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Le ultime news sul vino

1️⃣ IL WINE MINISTERIAL MEETING PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA

L'Italia ospiterà il Wine Ministerial Meeting: è questa una delle principali notizie sul vino degli ultimi giorni.

Il Wine Ministerial Meeting è un importantissimo vertice tra i rappresentanti dei principali Paesi produttori di vino appartenenti all'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV). La serie di incontri, previsti tra l'11 e il 13 aprile, con sede tra la Franciacorta e Verona, sarà un'occasione unica per affrontare i numerosi problemi che attualmente attanagliano il mondo del vino e sarà un'opportunità per cercare soluzioni comuni e condivise. Si parlerà di come difendere il vino, minacciato dalle nuove politiche anti-alcol che si stanno diffondendo a livello mondiale, di come coinvolgere le nuove generazioni e avvicinarle a questo mondo, di come cambieranno i consumi e, più in generale, l'intero comparto. Al termine del vertice verrà redatto un vademecum delle soluzioni che le varie Nazioni dovrebbero adottare per proteggere il vino e garantire un futuro roseo a questa bevanda.

2️⃣ TANTA ITALIA TRA I MIGLIORI BRAND DI VINO AL MONDO

Il 2 aprile, il celebre magazine britannico dedicato al mondo del vino e delle bevande alcoliche, Drinks International, ha pubblicato la classifica denominata The World’s Most Admired Wine Brand 2024 e riservata ai 50 migliori brand e marchi del vino di tutto il mondo. In questa speciale classifica troviamo tanti rappresentanti dell'enologia italiana, tanto che la news è stata ripresa da numerose testate e siti del settore, rivelandosi come una delle principali notizie del vino degli ultimi giorni.

Un gruppo di sommelier professionisti e di massimi esperti di vino ha valutato tantissime cantine di tutto il mondo, sulla base della loro offerta enologica, della loro fama, del loro prestigio e della loro politica, stilando un elenco dei 50 migliori wine brand. L'Europa è la protagonista indiscussa con 34 cantine nella top 50, di cui 14 francesi e 10 spagnole, i due Paesi che possono vantare il maggior numero di marchi in classifica. C'è anche tanta Italia con ben 6 cantine, tra cui Frescobaldi. Dopo Francia e Spagna, l'Italia è il terzo Paese con più rappresentanti.

A completare la classifica ci sono 7 cantine dal Nord e Sud America (Stati Uniti, Cile e Argentina), 4 marchi neozelandesi, 3 brand australiani, 1 dal Sud Africa e 1 dal Libano.

➡️ Qui per consultare la classifica The World’s Most Admired Wine Brand 2024.

3️⃣ LA STRETTA DEL BELGIO SUL VINO

Tra le notizie sul vino della settimana più discusse a livello internazionale c'è l'intervento legislativo del Belgio sulle pubblicità nazionali relative alle bevande alcoliche (a proposito delle politiche anti-alcol di cui abbiamo parlato nel primo punto).

Nello specifico, il Belgio ha avviato una procedura volta a limitare la pubblicità e la diffusione delle bevande alcoliche nel Paese. L'azione legislativa risalirebbe al gennaio scorso, ma è stata resa pubblica e ha trovato diffusione a livello europeo solo negli ultimi giorni. I punti chiave della possibile nuova normativa belga sono:

➡️ divieto di pubblicità di bevande alcoliche su ogni tipologia di mezzo di comunicazione rivolto principalmente ad un pubblico di minori;

➡️ obbligo di mostrare un messaggio di avvertenza sanitaria in ogni pubblicità di bevande alcoliche. Il messaggio verrà elaborato direttamente dal Ministero della Salute e non potrà essere modificato.

➡️ divieto di distribuire gratuitamente bevande alcoliche per scopi puramente ed esclusivamente commerciali. Tale norma escluderebbe il caso delle degustazioni organizzate e professionali.

La proposta, ora al vaglio della Commissione Europea, sta generando reazioni contrastanti e sta facendo discutere tutta Europa. Si attendono sviluppi ...

4️⃣ E SE IL 70% DELLE AREE VITIVINICOLE MONDIALI DOVESSE SCOMPARIRE?

Un'altra notizia sul vino di questa settimana che sta suscitando grande scalpore riguarda i risultati, pubblicati sulla celebre rivista scientifica Nature, di uno studio sugli effetti del cambiamento climatico sulla viticoltura: Climate change impacts and adaptations of wine production. Diciamo che l'argomento è attuale, ma a sorprendere e a catturare l'attenzione sono soprattutto i numeri e le stime previste dagli esperti.

Ecco i punti principali emersi da questa ricerca:

➡️ entro la fine del secolo, fino al 70% delle regioni vitivinicole mondiali esistenti rischia di non essere più idoneo alla pratica della viticoltura a causa del caldo, dell'aumento delle temperature e della siccità.

➡️ più in generale, il cambiamento climatico potrebbe rivoluzionare la geografia e la distribuzione delle regioni vitivinicole mondiali, facendo emergere nuove realtà come la Tasmania, la Francia settentrionale e le regioni meridionali del Regno Unito. Altre Nazioni, situate ad altitudini superiori a quelle attualmente idonee alla viticoltura e, al momento, poco propense alla coltivazione della vite e alla produzione di vino, potrebbero inserirsi prepotentemente in questo mercato, minacciando la leadership dei Paesi che oggi sono automaticamente associati al vino.

➡️ si stima, infine, che circa il 90% delle zone vitivinicole costiere e pianeggianti di Spagna, Italia, Grecia e California, a causa delle temperature troppo elevate, potrebbero non essere più idonee alla pratica della viticoltura, sempre entro la fine del secolo.

Siamo alle porte di una rivoluzione?

5️⃣ LE BUCHETTE DEL VINO CONQUISTANO BROOKLYN

Tra le notizie sul vino più curiose della settimana c'è l'introduzione delle buchette del vino nel quartiere più celebre di New York, Brooklyn.

Ricordiamo che le buchette del vino sono piccole fessure o finestrelle, attigue ad una cantina, affermatesi nella Firenze del XVII secolo, attraverso cui i produttori vendevano i propri fiaschi di vino direttamente al pubblico. Quest'idea è stata ripresa da una celebre catena di wine bar americani e dal 10 aprile 2024 le buchette del vino debutteranno nella zona di Brooklyn - New York. Sono chiamate wine window e permetteranno agli appassionati di acquistare il proprio vino preferito e di bere un bicchiere secondo la logica del take away.

Se sei in zona, è un'esperienza da provare, ma ricorda che le rigide leggi newyorkesi prevedono che le bevande alcoliche d'asporto debbano essere acquistate con del cibo, mai sole, per cui dovrai comprare anche qualche stuzzichino messo a disposizione dal wine bar.