Swipe to the right

​Notizie sul vino: Gli spumanti italiani brillano nel 2025, 1,03 miliardi di bottiglie vendute

By Luca Stroppa 19 dicembre 2025 114 Views

Le principali notizie sul vino dell’ultima settimana (13 dicembre - 19 dicembre 2025). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori Blog e siti sul vino.

Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.

Le ultime notizie sul vino

Il riepilogo settimanale di Wineshop.it sulle principali notizie dal mondo del vino si apre con un focus sulle vendite degli spumanti italiani nel 2025. Si passa poi a una notizia di grande rilevanza per il settore dei vini dealcolati: l’UIV ha infatti inviato una lettera ai Ministeri competenti per sollecitare il via libera alla loro produzione. Segue il riepilogo del 2025 della DOC Sicilia.

Infine, la nostra panoramica si allarga oltre i confini nazionali. La Commissione Europea ha pubblicato le proprie previsioni sul settore vitivinicolo per i prossimi dieci anni. E, a completare il quadro, segnaliamo i dati sulle vendite di Champagne.

Notizie sul vino: Gli spumanti italiani brillano nel 2025, 1,03 miliardi di bottiglie vendute

1️⃣ Il 2025 delle bollicine italiane: vendite oltre il miliardo di bottiglie

Il 18 dicembre, come da tradizione, l’Osservatorio UIV-Ismea ha reso noti i dati sulle performance degli spumanti italiani a chiusura dell’anno. Il dato più significativo riguarda le bottiglie vendute, che superano nuovamente il miliardo, attestandosi nello specifico a 1,03 miliardi, con un incremento dell’1,8% rispetto al 2024. Un segnale chiaro della solidità e della vivacità del settore, nonostante un contesto internazionale complesso.

Le vendite sul mercato interno hanno registrato una crescita importante, con un +5% in volumi, a conferma della forte attenzione dei consumatori italiani verso i prodotti locali di qualità. Allo stesso tempo, si osserva una lieve flessione delle vendite verso l’estero, con un -8%, sintomo di mercati internazionali più cauti, ma comunque interessati alla varietà e all’eccellenza degli spumanti italiani.

Tra i protagonisti del mercato spicca il Conegliano Valdobbiadene, che continua a confermarsi leader e registra una crescita del 10% delle vendite.

Particolarmente interessante è il trend negli Stati Uniti, dove gli spumanti italiani hanno raggiunto una posizione di primato diventando la tipologia più acquistata, con una quota di mercato del 37%, superando i vini bianchi, fermi al 36%, e staccando nettamente i vini rossi (17%).

Infine, l’analisi si concentra sul periodo natalizio, momento clou per il consumo di bollicine. Si stima che saranno 360 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate in tutto il mondo tra Natale e Capodanno, confermando la centralità di questo segmento durante le feste.

2️⃣ Italia ferma sui dealcolati: l’UIV sollecita il via libera ministeriale

A livello internazionale il mercato dei vini dealcolati continua a crescere costantemente, mentre l’Italia resta ferma, in attesa del via libera ministeriale necessario per la loro produzione, ad oggi, vietata.

É notizia di oggi che l’Unione Italiana Vini (UIV) ha inviato una lettera congiunta ai Ministeri dell’Agricoltura e dell’Economia, sollecitando interventi per sbloccare questa situazione e permettere alle aziende italiane di entrare finalmente nel mercato dei vini no e low alcohol (Nolo).

Già nel 2021, l’Unione Europea aveva pubblicato il regolamento che sanciva la possibilità di produrre questa tipologia di vino. Tuttavia, a oggi, l’Italia non ha ancora recepito pienamente la normativa, mentre molti Paesi europei hanno già colto l’opportunità, conquistando un netto vantaggio competitivo. Molte aziende italiane hanno già effettuato investimenti per la produzione di vini Nolo, ma finché non verrà approvato il decreto-legge fiscale necessario, la produzione rimane impossibile.

Secondo l’Osservatorio di Unione Italiana Vini, il mercato globale dei vini no e low alcohol vale oggi 2,4 miliardi di dollari ed è destinato a raggiungere i 3,3 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso di crescita annuale dell’8% a valore e del 7% a volume. Si tratta di uno dei pochi segmenti in forte espansione, che rappresenta quindi una concreta opportunità di sviluppo per il settore vinicolo italiano.

L’intervento dell’UIV sottolinea l’urgenza di allineare l’Italia agli standard europei, evitando di perdere ulteriori quote di mercato in un settore in forte crescita.

Notizie sul vino: Gli spumanti italiani brillano nel 2025, 1,03 miliardi di bottiglie vendute

3️⃣ DOC Sicilia: nel 2025 Grillo e Lucido guidano una produzione in crescita

Il 2025 può essere considerato un anno di grande successo per la DOC Sicilia, segnando una ripresa significativa rispetto alle campagne vendemmiali precedenti. La produzione complessiva raggiunge circa 3 milioni di ettolitri, registrando un incremento rispetto ai livelli del 2023 e del 2024.

Sul fronte dell’export, il mercato statunitense mantiene un sostanziale equilibrio nonostante le incertezze legate ai dazi, mentre si registra una crescita significativa nei mercati asiatici, verso i quali il Consorzio DOC Sicilia sta concentrando strategie di promozione e internazionalizzazione.

