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​Qual è la vite più grande al mondo?

By Luca Stroppa 13 ottobre 2021 158 Views

Qual è la vite più grande al mondo?

Ve lo avevamo anticipato in un recente articolo dedicato alla vite più antica al mondo: la seconda vite più longeva, ma, soprattutto, la più grande del Pianeta si trova in Italia, per la precisione in Alto Adige.

Di seguito, andiamo alla scoperta di questa prestigiosa varietà. Ti raccontiamo la sua storia e le sue caratteristiche e ti sveliamo molte interessanti curiosità.

"Versoaln": la vite più grande del mondo

I numeri parlano chiaro: 32 centimetri di diametro, un'estensione di circa 300 metri quadrati e, probabilmente, oltre 400 anni d'età. "Versoaln" è una vite da record: certamente la più grande al mondo e una delle più antiche ("Stara Trta - žametovka" in Slovenia ha oltre 500 anni d'età ed è considerata la più longeva, ma il primato è insidiato proprio da Versoaln di cui, però, manca una data certa di nascita).

La ritroviamo in Alto Adige, in provincia di Bolzano, nel comune di Tesimo, frazione Prissiano, su un ripido pendio che si affaccia su "Castel del Gatto" o "Castel Katzenzungen", a 600 metri s.l.m.

Il Castello fu costruito attorno al 1200 dall'omonima famiglia Katzenzungen per poi passare, nel corso del 1400, ad un'altra delle famiglie più importanti della zona, i Signori di Schlandersberg. Pare che furono proprio gli Schlandersberg a piantare "Versoaln", presumibilmente verso la fine del XV secolo, ma non si hanno testimonianze scritte certe. Se il periodo fosse confermato, la nostra vite, oltre ad essere quella più grande in termini di dimensioni ed estensione, sarebbe anche la più longeva al mondo! Tuttavia, la vite "Versoaln" compare in alcuni testi soltanto nel XVII secolo!

Molto interessante è la possibile origine del nome. Secondo alcuni studiosi "Versoaln" deriverebbe da un'antica parola tedesca, "verssellen", traducibile con "trattenere con funi o corde", perché la notevole pendenza del vigneto costringeva i viticoltori a trasportare le uve in appositi contenitori sorretti da funi o corde. Curiosamente, nel dialetto locale, il termine "versoaln" è utilizzato comunemente anche con questo significato e non solo per indicare la vite.

Ma ci sono altre ipotesi molto affascinanti. C'è chi ritiene che il nome sia una sorta di adattamento del termine diffuso in epoca romana “Faxoal”, con cui ci si riferiva a una serie di strisce di terra posizionate in parallelo, a ricordare la disposizione delle viti nel vigneto. Altri, invece, riconducono il nome a "Versailles", ipotizzando un'origine francese della vite oppure perché il Castello e i suoi vigneti ricordavano, in qualche modo, quelli presenti nell'omonima località francese.

Quel che è certo è che questa vite è una varietà locale a bacca bianca che nelle annate migliori e più prolifiche produce fino ad un massimo di 700 kg circa di uva, mentre in quelle più funeste intorno ai 300 kg. Anche il numero di bottiglie prodotte, ovviamente, dipende dall'andamento delle varie annate, fino ad un massimo di 600/700 bottiglie, numerate e davvero esclusive.

Il vino che si ricava? Un vino bianco dal colore giallo con riflessi verdognoli, molto fruttato, con spiccati sentori di mela, e che si distingue per una buona freschezza esaltata da una vena acidula. Almeno così dicono i pochi fortunati che lo hanno potuto assaggiare ...

A partire dal 2006, "Versoaln" è passata sotto la tutela dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, con sede a Merano, dove ospitano, su una superficie di 12 ettari, oltre 80 ambienti botanici. La cura della vite e la vinificazione delle sue uve è invece affidata al Podere Provinciale Cantina Laimburg.

Se vuoi scoprire tante altre curiosità continua a visitare il nostro Blog del vino perché nei prossimi giorni andremo alla scoperta del vigneto più grande al mondo ...

Posted in: Curiosità sul vino
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