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​Perché le bottiglie di vino hanno colori diversi?

By Luca Stroppa 27 marzo 2020 12014 Views

Perché le bottiglie di vino hanno colori diversi?

Prendi alcune delle bottiglie di vino che trovi nella tua cantina e disponile una accanto all’altra su un tavolo. Osservale per qualche secondo, cercando di soffermarti su quei dettagli che ad uno sguardo distratto o veloce possono sfuggire. Potrai certamente notare la variabilità delle sue forme e della sua capienza e magari anche la diversità dei suoi colori. Proprio quest’ultimo aspetto è spesso poco considerato, eppure anche dietro al colore di una bottiglia di vino si nascondono precise motivazioni: estetiche ma non solo …

I colori delle bottiglie di vino: un po’ di storia

Da quando il vino ha cominciato ad essere conservato e commercializzato nelle bottiglie di vetro il colore dominante è stato il verde, in tutte le sue sfumature e tonalità. Perché? Per una questione puramente tecnica, legata alla lavorazione di questo materiale.

In passato, il vetro non veniva lavorato appositamente per ottenere tonalità come il verde e dietro la scelta di questo colore non c’erano approfonditi studi scientifici o di marketing. Semplicemente il vetro assumeva una colorazione tendente al verde a causa di impurità che erano presenti nei materiali soffiati. In particolare, erano le componenti di ferro a donare questo colore.

Inoltre, prima dell’industrializzazione del settore, era praticamente impossibile ottenere bottiglie dello stesso colore: a seconda della quantità di impurità presenti durante la lavorazione si ottenevano bottiglie di colori diversi, assimilabili al verde ma spesso tendenti anche al marrone. Il colore della bottiglia era dunque difficilmente controllabile.

L’evoluzione del settore della lavorazione del vetro e degli studi sul packaging delle bottiglie di vino ha contribuito in maniera decisiva alla stabilizzazione dei colori delle bottiglie e alla scelta di precise tonalità. Una scelta che oggi possiamo definire scientifica.

Grazie all’utilizzo di particolari sostanze al momento della lavorazione di questo materiale si possono ottenere colorazioni variabili e riproducibili su larga scala.

Oggi le bottiglie di vino possono essere trasparenti, ma soprattutto verdi-marroni o comunque scure. Perché?

Buona parte delle bottiglie di vino ha un colore tendente al verde o al marrone per due ragioni.

Il primo motivo è di natura pratica e conservativa: nel tempo si è scoperto che alcuni colori, soprattutto quelli scuri, garantiscono una protezione efficace dalla luce solare. Per cui inserire il vino in bottiglie di determinati colori permette una migliore conservazione del liquido.

Il secondo motivo è di natura commerciale ed estetica: alcuni studi hanno dimostrato che il verde è un colore ritenuto particolarmente accattivante dal consumatore e in qualche modo legato alla tradizione. E come ben sai le tradizioni sono difficili da modificare …

In ogni caso, se a ragioni pratiche ci abbiniamo ragioni estetiche capiamo bene perché quell’insieme di colori che ruotano attorno al verde siano quelli prediletti per le bottiglie di vino.

Come il colore della bottiglia di vino influenza la sua conservazione

La motivazione di carattere conservativo legata al colore delle bottiglie di vino merita di essere approfondita.

L’esposizione del vino alla luce solare è dannosa. Ecco perché tra i consigli principali per una corretta conservazione del nettare c’è quello di riporlo in un luogo buio.

Senza entrare in complesse spiegazioni chimiche, possiamo dire che il vino è un liquido sensibile alla luce. Quest’ultima, infatti, colpendo il vino, può attivare pericolose trasformazioni chimiche che ne alterano la qualità, rendendolo poco gradevole. L’esposizione alla luce favorisce inoltre l’ossidazione del liquido che, se eccessiva, ne compromette le caratteristiche organolettiche.

L’utilizzo di un vetro di un particolare colore serve proprio a preservare il vino da questo spiacevole inconveniente. Determinati colori, in particolare quelli scuri, proteggono il liquido dalle radiazioni solari.

A ciò si aggiunga un altro aspetto: alcune delle sostanze utilizzate per la produzione del vetro sono pensate proprio per proteggere il contenuto dalla luce solare e queste sostanze, guarda caso, donano naturalmente al materiale un colore verde / marrone.

Ecco dunque perché questi sono i colori tipici delle bottiglie di vino …

Quali sono i colori delle bottiglie di vino

Ma concretamente, quali sono i possibili colori delle bottiglie di vino?

Dobbiamo dire che questi spaziano dal bianco-trasparente, con una protezione minima dalla luce solare, al marrone scuro fino al nero, con una protezione massima dalla luce solare. Molto dipende dalla tipologia di vino che s’intende imbottigliare. In linea generale, possiamo dire che le bottiglie di colore chiaro sono riservate a vini che non richiedono invecchiamento, mentre quelle scure ai vini da lungo invecchiamento.

In particolare:

- Le bottiglie trasparenti sono utilizzate per conservare vini bianchi da bere giovani, freschi e che non necessitano di un periodo di affinamento o invecchiamento. Certamente sono le bottiglie che garantiscono una minore protezione dalla luce solare, ma il breve lasso di tempo in cui devono essere consumate solitamente impedisce il degrado del liquido.

- Le bottiglie verdi, in tutte le sue diverse tonalità e sfumature, sono utilizzate per conservare vini bianchi che richiedono un periodo di affinamento e tutti quei vini rossi che maturano, più o meno brevemente, in bottiglia. In questo caso la bottiglia scura preserva il vino dalla radiazione solare.

- Le bottiglie marroni o nere sono quelle che garantiscono assoluta protezione dalla luce solare e, nella maggior parte dei casi, sono utilizzate per vini rossi che richiedono un lungo invecchiamento.

Anche un dettaglio così particolare e apparentemente scontato nasconde un’interessante spiegazione. Quante curiosità nel vino …

Posted in: Curiosità sul vino
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