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​Pinot Nero "Villa di Bagnolo" Marchesi Pancrazi

By Luca Stroppa 02 dicembre 2021 166 Views

Pinot Nero "Villa di Bagnolo" Marchesi Pancrazi

Trentino Alto Adige e Oltrepò Pavese sono le zone vinicole a cui rimanda immediatamente il "Pinot Nero italico". Qui, il vitigno francese ha mosso i primi passi della sua espansione in territorio nostrano, per poi affermarsi anche in altre, insospettabili, aree e regioni. Come la Toscana, ad esempio, dove la sua coltivazione e vinificazione ha raggiunto livelli qualitativi tali da non aver nulla da invidiare ai "compari" del Nord Italia. Il Pinot Nero "Villa di Bagnolo" Marchesi Pancrazi ne è la più chiara dimostrazione.

Un grande Pinot Nero! Per i nostri lettori abbiamo degustato e recensito il Pinot Nero -Toscana IGT - "Villa di Bagnolo" Marchesi Pancrazi 2015.

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L'azienda agricola Marchesi Pancrazi ha sede nella splendida cornice di Villa di Bagnolo, un'antica e meravigliosa dimora, risalente al XVI/XVII secolo. Fino al 1965, la Villa è appartenuta alla ricca famiglia fiorentina degli Strozzi; successivamente fu lasciata in eredità ai Marchesi Pancrazi che, ancora oggi, ne sono i proprietari. Ci troviamo nell'omonima località di Bagnolo, nel comune di Montemurlo, in provincia di Prato, a due passi da Pistoia.

Il Pinot Nero occupa interamente i 5 ettari di vigneti che si snodano attorno alla villa ed è il protagonista indiscusso dell'intera produzione enologica aziendale. Curiosamente, nei progetti originari della famiglia Pancrazi, che si convertì alla viticoltura negli anni '70 del Novecento, la loro tenuta sarebbe dovuta diventare la casa del Sangiovese, il vitigno principe della Toscana. Il vivaista, a cui fu affidato il compito di reimpiantare i vigneti, commise un errore, confondendo il Sangiovese con il Pinot Nero. Qualche anno più tardi, Nicolò D’Afflitto, l'enologo dell'azienda, si accorse dell'errore ma anche delle sorprendenti possibilità del Pinot Nero coltivato in questo territorio. Fu così che, dal 1989, i Marchesi Pancrazi si sono specializzati nella vinificazione del Pinot Nero.

Del resto, il clima piuttosto fresco della zona, con forti escursioni termiche giornaliere , la presenza di acqua nel sottosuolo (il nome "Bagnolo" rimanda proprio a questa peculiarità) e la ricchezza di minerali e ferro dei terreni sono tre condizioni che permettono al Pinot Nero di esprimersi al meglio.

Pinot Nero "Villa di Bagnolo" Marchesi Pancrazi

Il Pinot Nero -Toscana IGT - "Villa di Bagnolo" Marchesi Pancrazi 2015 è il vino portabandiera dell'azienda, ottenuto, ovviamente, da uve 100% Pinot Nero, raccolte, rigorosamente, a mano. Dopo la fermentazione alcolica, il nettare matura in botti di rovere francese per 18 mesi e poi viene imbottigliato. All'esame visivo si presenta di colore rosso rubino vivo e profondo, con scuri riflessi porporini. Al naso è un tripudio di profumi, variegati e complessi: si possono percepire note fruttate (frutti di bosco e melograno), nuance di tè verde, sentori di erbe aromatiche e aromi di liquirizia, vaniglia e tartufo bianco! All'assaggio è davvero piacevole, mediamente corposo, finemente morbido, con tannini avvolgenti in perfetta simbiosi con note fresche e sapide. Sul finale si percepiscono sensazioni fruttate (ribes) e di nocciolo tostata.

Per l'abbinamento non abbiamo alcun dubbio! Appena lo abbiamo assaggiato abbiamo pensato di accompagnarlo con piatti tartufati, soprattutto quando il tartufo (bianco o nero non fa differenza) accompagna piatti di carne.

Il Pinot Nero Villa di Bagnolo Marchesi Pancrazi sta riscrivendo le frontiere del Pinot Nero italico. Per gli amanti del genere si tratta di una tappa obbligata per entrare nella storia di questo vitigno! Non ti resta altro da fare che acquistarlo. Ovviamente nella nostra enoteca online : )

Posted in: Vini d'Italia
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