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Notizie sul vino: via alla vendemmia 127 per Contini, è record assoluto per la Sardegna

By Luca Stroppa 22 agosto 2025 214 Views

Le principali notizie sul vino dell’ultima settimana (16 agosto - 22 agosto 2025). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori Blog e siti sul vino.

Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.

Le ultime notizie sul vino

Questo è un periodo in cui l'attenzione dei media è interamente focalizzata su due grandi temi: la vendemmia e i dazi USA.

Nel nostro articolo, parleremo di una vendemmia record in Sardegna e del primato stabilito in Alsazia. Intanto, nella regione della Champagne la raccolta dell’uva è già iniziata, segnando un avvio anticipato rispetto agli anni precedenti. Anche in Spagna e Portogallo sono iniziate le operazioni di raccolta, accompagnate dalle prime stime ufficiali.

Naturalmente, non mancheremo di approfondire anche la questione dei dazi USA, confermati al 15%, con le relative ripercussioni economiche sul settore vitivinicolo italiano.

Notizie sul vino: via alla vendemmia 127 per Contini, è record assoluto per la Sardegna

1️⃣ Contini taglia il traguardo delle 127 vendemmie: primato storico in Sardegna

Il 19 agosto è iniziata una delle vendemmie più attese dell’anno: quella della Contini1898, la più antica e storica della Sardegna, fondata nel 1898 da Salvatore Contini, con sede a Cabras - Oristano, nella parte centro-occidentale della Regione. Si tratta della 127ª vendemmia, un record che nessun'altra realtà vitivinicola dell’isola può vantare. L’inizio della raccolta dell’uva è sempre un momento speciale ed emozionante, ma in questo caso assume un valore ancora più profondo, celebrando e rinnovando una storia lunga ben più di un secolo.

Nel complesso, l’andamento dell’annata è stato più uniforme rispetto agli ultimi anni, garantendo uno sviluppo armonioso e senza particolari criticità. La vendemmia è iniziata con la raccolta delle uve Nieddera e Vernaccia, destinate alla spumantizzazione. Nei prossimi giorni si procederà con la raccolta del Vermentino, mentre il mese di settembre sarà dedicato alle varietà a bacca rossa come il Cannonau. A concludere la campagna vendemmiale, verso la fine di settembre, saranno nuovamente le uve Vernaccia, utilizzate sia per la produzione della celebre Vernaccia di Oristano Contini, vino iconico della cantina, sia per altre interpretazioni della stessa varietà (per cui si dovrebbe procedere anche nei primi giorni di ottobre).

2️⃣ Gli USA mantengono i dazi sul vino al 15%: l’Italia rischia perdite superiori ai 317 milioni di dollari

I dazi statunitensi sul vino proveniente dall’Unione Europea sono stati confermati al 15%. In sostanza nessuna riduzione e nessuno sconto per l’Italia, uno dei principali esportatori di vino verso il mercato americano. Questa decisione rappresenta un duro colpo per il nostro settore vitivinicolo.

Come evidenziato dall’Unione Italiana Vini (UIV), il comparto potrebbe subire perdite superiori a 317 milioni di euro già nel corso del prossimo anno, una cifra che testimonia la gravità dell’impatto economico derivante dal mantenimento di tali dazi. Si tratta di un segnale preoccupante per produttori, esportatori e territori che da anni investono nella qualità e nella valorizzazione delle eccellenze italiane.

Le denominazioni italiane più a rischio sono tra le più rappresentative e apprezzate del panorama enologico internazionale. Tra queste spiccano il Moscato d’Asti, il Pinot Grigio e il Chianti Classico, insieme agli altri vini rossi della Toscana, alle eccellenze del Piemonte, al Prosecco, al Lambrusco e al Montepulciano d’Abruzzo. Questi vini, fino ad oggi tra i più esportati verso gli Stati Uniti, potrebbero vedere ridursi drasticamente la loro presenza e competitività sul mercato americano a causa dei costi aggiuntivi imposti dai dazi.

