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​Perché non esiste l’emoji del vino bianco?

By Luca Stroppa 05 agosto 2024 811 Views

Hai mai notato che tra gli emoji che utilizziamo abitualmente non esiste quello del vino bianco? Prova ora. Prendi il tuo cellulare ed esplora il mondo degli emoji, in particolare quelli che riguardano il vino. Ti lasciamo qualche minuto per cercare e poi ti aspettiamo di nuovo qui.

Rieccoci. Certamente hai trovato l'emoji che rappresenta una bottiglia di spumante, l'emoji con i due bicchieri di spumante che s'incontrano per il brindisi e l'emoji del bicchiere di vino rosso. E c'è anche l'emoji del grappolo d'uva, ma solo a bacca nera. E il vino bianco? Non c'è alcuna traccia di emoji che rappresentano un bicchiere di vino bianco e, se vogliamo essere precisi, anche un bicchiere di vino rosato.

Se ti stai chiedendo perché non esistono gli emoji del bicchiere di vino bianco e di vino rosato, continua a leggere il nostro articolo. Scoprirai una storia davvero curiosa.

Perché non esiste l’emoji del vino bianco?

Emoji: breve storia

Iniziamo con qualche dato utile sugli emoji, che ci permette di inquadrare la loro diffusione e il loro utilizzo, dunque l'importanza della questione.

Il 92% della popolazione "online" utilizza abitualmente gli emoji.

⦁ Considerando che la varietà di emoji varia da Paese a Paese, oggi ce ne sono più di 3.900 disponibili.

Ogni giorno vengono digitati mediamente 60 bilioni di emoji. Sì, hai letto bene: 60 bilioni!

⦁ L'emoji più utilizzata è la faccina che ride con lacrime di gioia.

⦁ Secondo l'Accademia della Crusca, la parola andrebbe declinata al maschile, dunque si dovrebbe parlare "degli emoji", ma è la declinazione al femminile, "le emoji", che va per la maggiore. Quest'ultima è certamente la versione più comunemente utilizzata, ormai accettata anche dai vocabolari e dai dizionari della lingua italiana.

E ora un po' di storia per completare il quadro.

⦁ La nascita delle emoji risale al 1998, quando una celebre compagnia telefonica del Giappone, per distinguersi dai concorrenti e per permettere agli utenti di esprimere più facilmente le proprie emozioni e i propri stati d'animo per messaggio, diede forma alle prime 176 emoji.

⦁ Per i primi anni, le emoji furono utilizzate solo in Giappone e soltanto tra gli utenti della compagnia telefonica.

⦁ Nel 2007, Apple, comprendendo il potenziale di queste icone, le inserì nei propri sistemi, ma solo per gli utenti e il mercato del Giappone.

⦁ Nel 2010, l'Unicode Consortium, l'organismo, composto dai membri delle più importanti società informatiche al mondo, che si occupa di stabilire e definire gli standard informatici per garantire l'interoperabilità tra le piattaforme, standardizzò le prime emoji. Da quel momento in poi, ogni anno, l'Unicode Consortium valuta il possibile inserimento di nuove emoji e si occupa dell'eventuale creazione delle emoji, diventando l'organismo internazionale per la loro gestione.

⦁ Nel 2011, Apple incluse le emoji nei propri sistemi e in ogni mercato, non solo quello giapponese.

⦁ Nel 2013, fu la volta dei sistemi Android.

⦁ Nel 2015, per evitare discriminazioni nell'utilizzo delle icone, furono lanciate emoji con diversi colori della pelle.

Emoji del calice di vino bianco: perché non esiste?

Dopo averti presentato brevemente la storia delle emoji, è arrivato il momento di affrontare la questione dell'assenza dell'icona del vino bianco e del vino rosato.

Perché non esiste l’emoji del vino bianco?

L'Unicode Consortium inserì l'icona del bicchiere di vino rosso già nel primo set di emoji del 2010. Il ricorso al vino rosso, e non al vino bianco o rosato, fu una scelta delle varie società coinvolte perché, all'epoca, il vino rosso era considerato la tipologia di vino più diffusa e iconica.

Nel 2016 fu la volta dell'introduzione dell'emoji dei flutes di spumante che s'incontrano per il brindisi. A quel punto, in molti si aspettavano la creazione delle icone delle altre tipologie di vino: vino bianco e vino rosato ... Ma non fu così!

Nel 2018, un'importante cantina californiana, Kendall-Jackson, presentò all'Unicode Consortium un report di 19 pagine per proporre la creazione dell'emoji del vino bianco. Secondo i rappresentanti del produttore americano, data la crescente popolarità del vino bianco nel mondo, sarebbe stato necessario aggiornare il set di emoji con questa nuova tipologia. L'assenza dell'icona di vino bianco ostacolava la possibilità di una corretta ed equa comunicazione. In un mondo in cui la presenza sui social è sempre più importante, l'assenza di un'icona del vino bianco rappresenta uno svantaggio di non poco conto per chi si trova a dover pubblicizzare questa tipologia di vino. É capitato anche ai nostri social media manager di trovarsi in difficoltà non disponendo dell'emoji in questione.

L'iniziativa fu sostenuta anche da altre cantine e fu presa seriamente in considerazione dall'Unicode Consortium. Dopo un'attenta revisione, la proposta si concluse con un nulla di fatto. Secondo l'Unicode Technical Committee, aggiungere un ulteriore colore al bicchiere di vino avrebbe creato ai programmatori una serie di difficoltà da un punto di vista tecnico, ma, soprattutto, avrebbe creato un "precedente". Per correttezza, oltre all'emoji di vino bianco, l'organismo avrebbe dovuto creare emoji di ogni colore disponibile anche per le altre bevande, come ad esempio la birra, e per ogni altro oggetto e animale. Un lavoro insostenibile che avrebbe portato alla creazione di un numero spropositato ed eccessivo di emoji.

Perché non esiste l’emoji del vino bianco?

Nel 2021, un'iniziativa simile fu portata avanti dal Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino che commissionò ad uno studio grafico la realizzazione di un'icona per il vino rosato da sottoporre all'Unicode Consortium. Ma, anche in questo caso, la risposta fu negativa!

L'Unicode Consortium ha comunque affermato che monitorerà la situazione per verificare se, in futuro, ci saranno le condizioni per l'introduzione delle nuove emoji del vino bianco e rosato. Al momento, però, la loro assenza rappresenta un piccolo grande ostacolo comunicativo alla loro diffusione.

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Posted in: Curiosità sul vino
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