A distinguersi nelle performance di quest’anno sono soprattutto i vitigni a bacca bianca: il Grillo continua a guadagnare popolarità per la sua versatilità e il suo profilo aromatico distintivo, mentre il Lucido (Catarratto) si conferma come il vitigno a bacca bianca più coltivato in Sicilia, simbolo della tradizione vitivinicola dell’isola.

Parallelamente, il Consorzio continua a investire nella ricerca di nuove varietà autoctone, con l’obiettivo di arricchire ulteriormente il panorama vitivinicolo regionale, preservando al contempo la biodiversità e valorizzando l’identità unica dei territori siciliani. L’attenzione verso innovazione e sostenibilità promette di consolidare la posizione della DOC Sicilia sui mercati nazionali e internazionali anche negli anni a venire.

4️⃣ Vino europeo, l’outlook UE al 2035: meno consumi, vigneti in riduzione e export sotto pressione

In questi giorni sul sito della Commissione Europea è stato pubblicato l’EU Agricultural Outlook 2025-2035, il rapporto di medio termine che offre una panoramica aggiornata sulle prospettive dei vari settori legati all'agricoltura europea nel prossimo decennio. Tra i comparti analizzati figura naturalmente anche il settore vitivinicolo, per il quale emergono stime complessivamente poco incoraggianti.

Secondo l’analisi della Direzione generale Agricoltura della Commissione UE, il vino europeo dovrà confrontarsi con una combinazione di fattori strutturali, come il calo dei consumi e della produzione, la riduzione delle superfici vitate e difficoltà sui mercati chiave, che rischiano di incidere in modo significativo sul comparto.

Le principali previsioni per il vino UE sono:

Consumi in calo dello 0,9% annuo fino al 2035

Il consumo di vino nell’Unione Europea è previsto in diminuzione di circa lo 0,9% all’anno fino al 2035. Secondo le stime, il consumo pro capite si attesterà intorno ai 19,3 litri, in netto calo rispetto agli oltre 30 litri pro capite registrati nel 2010. Un dato che riflette un cambiamento profondo e strutturale nelle abitudini di consumo.

Produzione vinicola in contrazione dello 0,5% annuo fino al 2035

La produzione di vino dell’UE potrebbe diminuire ulteriormente di circa lo 0,5% all’anno da qui al 2035, scendendo fino a 138 milioni di ettolitri. Questo andamento è legato sia alla riduzione dei consumi sia al progressivo ridimensionamento del potenziale produttivo.

Superficie vitata in riduzione dello 0,6% annuo fino al 2035

La Commissione prevede un calo costante della superficie vitata europea, stimato intorno al -0,6% all’anno fino al 2035. Una tendenza che conferma la fase di ristrutturazione del vigneto europeo, con estirpazioni e minori investimenti in nuovi impianti.

Export in flessione dello 0,6% annuo fino al 2035

Anche le esportazioni di vino dell’UE sono previste in diminuzione, con una contrazione stimata di circa lo 0,6% nel periodo considerato. A pesare sono soprattutto le incertezze legate ai dazi negli Stati Uniti e la situazione del Regno Unito, due mercati storicamente strategici per il vino europeo. In controtendenza, il rapporto segnala una possibile crescita delle esportazioni verso America Latina e Africa. Tuttavia, secondo la Commissione, questi mercati emergenti non sarebbero in grado di compensare il calo registrato nei due mercati chiave, USA e Regno Unito.

Notizie sul vino: Gli spumanti italiani brillano nel 2025, 1,03 miliardi di bottiglie vendute

5️⃣ Mercato dello Champagne in flessione: -1,3% nel 2025 e -36%, in Francia, in 15 anni

Come riportato da wein.plus, il mercato dello Champagne sta attraversando una fase di difficoltà, caratterizzata da una contrazione dei volumi e da una pressione al ribasso sui prezzi medi delle bottiglie. Nei primi dieci mesi del 2025, da gennaio a ottobre, le vendite hanno raggiunto quota 268 milioni di bottiglie, contro i 271,7 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il dato evidenzia una flessione di circa l’1,3%, confermando un trend di rallentamento.

A pesare in modo significativo sull’andamento complessivo è soprattutto il mercato interno francese, che continua a mostrare segnali di debolezza strutturale. Tra il 2010 e il 2024, le vendite in Francia registrano un -36%, passando da 185 milioni a 118 milioni di bottiglie destinate al consumo nazionale. Un calo profondo, che riflette cambiamenti nelle abitudini di consumo, una maggiore concorrenza di altre categorie di spumanti e un contesto economico meno favorevole.

Interessanti le performance nel mercato statunitense, dove le vendite in volume si sono mantenute stabili nonostante l’introduzione dei dazi. Il prezzo medio delle bottiglie in USA è però diminuito del 23% tra ottobre 2024 e settembre 2025.

Se il nostro articolo ti è piaciuto o ti è stato utile e se vuoi continuare ad avere notizie, aggiornamenti e curiosità sul mondo del vino, iscriviti alla newsletter del vino di Wineshop.it. Tanti contenuti e offerte ti aspettano!

Posted in: Notizie sul vino
  Loading...