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​Perché le Bottiglie di Spumante sono così Pesanti

By Luca Stroppa 08 agosto 2019 11552 Views

Perché le Bottiglie di Spumante sono così Pesanti

È tempo di esperimenti. Vai in cantina, prendi due bottiglie di vino, uno spumante e un rosso giovane, bevile in compagnia e una volta vuote afferrale, la bottiglia di spumante con una mano e quella di rosso con l’altra. Noti nulla di strano? Ci sono delle differenze oltre alla forma? Il peso! Risposta esatta. Sicuramente ti accorgi che la consistenza e il peso delle due bottiglie è differente: la bottiglia di spumante è più pesante di quella di vino rosso. Perché? Scopriamolo insieme …

Come abbiamo visto in un precedente articolo, "La storia della bottiglia di vino", nel 1652, un maestro vetraio inglese, Sir Kenelm Digby, realizzò la prima bottiglia in vetro utilizzata per la conservazione e il trasporto del vino. Si trattò di un’invenzione storica e rivoluzionaria che contribuì in maniera decisiva al successo e alla diffusione della nostra bevanda preferita.

Certo, per i produttori di spumante non fu facile imbottigliare i propri vini, anzi furono gli ultimi, in ordine di tempo, ad usufruire dei nuovi contenitori in vetro. Le prime bottiglie di vetro, infatti, si rivelarono troppo fragili per ospitare le bollicine tanto che, in numerose cantine, ci furono dei veri e propri fuochi d’artificio causati dal loro potente scoppio. Per questo, almeno fino ai primi anni del Settecento, le botti in legno rappresentarono ancora il principale contenitore per gli spumanti. Almeno fino a quando Pierre Perignon, consapevole dei vantaggi, in termini di comodità e di conservazione dei profumi del vino, garantiti dal nuovo materiale, decise di studiare gli effetti delle bollicine sul vetro e la consistenza ideale delle bottiglie di vetro di spumante.

Dopo una serie di tentativi non andati a buon fine, il monaco francese scoprì il principio fondamentale alla base della distruzione delle bottiglie di spumante: lo spumante è un vino che sprigiona una pressione interna importante a causa della notevole presenza di anidride carbonica (responsabile della presa di spuma e delle bollicine), per cui il vetro viene sottoposto a sollecitazioni maggiori rispetto a quelle degli altri vini, sollecitazioni tali che le prime fragili bottiglie non erano in grado di sostenere.

Questo principio fu accolto da tutti i produttori di spumante, sia quelli che adottavano il metodo Charmat (rifermentazione in autoclave) sia quelli che adottavano il metodo Classico (rifermentazione in bottiglia). Da quel momento in poi, le bottiglie che contenevano le bollicine furono rinforzate con vetri più sicuri, resistenti e pesanti, tanto che oggi la pesantezza di una bottiglia è spesso percepita come sinonimo di vino di qualità.

Considera che una bottiglia standard di 75 cl di un vino rosso giovane pesa circa 500 grammi, quelle più leggere arrivano anche a 300 grammi, ma sono rari casi. Una bottiglia di spumante, invece, pesa circa il doppio. Per gli altri vini frizzanti, a seconda del loro carico di anidride carbonica-bollicine sono pensate bottiglie a metà strada, che non raggiungono la leggerezza delle bottiglie di vino rosso e nemmeno la pesantezza di quelle di spumante.

Nello specifico, una bottiglia di vino frizzante raggiunge al massimo i 2,5 bar, mentre una bottiglia di spumante può raggiungere una pressione interna di 6 bar, soprattutto lo Champagne con metodo Classico, mentre un Prosecco con metodo Charmat si attesta intorno ai 5 bar (per legge deve essere superiore ai 3,5 bar); una pressione che è circa tre volte superiore a quella presente negli pneumatici di un’auto utilitaria!

In sostanza, per rispondere alla domanda iniziale: perché le bottiglie di spumante sono così pesanti? Ora hai la risposta. La pressione esercitata dalle bollicine richiede una bottiglia robusta e resistente, altrimenti il prezioso contenuto provocherebbe una vera e propria esplosione!

Posted in: Consigli sul vino
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