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​Quando bere Prosecco (Brut): 3 occasioni in cui non può mancare

By Luca Stroppa 14 luglio 2021 454 Views

Quando bere Prosecco (Brut): 3 occasioni in cui non può mancare

Ti hanno regalato un Prosecco versione Brut, un amico lo ha portato per cena o semplicemente l’hai comprato sulla nostra enoteca online. Stai per stapparlo e a questo punto ti sorge il dubbio: quali piatti abbinare al Prosecco Brut? Con quale tipologia di cibi portarlo a tavola?

Te li suggeriamo nel nostro articolo. Ecco tre occasioni in cui il Prosecco Brut saprà impreziosire le tue portate.

E se vuoi comprare online un Prosecco Brut coi fiocchi, prova questo, in vendita su Wineshop.it: Prosecco Brut Cantina Produttori di Valdobbiadene.

1. il Prosecco Brut per l’aperitivo e con gli antipasti

L'aperitivo o l'happy hour è l’habitat naturale e privilegiato di ogni Prosecco in versione Brut. Non esiste momento migliore per gustarlo.

Le sue spiccate note floreali (in particolare fiori bianchi) e fruttate (dalla mela alla pera, dalla frutta esotica agli agrumi), la sua eleganza, delicatezza e freschezza, la sua vivacità e il suo fine perlage lo rendono particolarmente adatto, durante l’aperitivo o gli antipasti, per accompagnare stuzzichini, tartine a base di verdure o di pesce e taglieri di salumi e formaggi.

In quest’ultimo caso dovrai fare particolare attenzione alla tipologia di salumi e formaggi che compongono il tagliere perché non tutti possono sposarsi con il Prosecco Brut. Gli aromi delicati ed eleganti del vino sono perfetti con mortadella e prosciutto cotto, meno con salumi troppo saporiti, speziati e affumicati che potrebbero sovrastare i profumi del Prosecco. Ad esempio, con un salame speziato e sottoposto a lunga stagionatura, meglio optare per altri vini, più robusti e corposi, con una struttura pari a quella del salume. Discorso analogo per i formaggi: meglio optare per formaggi freschi, mozzarella, a pasta molle e cremosi, come la crescenza, ed evitare quelli erborinati o a lunga stagionatura, dall’eccessiva potenza aromatica.

E, poi, non dimenticare la possibilità di utilizzare il Prosecco Brut per preparare il re degli aperitivi: il celebre “Spritz”. Certo, per i puristi del Prosecco non sarà la migliore soluzione, ma, a titolo informativo, è giusto ricordarlo!

2. il Prosecco Brut con piatti di verdure e pesce

Il Prosecco Brut è un vino da tutto pasto. Può accompagnare moltissime portate e non va necessariamente relegato all’aperitivo. Anzi è consigliabile goderselo anche oltre, per impreziosire altri piatti.

Quali?

In linea generale, il Prosecco Brut vuole piatti a base di pesce o verdure. Sembra scontato ma è sempre meglio ricordare di evitare di abbinarci piatti troppo complessi e strutturati o piatti di carne corposi, con una struttura tale da sovrastare quella del vino.

Spazio, invece, a primi e secondi piatti ricchi di verdure, in particolare con zucchine, carote e radicchio. A tal proposito, da provare con il risotto alle zucchine e con il classico risotto al radicchio trevigiano. La delicatezza e l’eleganza dei profumi fruttati e floreali del vino ben si sposa con la tendenza amarognola del radicchio, bilanciandola e mitigandola. Tra gli altri piatti a base di verdure, consigliamo il Prosecco con frittate di verdure e con le torte salate. Spettacolare con la torta pasqualina, la tipica torta salata ligure, con uova, ricotta e spinaci o erbette.

Tra i piatti a base di pesce, ti suggeriamo il Prosecco con delicati filetti di spigola e orata, tartare di gamberi o scampi, con frutti mare, seppie, molluschi o calamari, e pesce al forno o pesce crudo in genere. Per gli amanti del sushi si può osare anche questo accostamento.

3. il Prosecco Brut per piatti freschi ed estivi

Il Prosecco Brut, per la delicatezza dei suoi profumi fruttati e floreali, per la sua freschezza e vivacità, è il vino perfetto per spuntini e piatti freschi estivi. In particolare, può accompagnare insalatone importanti e ricche a base di verdure, con il riso e con il pollo, oppure con tanto di frutta, con l’avocado o con il mango; o ancora può essere stappato con il classico riso freddo.

Insomma, le caratteristiche del piatto sono chiare: freschezza, struttura non troppo importante e aromi delicati o comunque tali da non nascondere quelli del vino. Per il resto, de gustibus … trova tu il mix vincente!

Ah e il Prosecco Brut non abbinarlo ad un dolce, perché un piatto dolce vuole un vino dolce e non secco!

Posted in: Consigli sul vino
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