L’UIV auspica la nascita di una coalizione tra i protagonisti italiani e statunitensi direttamente coinvolti, con l’obiettivo di arrivare a una revisione di questo provvedimento. È fondamentale ricordare che il danno economico non colpisce soltanto la filiera italiana del vino, ma interessa anche quella americana, con perdite potenziali stimate a 1,7 miliardi di dollari.

Notizie sul vino: via alla vendemmia 127 per Contini, è record assoluto per la Sardegna

3️⃣ Champagne: su il sipario sulla vendemmia 2025

Il 20 agosto è iniziata ufficialmente la vendemmia 2025 nella regione della Champagne, con la raccolta dei primi grappoli di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier destinati alla produzione delle celebri bollicine francesi. A comunicarlo è stato il Comité Champagne, l’organismo interprofessionale che coordina il settore.

Le operazioni hanno preso il via nell’Aube, vocatissimo dipartimento meridionale della Champagne. In realtà, alcuni viticoltori hanno ricevuto l’autorizzazione a cominciare la vendemmia già martedì 19 agosto, a conferma della precocità che ha caratterizzato quest’annata. A determinare l’anticipo è stato il caldo intenso e persistente delle ultime settimane, che ha accelerato il processo di maturazione delle uve.

La vendemmia su larga scala è comunque attesa per la prossima settimana. Gli ultimi a iniziare la raccolta saranno i produttori di alcune zone del dipartimento di La Marne che dovranno attendere i primi giorni di settembre (il 4 settembre circa).

4️⃣ Vendemmia 2025: in Spagna si prevede una crescita del 22%, Portogallo giù dell’11%

Nei giorni scorsi, l’UIV (Unione Italiana Vini) ha pubblicato le prime stime sulla vendemmia 2025 in Spagna e Portogallo, due aree vitivinicole fondamentali nel panorama europeo. Vediamo nel dettaglio le previsioni per ciascuno di questi due Paesi.

• SPAGNA

La produzione vinicola della Spagna per il 2025 potrebbe attestarsi intorno ai 38 milioni di ettolitri, segnando un netto aumento rispetto ai circa 31 milioni registrati nel 2024. Se così fosse, si tratterebbe di una crescita superiore al 22%, un dato incoraggiante dopo un’annata complessa.

C’è comunque una certa cautela tra gli operatori a causa della peronospora, che in alcune zone sta mostrando una preoccupante diffusione e potrebbe influenzare negativamente i risultati finali della vendemmia.

• PORTOGALLO

La produzione vinicola del Portogallo per la vendemmia 2025 è stimata intorno ai 6,2 milioni di ettolitri. Questa previsione segnerebbe un calo rispetto ai circa 6,9 milioni di ettolitri prodotti nel 2024, pari a una flessione dell’11% circa.

La diminuzione risulta generalizzata in tutte le principali aree vitivinicole del Paese, a testimonianza di un’annata particolarmente complessa. Da segnalare, però, un dato in netta controtendenza, quello delle Azzorre, dove si prevede un’impennata produttiva, con una crescita del 105% rispetto al 2024.

Notizie sul vino: via alla vendemmia 127 per Contini, è record assoluto per la Sardegna

5️⃣ Vendemmia 2025 in Alsazia: è record di precocità

Come riportato da wein.plus, il 19 agosto è iniziata ufficialmente la vendemmia 2025 in Alsazia, una delle regioni vinicole più storiche e prestigiose d’Europa, situata nel nord-est della Francia.

É la vendemmia più precoce mai registrata in Alsazia, con un anticipo di tre giorni rispetto al precedente record stabilito nel 2018. All’epoca le operazioni di raccolta iniziarono il 22 agosto. I giorni in meno rispetto alla vendemmia dello scorso anno sono una decina, ma è nel confronto con trent’anni fa che il cambiamento colpisce davvero: quasi un mese di anticipo!

Si tratta di un trend ormai consolidato, strettamente legato ai cambiamenti climatici. Infatti, a determinare questo anticipo sono state le condizioni meteo: un’estate caratterizzata da temperature elevate, interrotta da piogge intense a fine luglio, seguite da un nuovo innalzamento delle temperature nei primi giorni di agosto, che ha accelerato il processo di maturazione delle uve.

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