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​Pinot Nero Riserva Mazon Hofstätter

By Luca Stroppa 14 ottobre 2022 93 Views

Pinot Nero Riserva Mazon Hofstätter

Tra i fattori chiave che determinano la qualità di un vino ci sono le caratteristiche pedoclimatiche dell'area in cui sono coltivate le sue uve e le modalità di vinificazione adottate dalla cantina. Il Pinot Nero "Riserva Mazon" è ottenuto da uve Pinot Nero coltivate sull'altopiano di Mazon (Alto Adige), unanimemente considerato il vertice qualitativo del Pinot Nero italiano, dalla tenuta J.Hofstätter, una delle aziende più prestigiose e moderne del panorama enologico italiano, non solo altoatesino.

Queste premesse ci hanno portato ad avere grandi aspettative quando abbiamo deciso di degustare il Pinot Nero "Riserva Mazon" Hofstätter 2019. Attese che sono state ripagate, confermando quanto abbiamo scritto qualche riga sopra: quando le condizioni pedoclimatiche sono favorevoli e quando il produttore mette in campo massima cura, attenzione e tecniche enologiche illuminate, il risultato è un vino di qualità estrema.

A fine degustazione, come succede alla conclusione di una dimostrazione scientifica, abbiamo pensato: "Come volevasi dimostrare!".

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La Tenuta J.Hofstätter è un'affermata realtà vitivinicola del Trentino Alto Adige con sede a Termeno sulla Strada del Vino, in provincia di Bolzano. Dal 1992, alla sua guida c'è Martin Foradori Hofstätter, che porta avanti una tradizione famigliare secolare che ha radici nel lontano 1907, quando l'azienda fu fondata da Joseph e Maria Hofstätter.

Martin, con moglie e figli si sono resi protagonisti di un progetto di ammodernamento e ampliamento delle proprietà aziendali per raggiungere i massimi standard qualitativi. Oggi, Hofstätter dispone di vigneti in aree differenti tra loro, per microclima e tipologia di suolo, ad est e ad ovest della Valle dell'Adige, nel Trentino meridionale, nella Valle dei Ronchi, oltre a dei terreni nella Saar, in Mosella, Germania. Questa molteplicità si spiega con la volontà di individuare luoghi specifici per ogni varietà coltivata, in cui le condizioni pedoclimatiche siano le migliori possibili per far esprimere al massimo il loro potenziale.

Tra i vitigni alla base dei vini Hofstätter ci sono varietà locali, come il Lagrein e il Gewürztraminer, e varietà internazionali, come il Müller Thurgau, il Pinot Bianco, il Pinot Grigio, lo Chardonnay, il Merlot, il Cabernet Sauvignon e il Pinot Nero.

Quest'ultimo viene coltivato sull'altopiano di Mazon (chiamato anche Mazzon), di fronte a Termeno, a est della valle: l'area italiana più vocata per il Pinot Nero. Alla fine del XIX secolo, il professore universitario di Vienna, Ludwig Barth von Barthenau fece costruire in questa zona la propria dimora e proprietà personale. Fu lui a testare la coltivazione del Pinot Nero su questi terreni e fu lui a scoprire gli incredibili risultati qualitativi. Oggi la proprietà appartiene alla famiglia Hofstätter.

I tratti principali dell'altopiano, tali da renderlo il luogo perfetto per il Pinot Nero, sono: ottima esposizione, ottima escursione termica giornaliera, ventilazione costante, grazie alle correnti dell’Ora e alle brezze che soffiano dal Lago di Garda, e suoli di carattere calcareo, ricchi di sali minerali.

Il Pinot Nero "Riserva Mazon" Hofstätter 2019 si avvale di tutte queste condizioni favorevoli per imporsi come una delle etichette di Pinot Nero italiano più pregiate. 100% Pinot Nero, dopo la vendemmia, il 75% dell'uva viene separata dai raspi, mentre il 25% viene versata intatta nelle botti. La fermentazione si prolunga per 10-11 giorni con macerazione. Seguono 2 anni circa di travasi; maturazione per 1 anno in piccole botti di rovere; assemblaggio e affinamento per 6 mesi in grandi botti di rovere e 1 anno in bottiglia.

Pinot Nero Riserva Mazon Hofstätter

Alla vista si presenta di un colore rosso rubino intenso con lievi riflessi granato. Al naso si avvertono profumi fruttati, decisamente prevalenti: percepiamo note di frutti rossi, tipici del vitigno, come ciliegia, ribes e mora; sentori di sottobosco e profumi speziati di cannella. Al palato è davvero equilibrato, rotondo e vellutato, con una struttura importante, 14% vol., con quella raffinatezza ed eleganza, simil-freschezza e mineralità, caratteristiche del Pinot Nero. L'armonia gustativa è tale da rendere ogni sorso davvero piacevole. Una sinfonia perfetta, in cui ogni tratto è magistralmente "incastrato" per dare vita ad un tutto "armonico".

A nostro avviso, si tratta di un Pinot Nero molto versatile: per primi piatti con sughi elaborati e saporiti, carni rosse e selvaggina, ma anche carni bianche strutturate, fino a formaggi da lunga stagionatura.

Che poi, diciamocela tutta, è talmente buono che ce lo possiamo godere anche solo!

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Posted in: Vini d'Italia
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