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​Prachiosso Roero Angelo Negro

By Luca Stroppa 18 novembre 2022 83 Views

Prachiosso Roero Angelo Negro

"Prachiosso" è il nome di una vocatissima vigna situata nel comune di Monteu Roero, in provincia di Cuneo, di proprietà della famiglia Negro. La nostra ventennale esperienza nella vendita di vino online ci porta ad esplorare piccoli appezzamenti, come quello di cui stiamo parlando, in cui si ritrovano condizioni ideali per la coltivazione della vite e per la produzione di vini di prima qualità. Questa ricerca comporta un grande dispendio di tempo ed energie, ma, una volta assaggiati gli eccellenti vini che si ricavano, ci si dimentica di tutto, conquistati e affascinati da tanta eccellenza. Insomma, ci piace individuare quanto di meglio possa esprimere la nostra enologia per poi proporti delle vere e proprie chicche enoogiche.

Non c'è introduzione migliore per il Prachiosso Roero D.O.C.G. di Angelo Negro! Ecco la nostra recensione dell'annata 2018.

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La famiglia Negro è indissolubilmente legata al territorio del Roero, in particolare al comune di Monteu Roero, in provincia di Cuneo, dove pratica la viticoltura da oltre 3 secoli. In un atto catastale risalente al 1670 si fa riferimento ad alcuni appezzamenti, coltivati a vite, appartenenti a Giovanni Dominico Negro. Curiosamente, l'estratto di quel documento è riportato sull'etichetta dei vini Negro, proprio per non dimenticare la secolare storia della famiglia e l'innata passione per questo mestiere.

Agli inizi del Novecento, grazie ad Angelo Negro, e, poi, negli Ottanta, grazie al figlio Giovanni, l'azienda agricola Negro si espande a tal punto da affermarsi come realtà vitivinicola di spicco del Roero, ma conosciutissima anche a livello internazionale. Oggi, l'attività continua ad essere di stampo "familiare", con alla guida Giovanni Negro, con la moglie Maria Elisa e i quattro figli, Gabriele, Angelo, Emanuela e Giuseppe.

I vigneti di proprietà si estendono per circa 70 ettari, dove sono coltivati i migliori vitigni locali: Arneis e Favorita, tra i vitigni a bacca bianca, Nebbiolo, Barbera d'Alba e Dolcetto d'Alba, tra i vitigni a bacca nera.

In particolare, nella zona denominata "Prachiosso", in frazione Sant’Anna di Monteu Roero, il Nebbiolo trova terreno fertilissimo per prosperare. Situato ad un'altitudine di circa 320 metri s.l.m., con suoli a componente calcareo-argillosa, in posizione ottimamente esposta ai raggi solari, questo appezzamento permette di dare forma ad uve davvero ricche, da cui si ottengono vini dalla spiccata forza aromatica e dall'ottima struttura.

Il termine Prachiosso deriva dal latino "Pratum chiusum", ovvero "prato chiuso", proprio perché il vigneto è circondato da una specie di anfiteatro naturale che crea uno scenario davvero suggestivo.

Ora che sai cosa significa il toponimo con cui è chiamato il vino, vediamo come viene prodotto il Prachiosso Roero D.O.C.G. Angelo Negro 2018. Ottenuto da uve Nebbiolo (per circa il 98%) con una minima percentuale di uve Arneis (circa il 2% del totale), raccolte a mano tra la prima e la seconda decade di ottobre, questo vino rosso si ricava attraverso un processo di vinificazione che prevede la fermentazione con macerazione, a temperatura controllata e con cappello galleggiante per 18 giorni, seguita da un affinamento di circa 20 mesi tra botti di legno e bottiglia, prima di essere messo in commercio.

E adesso, degustiamolo!

Prachiosso Roero Angelo Negro

Il Prachiosso Roero D.O.C.G. Negro 2018 è di colore rosso rubino intenso. Il suo bouquet di aromi è quello tipico del vitigno Nebbiolo, con frutti rossi, quali fragola e lampone, arricchiti da note floreali di geranio e sensazioni speziate. Al palato emergono struttura, dall'alto dei suoi 14% vol., morbidezza, rafforzata da tannini ben levigati e molto setosi, sapidità e mineralità, risultato dei suoli ricchi e vocati dove sono coltivate le sue uve. Il finale è decisamente persistente. Ritornano quelle sensazioni fruttate e speziate che percepiamo al naso, per chiudere perfettamente il cerchio dell'assaggio.

Lo abbiniamo principalmente a primi piatti importanti, arricchiti con sughi o condimenti di carne. Fantastico con gli agnolotti e gli gnocchi al Castelmagno. É ottimo anche con formaggi stagionati e con la carne rossa in genere.

Un vino che sa impreziosire ogni occasione!

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Posted in: Vini d'Italia
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