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​Soave D.O.C.: origine, storia, vitigni, vini, zona di produzione, abbinamenti e vendita online

By Luca Stroppa 02 agosto 2022 159 Views

Soave D.O.C.: origine, storia, vitigni, vini, zona di produzione, abbinamenti e vendita online

Nell'articolo di oggi andiamo a conoscere una delle Denominazioni che caratterizzano l'area del veronese. Stiamo parlando della D.O.C. Soave, che si sviluppa in una zona limitrofa a quelle dove vengono prodotti i celebri vini della Valpolicella e i vini di Bardolino.

Di seguito, vediamo i tratti distintivi della D.O.C. Soave: la sua origine, la sua storia, i vitigni di riferimento, la sua zona di produzione, le caratteristiche dei suoi vini, i migliori abbinamenti e le migliori enoteche online dove acquistarli.

1. Quando è stata istituita la D.O.C. Soave?

La Denominazione di Origine Controllata "Soave" è stata istituita il 21 agosto del 1968. Attenzione a non confondere la D.O.C. Soave con la D.O.C.G. Soave Superiore. Quest'ultima Denominazione, per pregio e valore, si è guadagnata, a partire dal 2001, l'indipendenza dalla Denominazione originaria, nella quale era, in precedenza, inserita.

2. Quali tipologie di vini rientrano nella D.O.C. Soave?

La D.O.C. "Soave" è riservata ai vini bianchi (anche nella tipologia spumante) "Soave" versione base, "Soave" delle sottozone "Classico" e "Colli Scaligeri”.

3. Dove acquistare il Soave?

Nel nostro sito di vendita di vino online, dove puoi trovare una doppia interpretazione dei vini Soave di Portinari. Situata a Monteforte d'Alpone, nel cuore della D.O.C., l'azienda agricola Portinari è interamente dedita alla produzione di vini del luogo, nel pieno rispetto della tradizione. Si tratta di una piccola realtà che pone massima attenzione e cura ad ogni singolo dettaglio, dando vita ad etichette memorabili.

4. Quali sono i vitigni del Soave?

I vini Soave devono essere prodotti principalmente a partire da uve di vitigni a bacca bianca tipici del veronese. In particolare, per almeno il 70% da uve Garganega e per un massimo del 30% da uve Trebbiano di Soave e Chardonnay. A questo 30% possono contribuire, fino ad un massimo del 5%, le uve di vitigni a bacca bianca, non aromatici, coltivabili nella provincia di Verona.

5. Dove si produce il Soave?

I vini Soave sono prodotti interamente nella provincia di Verona, nell'area centro-occidentale della regione dei Monti Lessini, in prossimità della Pianura Padana.

Nello specifico, i comuni di riferimento sono: Soave, Monteforte d'Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, San Bonifacio, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno.

La zona di produzione del Soave "Classico" è, invece, collocata in una specifica zona che comprende il territorio dei comuni di Soave e Monteforte d'Alpone.

La sottozona "Colli Scaligeri", che si sviluppa attorno a quella Classica, comprende parte dei territori dei comuni di Cazzano di Tramigna, Illasi, Mezzane di Sotto, Monteforte d'Alpone, Roncà e San Martino Buon Albergo.

6. Perché si chiama Soave?

La D.O.C. Soave prende il nome dall'omonimo Paese, in provincia di Verona, luogo d'elezione e area originaria e classica della Denominazione.

Il centro storico fu fondato, attorno al VI secolo a.C., da una tribù associata al popolo germanico degli Svevi. In loro onore, il centro fu chiamato "Suaves" o "Suebi", altri nomi con cui erano conosciuti. Nel corso del tempo, una serie di trasformazioni linguistiche di questi termini portarono al nostro "Soave", con cui fu designato l'intero comune.

7. Qual è la storia del Soave?

Il valore dell'area di Soave fu riconosciuto fin dall'epoca romana, quando questa zona era considerata un "pagus", cioè un distretto vitivinicolo di primaria importanza.

Al 680 a.C. risalgono, invece, le prime testimonianze circa il ricorso a forme di allevamento avvicinabili alla "pergola veronese" che, oggi, caratterizza la coltivazione delle uve da cui si ricavano i vini Soave. Tale pratica è stata messa a punto e, probabilmente, ha ufficialmente origine solo nel secolo scorso ed è in grado di garantire protezione dei grappoli dai raggi solari e da fenomeni atmosferici quali la grandine.

Parallelamente alla definizione della "pergola veronese", si affermò la crescita produttiva e commerciale dei vini Soave. Ciò portò, nel 1924, ad un primo intervento di tutela, a cui seguì la nascita del Consorzio per la difesa del "Vino Tipico Soave" e, nel 1931, il riconoscimento della prima zona delimitata per la produzione del “Vino Tipico Soave”. Fu il preludio all'istituzione della D.O.C. nel 1968.

8. Che vino è il Soave? Quali sono le caratteristiche dei vini Soave?

I vini bianchi Soave (anche Classico e Colli Scaligeri) si presentano in un colore giallo paglierino tendente al verdognolo. All'olfatto si percepiscono i tipici sentori del vitigno Garganega, mandorla e i fiori bianchi, spesso arricchiti da aromi di frutta esotica e speziati di cannella. Al gusto si distinguono per sapidità e freschezza, caratteristica del vitigno Trebbiano di Soave, mineralità, risultato dei terreni dove sono coltivate le loro uve, e corpo medio. Il finale è leggermente ammandorlato.

Questi tratti organolettici generali sono riscontrabili anche nella versione "spumante".

9. Quali sono i migliori abbinamenti cibo e Soave?

I vini Soave sono molto versatili nell'abbinamento. Per freschezza, mineralità e sapidità sono perfetti con piatti di mare, soprattutto a base di molluschi, con le uova e piatti ricchi di verdure. Il corpo medio e la buona struttura permettono abbinamenti anche con carni bianche, pollame su tutti.

10. Quali sono le caratteristiche della zona di produzione del Soave?

Il terroir di Soave presenta un'identità specifica, tale da distinguerlo dalle zone limitrofe della Valpolicella e di Bardolino. La particolarità di quest'area risiede nei suoli di origine vulcanica, ricchi di sostanze minerali e resi fertilissimi dal substrato di rocce basaltiche decomposte che li caratterizzano.

Il clima temperato-mite, con buone escursioni termiche fra giorno e notte e con un'equa distribuzione delle precipitazioni tra primavera e autunno favoriscono la corretta maturazione e il pieno sviluppo delle componenti aromatiche delle uve.

Insomma, ora sia tutto sui vini di Soave. Non ti resta altro da fare che acquistarli e goderteli.

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Posted in: Vini d'Italia
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