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​Anche gli astemi dovrebbero brindare?

By Luca Stroppa 03 dicembre 2025 207 Views

Durante le feste, e in particolare a Natale, il brindisi diventa uno dei momenti più attesi e carichi di significato: è quel gesto che riunisce tutti attorno alla tavola, crea legami e permette di raggiungere il massimo grado di coesione e convivialità. È un rito che attraversa culture, famiglie e tradizioni, capace di mettere d’accordo generazioni diverse.

Eppure c’è un dettaglio di non poco conto con cui tutti, prima o poi, abbiamo dovuto fare i conti: anche gli astemi dovrebbero brindare? Anche gli astemi partecipano al brindisi? Queste domande aprono scenari legati al Galateo del vino, alle buone maniere e a piccole curiosità culturali che meritano di essere approfonditi. Lo faremo in questo articolo, dando una risposta definitiva a questi interrogativi.

Anche gli astemi dovrebbero brindare?

Gli astemi devono partecipare al brindisi? Cosa dice il galateo

La risposta alla domanda è:

Sì, anche gli astemi dovrebbero partecipare al brindisi.

Secondo il galateo moderno, è appropriato che gli astemi partecipino al brindisi, ma, come vedremo, in un modo del tutto particolare... Non significa che debbano bere, né adottare comportamenti che vadano contro le proprie scelte personali: si tratta piuttosto di prendere parte a questo rituale.

Il galateo, infatti, riconosce che il brindisi è, prima di tutto, un atto sociale e, in quanto tale, dovrebbe inclusivo, coinvolgendo anche chi sceglie di non consumare alcol. Vediamo meglio perché anche gli astemi dovrebbero brindare e come possono farlo.

Perché anche gli astemi dovrebbero partecipare al brindisi?

Anche gli astemi dovrebbero brindare perché il brindisi è molto più di un semplice gesto legato al consumo di alcol: è un rito sociale che ha valore simbolico. E allora, ecco perché, secondo il galateo moderno, anche gli astemi dovrebbero partecipare al brindisi:

per condividere il momento

Il brindisi è un piccolo rituale collettivo, un momento di connessione e unione che va oltre il semplice gesto di sollevare un bicchiere. È l’istante in cui tutti si fermano, condividono lo stesso intento e si uniscono in un augurio comune. Partecipare significa sentirsi parte del gruppo, entrare nel clima della celebrazione e contribuire all’energia positiva che quel gesto vuole esprimere.

per il valore simbolico del rituale

Il brindisi non è tanto una questione di cosa si beve, quanto di cosa si vuole trasmettere: auguri sinceri, celebrazione di un momento speciale, gratitudine condivisa. Anche chi non consuma alcol può prendere parte a questo gesto per condividere il significato e l’intento simbolico del rituale.

per rispetto verso chi brinda

Sollevare il bicchiere è un gesto di cortesia e rispetto verso gli altri commensali e verso chi ha lanciato il brindisi. È un piccolo atto simbolico che dimostra attenzione, partecipazione e buona educazione, contribuendo a rendere il momento elegante, sereno e armonioso per tutti.

per non isolarsi dal contesto sociale

Non prendere parte al gesto può trasmettere una sensazione di distacco, come se si volesse restare fuori dal momento di condivisione, rinunciando all’opportunità di unirsi agli altri e partecipare all’atmosfera collettiva.

per mantenere l’eleganza del momento

Il galateo privilegia sempre l’armonia e la buona riuscita di ogni momento conviviale. Partecipare al brindisi contribuisce a preservare la fluidità della serata, evitando pause o imbarazzi inutili. Questo piccolo gesto aiuta a mantenere il tono elegante e conviviale dell’occasione, rafforzando il senso di inclusione e contribuendo a rendere l’esperienza condivisa più piacevole per tutti i presenti.

Anche gli astemi dovrebbero brindare?

Con cosa dovrebbero brindare gli astemi?

Per rispondere a questa domanda è utile chiarire che, in alcune situazioni, cioè per motivi religiosi, di salute o legati all’età, gli astemi possono tranquillamente brindare con bevande analcoliche alternative, senza sentirsi esclusi dal momento rituale.

Per chi invece è astemio solo ed esclusivamente per scelta personale (quindi non per motivi religiosi o di salute e ha l’età consentita dalla legge per il consumo di alcolici), il galateo moderno suggerisce un approccio diverso: partecipare comunque al brindisi accettando il bicchiere di vino, ma limitandosi al gesto simbolico, senza sentirsi obbligati a bere. In questo modo si condivide il momento di convivialità rispettando, allo stesso tempo, le proprie convinzioni.

Nei paragrafi che seguono vedremo come farlo nel modo più corretto, attraverso piccoli accorgimenti che permettono di mantenere eleganza, rispetto e inclusività, così che il brindisi resti un gesto piacevole per tutti i presenti.

Anche gli astemi dovrebbero brindare?

Come dovrebbero brindare gli astemi?

Come abbiamo scritto, partecipare al brindisi non significa necessariamente bere alcol. Il galateo moderno propone diverse alternative eleganti e rispettose, pensate appositamente per chi non consuma bevande alcoliche, permettendo a tutti di condividere il gesto simbolico senza compromettere le proprie scelte personali.

1. Per chi non consuma alcol per motivi religiosi, di salute o legati all’età

In questi casi, il brindisi con una bevanda analcolica può seguire le stesse indicazioni di un brindisi tradizionale con il vino, garantendo eleganza e partecipazione:

Sollevare il bicchiere, qualunque sia la bevanda scelta, per partecipare al gesto simbolico.

Mantenere il contatto visivo con chi si sta brindando, un segno di rispetto e connessione.

Accostare il bicchiere agli altri senza toccarlo, subito dopo aver pronunciato la frase o subito dopo che è stata pronunciata la frase di augurio.

Partecipare con naturalezza, mostrando coinvolgimento e spontaneità.

Bere la bevanda analcolica, se si desidera, per completare il gesto.

2. Per gli altri astemi che decidono di accettare comunque il bicchiere di vino

Anche chi sceglie di prendere il calice può brindare senza effettivamente consumare il vino. Basta seguire alcune accortezze:

Innalzare il bicchiere.

Mantenere il contatto visivo durante il brindisi, come segno di attenzione verso gli altri.

Accostare il bicchiere agli altri senza toccarlo subito dopo la frase di augurio.

Partecipare con naturalezza, senza far pesare la propria scelta.

Portare il bicchiere alle labbra senza bere effettivamente il vino.

Riporre il calice sul tavolo.

In questo caso, il Galateo del Vino è molto meno rigido: c’è chi decide solo di bagnarsi le labbra con il vino, altri, per la sola occasione, scelgono di fare uno strappo alla regola personale e sorseggiare il nettare. Tutto dipende dalla sensibilità e dalle scelte individuali: non ci sono imposizioni o forzature.

Infine, un altro consiglio importante riguarda la comunicazione con chi versa il vino. In contesti familiari o tra amici stretti, dove tutti si conoscono bene, generalmente non è necessario avvisare chi versa della propria scelta di non bere alcol. In altri contesti più formali, invece, può essere utile farlo sapere in modo discreto, per evitare fraintendimenti. Non si tratta di un obbligo, ma di un piccolo gesto di cortesia che permette agli altri di comprendere la situazione e contribuisce a mantenere l’atmosfera piacevole e rispettosa per tutti.

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Posted in: Curiosità sul vino
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