo rito. Tante, vero? Ti sei mai chiesto: qual è l'origine dell'aperitivo? Chi ha inventato l'aperitivo? Perché è stato inventato l'aperitivo? Qual è la storia dell'aperitivo? Perché si chiama così? Da dove deriva la parola aperitivo? Che cosa significa aperitivo? Rispondiamo qui sotto.

Quando è nato l'aperitivo? Dove è nato l'aperitivo?

Iniziamo rispondendo a due domande chiave: dove è nato l'aperitivo? Quando è nato l'aperitivo? O in che anno è nato l'aperitivo? Probabilmente sarai sorpreso nel sapere che esiste una triplice risposta ad ognuna di queste domande. Già perché esistono una serie di strettissimi antenati all'aperitivo moderno ... Andiamo per ordine.

Dove e quando è nato l'aperitivo? Possiamo legittimamente rispondere che l'aperitivo è nato nell'Antica Grecia, intorno al 400 a.C. Ci sono testimonianze che raccontano di una bevanda, intesa come una sorta di medicinale, frutto del mix di vino e di altre sostanze, che veniva servita prima dei pasti per stimolare la fame nei soggetti che manifestavano una cronica mancanza di appetito.

Alla stessa domanda possiamo rispondere che l'origine dell'aperitivo va rintracciata nell'Antica Roma presso i sontuosi banchetti e le cene delle classi più abbienti e agiate. In queste occasioni era sempre previsto uno specifico momento, denominato "gustatio", in cui veniva servito il cosiddetto "mulsum", ossia il vino con il miele, insieme a specifici alimenti come ortaggi arricchiti con salse piccanti, salsicce, ma anche pesce e uova sode. L'intento era quello di anticipare il pasto con qualcosa in grado di stimolare non solo la fame degli invitati, dato che poi erano previste abbondanti portate, ma anche la convivialità e la socialità dell'"evento". Vino e cibo rispondevano alla perfezione a queste esigenze.

Infine, al quesito di questo paragrafo possiamo rispondere dicendo che l'aperitivo, nella sua versione moderna, nasce nel 1786, a Torino, l'anno e il luogo dell'invenzione del Vermouth o Vermut, il celebre vino bianco aromatizzato che, almeno nella fase iniziale, fu il re degli aperitivi. Considera che dopo il successo romano, il rituale conobbe un momento di stallo, se non di abbandono, fino a quando, grazie alla spinta del Vermouth tornò in voga e si diffuse praticamente in ogni classe sociale.

Chi ha inventato l'aperitivo?

In questo paragrafo, rispondiamo ad una seconda interessante domanda: chi è stato l'inventore dell'aperitivo? Prima abbiamo visto dove e quando è nato, ora è il momento di capire chi lo ha fatto nascere, più o meno volontariamente. In questo caso, le possibili risposte sono due.

Ad inventare l'aperitivo fu Antonio Benedetto Carpano, celebre distillatore che, riadattando un drink tedesco, inventò il Vermut, nella sua versione originaria con vino bianco, alcol aggiunto e 30 varietà di erbe e spezie, capaci di stimolare l'appetito. Dato che questa bevanda s'impose subito come bevanda dell'aperitivo, Carpano ne è considerato l'ideatore.

Ma i più legati alla "storia" potrebbero rispondere che fu Ippocrate ad inventare, involontariamente, l'aperitivo. Quella bevanda diffusa nell'Antica Grecia per combattere la mancanza di appetito era conosciuta proprio come "vinum hippocratum", un mix di vino, assenzio e una serie di piante che donavano al vino un sapore amaro, decisivo nel stimolare la fame.

Che cosa significa aperitivo? Come mai si chiama aperitivo?

Infine, rispondiamo ad altre curiose domande sull'aperitivo: perché si chiama così? Qual è l'origine del termine aperitivo? E che cosa significa aperitivo?

In questo caso la risposta non presenta possibili alternative. Si chiama "aperitivo" perché è il risultato dell'adattamento alla lingua italiana del termine latino "aperitivus", traducibile con l'italiano "in grado di aprire" o "che apre". Il riferimento è duplice. In primis, l'aperitivo è in grado di "aprire" lo stomaco e stimolare il senso di fame e l'appetito di chi partecipa al rituale. Ma c'è chi quell'"aprire" lo interpreta come "apertura del pasto", o meglio "apertura del momento conviviale che poi proseguirà con il pasto", più correttamente "pre-pasto".

Conoscevi tutte queste curiosità sull'aperitivo? Più concretamente, quali sono i tuoi vini preferiti per l'aperitivo?

Se il nostro articolo ti è piaciuto o ti è stato utile e se vuoi continuare ad avere notizie, aggiornamenti e curiosità sul mondo del vino, iscriviti alla newsletter del vino di Wineshop.it. Tanti contenuti e offerte ti aspettano!

Posted in: Curiosità sul vino
  Loading...