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​Perché le bottiglie di vino hanno colori diversi?

By Luca Stroppa 24 giugno 2025 4978 Views

Prendi alcune bottiglie di vino dalla tua cantina e disponile una accanto all’altra su un tavolo. Osservale con attenzione per qualche istante, cercando di cogliere quei dettagli che a uno sguardo frettoloso potrebbero sfuggire. Noterai sicuramente la varietà delle forme, delle dimensioni e forse anche dei materiali. Ma soffermati soprattutto sul colore del vetro: verde, marrone, trasparente… Una caratteristica spesso trascurata, eppure ricca di significato. Dietro la scelta cromatica di una bottiglia, infatti, non si celano solo ragioni estetiche, ma anche motivazioni funzionali, legate alla conservazione del vino.

Perché le bottiglie di vino hanno colori diversi?

I colori delle bottiglie di vino: un po’ di storia

Da quando il vino ha iniziato a essere conservato e commercializzato nelle bottiglie di vetro, il colore dominante è sempre stato il verde, declinato in numerose sfumature e tonalità. Ma perché proprio il verde? La risposta, almeno in origine, è legata a una questione puramente tecnica: dipendeva dal processo di lavorazione del vetro. In passato, infatti, il vetro non veniva colorato intenzionalmente. La tonalità verde era il risultato di impurità naturali presenti nelle materie prime utilizzate. Non c’erano studi scientifici o strategie di marketing dietro questa scelta: il vetro risultava verde semplicemente per via della composizione chimica dei materiali impiegati. Inoltre, prima dell’industrializzazione, ottenere bottiglie tutte dello stesso colore era quasi impossibile.

Con il tempo, l’evoluzione tecnologica nella lavorazione del vetro e lo sviluppo degli studi sul packaging hanno permesso un cambio di rotta. Oggi, grazie all’aggiunta di specifiche sostanze durante la produzione, è possibile ottenere colori stabili, riproducibili su larga scala e funzionali alla conservazione del vino. La scelta del colore non è più casuale, ma guidata da criteri scientifici.

Oggi le bottiglie di vino possono essere trasparenti, ma più spesso presentano tonalità scure, dal verde al marrone. Anzi, la maggior parte dei vini viene imbottigliata proprio in vetri di questi colori. I motivi principali sono due.

1. Il primo è di natura pratica e conservativa: con il tempo si è scoperto che i vetri scuri offrono una protezione più efficace dalla luce solare, contribuendo a preservare le caratteristiche del vino. La luce, infatti, può alterare colore, aroma e sapore. Una bottiglia scura riduce significativamente questo rischio, migliorando la conservazione del contenuto.

2. Il secondo motivo è di tipo estetico e commerciale: il verde, in particolare, è un colore che il consumatore associa facilmente alla tradizione e alla qualità. Diversi studi di marketing hanno confermato che il vetro verde risulta visivamente più rassicurante e attraente, contribuendo a una migliore percezione complessiva del prodotto.

In definitiva, è proprio l’unione tra esigenze tecniche e considerazioni estetiche a spiegare perché, ancora oggi, le bottiglie di vino tendano a ruotare attorno a queste tonalità scure. Una scelta che affonda le radici nella storia, ma che continua ad avere solide ragioni anche nel presente.

Come il colore della bottiglia influenza la conservazione del vino

La motivazione di tipo conservativo legata al colore delle bottiglie di vino merita un approfondimento. È noto che l’esposizione alla luce solare può danneggiare il vino ed è per questo che uno dei consigli fondamentali per una corretta conservazione è quello di riporlo in un luogo buio. Senza entrare in complesse spiegazioni chimiche, basti sapere che il vino è un liquido particolarmente sensibile alla luce. Quando i raggi solari colpiscono il contenuto della bottiglia, possono innescare reazioni chimiche che alterano profondamente le sue caratteristiche, compromettendone l’aroma, il gusto e il colore. Inoltre, la luce accelera i processi di ossidazione, che, se non controllati, rovinano le qualità organolettiche del vino.

Ecco perché il colore della bottiglia gioca un ruolo essenziale: il vetro scuro agisce come filtro, riducendo la quantità di radiazioni luminose che raggiungono il liquido, contribuendo così a una conservazione più sicura e duratura.

C'è poi un ulteriore elemento interessante: alcune sostanze utilizzate nella produzione del vetro, pensate proprio per proteggere il contenuto dalla luce, conferiscono naturalmente al materiale una colorazione verde o marrone. Non si tratta quindi solo di una scelta estetica, ma di un’esigenza tecnica ben precisa.

Ecco spiegato perché, ancora oggi, il verde e il marrone sono i colori più utilizzati per le bottiglie di vino: protezione e funzionalità si fondono con storia e cultura, a difesa di uno dei prodotti più preziosi della nostra tradizione.

Perché le bottiglie di vino hanno colori diversi?

Quali sono i colori delle bottiglie di vino?

Ma, concretamente, quali sono i colori più comuni delle bottiglie di vino e cosa determina la scelta dell’uno o dell’altro? I colori spaziano dal bianco trasparente, che offre una protezione minima dalla luce, al marrone scuro o, addirittura, al nero, che garantisce il massimo livello di schermatura. La scelta dipende principalmente dalla tipologia di vino e dal tempo previsto per la sua conservazione.

In generale, si può affermare che:

- le bottiglie trasparenti vengono utilizzate per vini bianchi giovani, freschi e destinati a un consumo immediato, quindi non necessitano di una protezione duratura. Anche se offrono una schermatura minima, il fatto che il vino venga consumato in tempi brevi scongiura il rischio di deterioramento.

- le bottiglie verdi, nelle loro molteplici sfumature, rappresentano una via di mezzo. Sono utilizzate per vini bianchi che necessitano di un breve affinamento e per la maggior parte dei vini rossi da medio invecchiamento. Il vetro verde, pur non essendo totalmente schermante, offre una buona protezione dalla luce e conserva efficacemente il vino nel tempo.

- le bottiglie marroni o nere garantiscono la massima protezione dalle radiazioni luminose e sono generalmente riservate ai vini rossi destinati a lunga conservazione. Il vetro scuro blocca quasi totalmente la luce, riducendo al minimo il rischio di ossidazione e preservando la qualità del vino anche per anni.

Anche un dettaglio così particolare e apparentemente scontato come la scelta del colore della bottiglia non è affatto casuale, ma strettamente legato alle esigenze di conservazione del vino.

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Posted in: Curiosità sul vino
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