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Perché il vino Prosecco si chiama così

By Luca Stroppa 29 settembre 2020 2229 Views

Perché il vino Prosecco si chiama così

Il Prosecco è il vino italiano più famoso al mondo; il simbolo indiscusso della spumantistica nostrana. Lo avrai sicuramente portato a tavola e servito in tantissime occasioni, apprezzandone il fine perlage e l’eleganza dei suoi profumi. Le sue caratteristiche, dunque, sono ben note. Ma se ti chiedessimo perché si chiama così? Sapresti rispondere a questa domanda?

Se non conosci la risposta, non ti preoccupare: leggi il nostro articolo e scoprirai l’origine del nome “Prosecco”.

Alle origini del nome Prosecco: dal Friuli-Venezia Giulia ...

Il Prosecco è un vino immediatamente associato alla zona di Treviso, in particolare del Conegliano-Valdobbiadene, in Veneto. Eppure le origini del suo nome vanno rintracciate in un'altra regione: il Friuli Venezia Giulia. Nel comune di Trieste troviamo, infatti, un piccolo quartiere carsico di nome “Prosecco” e, a qualche chilometro di distanza, nell'attuale località di Contovello, troviamo i resti dell'antico Castello di Moncolano, conosciuto anche come “Torre di Prosecco”.

Il Castello fu edificato in un’area collinare, in una posizione dominante, a picco sul mare e a presidio del territorio triestino. Fu chiamato Torre di Prosecco perché, prima che si costruisse il centro abitato di Contovello, il castello rientrava nell’area dell’omonimo quartiere. Inoltre, i terreni che lo circondavano, di carattere marnoso-arenaceo, permettevano la coltivazione della vite e la produzione di un vino di eccellente qualità ...

Da un punto di vista etimologico, il termine Prosecco deriva dallo slavo “Proseku”, che può essere tradotto con il significato di “bosco tagliato" o "zona disboscata“. Secondo alcuni studiosi, il quartiere fu chiamato così per il disboscamento a cui fu sottoposta quest’area per riconvertirla alla coltivazione della vite, secondo altri, invece, furono i Romani ad effettuare quest’opera, trasformando la zona in una sorta di magazzino e centro di smistamento del vino da indirizzare verso la capitale dell’Impero.

Il vino tanto apprezzato dai Romani era il “Pucinum”, celebrato per le sue “proprietà medicamentose” da Plinio il Vecchio nella “Naturalis Historia”. Attorno a questo vino, al suo vitigno e alle sue caratteristiche esistono diverse correnti di pensiero, ipotesi e leggende. C’è chi sostiene che il “Pucinum” sia l’effettivo antenato del nostro Prosecco, da uve Glera, vitigno originario proprio della provincia di Trieste e c’è chi, invece, sostiene che tale associazione sia stata creata artificiosamente per dare lustro al vino locale prodotto da uve Glera, comunque diverso per qualità e caratteristiche dal Prosecco che conosciamo oggi.

Sull’effettiva storia e sull’origine del vino il dibattito è apertissimo e non definitivo tanto che lo stesso disciplinare di produzione del Prosecco evita di esprimersi al riguardo.

… al Veneto

In ogni caso, le notevoli difficoltà legate alla coltivazione del vitigno Glera nella zona carsica hanno portato ad un suo progressivo abbandono in quest’area e alla sua diffusione nella zona veneto-friulana, in particolare quella delle colline trevigiane, dove il Prosecco si è affermato a livello internazionale soprattutto nella sua versione spumantizzata.

Ma questa è un’altra storia! Quel che importa ai fini del nostro articolo è che il riferimento alla zona originaria è stato conservato. E d’ora in avanti quando qualcuno ti chiederà perché il Prosecco si chiama così avrai la risposta pronta!

Posted in: Curiosità sul vino
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