Notizie sul vino: dagli USA invitano a sospendere gli ordini di vini europei, mentre l’UIV incontra Tajani per salvaguardare il vino italiano
Le principali notizie sul vino dell’ultima settimana (15 marzo - 21 marzo 2025). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori siti e Blog sul vino.
Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.
Le ultime notizie sul vino
Dazi USA sui vini europei. Come nelle ultime settimane, questo si conferma il tema principale affrontato da tutti i siti sul vino italiano.
Questa settimana ci sono anche altre notizie importanti: dalla nuova nomina del presidente del CEEV fino ai numeri sbalorditivi della DOCG Franciacorta, passando per la “prima volta” ad Harvard per un vino italiano.
1️⃣ DAZI USA: le aziende americane invitate a sospendere le importazioni di vino europeo
L’US Wine Trade Alliance (USWTA), l’associazione che rappresenta gli interessi degli importatori americani di bevande alcoliche, ha invitato le aziende USA a sospendere gli ordini e le importazioni di vino europeo. La notizia ha fatto il giro del mondo ed è stata ripresa dai siti sul vino, ma anche da quelli generalisti.
L'USWTA ha giustificato il suo intervento con la previsione di possibili dazi USA sugli alcolici europei a partire dal 2 aprile. Le nuove tariffe colpirebbero ogni bevanda alcolica, prodotta nell’UE, in arrivo negli Stati Uniti da quella data in poi. Secondo l'Associazione americana, gli USA potrebbero applicare le nuove tariffe come risposta ai dazi dell'UE, che erano programmati per entrare in vigore dal 1 aprile.
Tuttavia, nelle ultime ore è arrivata una notizia che potrebbe cambiare nuovamente il quadro della situazione: i dazi europei sono stati rimandati a metà aprile, per avere più tempo per proseguire con le trattative. Ora resta da capire se gli Stati Uniti decideranno comunque di introdurre i dazi dal 2 aprile.
2️⃣ L’UIV dal ministro Tajani per escludere il vino dai dazi USA
In questi giorni, presso la Farnesina, si è svolto un incontro importantissimo tra il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e i rappresentanti dell’Unione Italiana Vini. L'UIV ha chiesto al Ministro Tajani di farsi portavoce presso l’Unione Europea della richiesta di escludere il vino dalla lista dei prodotti soggetti ai dazi imposti dagli Stati Uniti.
Come ha dichiarato il presidente UIV, Lamberto Frescobaldi: “Abbiamo chiesto al ministro Tajani di escludere vino e alcolici dalla disputa commerciale legata ai dazi su acciaio e alluminio, anche perché si colpirebbe un comparto europeo che esporta per un valore di 8 miliardi di euro l’anno, a fronte di un import degli stessi prodotti dagli Stati Uniti di 1,35 miliardi di euro”.
L'incontro si è svolto proprio nei giorni in cui, come abbiamo scritto, l'Us Wine Trade Alliance ha chiesto agli importatori americani di sospendere gli ordini di bevande alcoliche provenienti dall'Europa. Una situazione che potrebbe portare a una crisi irreversibile per il settore. Il Ministro ha sostenuto, in sede europea, le istanze del comparto vitivinicolo italiano, incontrando il Commissario Europeo per il Commercio, Maros Sefcovic. Eventuali trattative con gli Stati Uniti sono tuttavia rimandate all'entrata in vigore dei dazi, poiché i rappresentanti USA non sembrano intenzionati a iniziare discussioni prima di quella data.
3️⃣ Marzia Varvaglione è la nuova presidente del Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV)
Lo scorso 20 marzo, a Bruxelles, Marzia Varvaglione è stata nominata presidente del CEEV, l'organizzazione che, dal 1958, unisce e rappresenta le principali aziende vinicole europee in tutto il mondo. Complessivamente, le cantine aderenti sono circa 7.000, comprendendo le più rilevanti del continente, le quali insieme coprono oltre il 90% delle esportazioni di vino europeo.
Marzia Varvaglione è la prima donna presidente CEEV e la più giovane presidente CEEV, con i suoi 35 anni. Alla guida dell’azienda di famiglia, Presidente dell’Associazione dei giovani imprenditori vitivinicoli italiani (Agivi) e membro del Consiglio UIV, Varvaglione è stata individuata come la figura a cui affidarsi per affrontare al meglio questo difficile momento per il vino europeo, grazie ad un programma basato sul alcuni temi chiave, volto a salvaguardare il vino europeo, la competitività delle imprese europee e a cercare di risollevare i consumi di vino, con un occhio di riguardo verso le esigenze delle nuove generazioni di consumatori.
4️⃣ Barolo DOCG: il primo vino italiano scelto per una masterclass ad Harvard
Il Barolo conquista l’Università di Harvard: è il titolo del comunicato stampa con cui il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani annuncia che “il Barolo sarà protagonista della prima masterclass dedicata ad un vino italiano nella prestigiosa università americana di Harvard a Cambridge il 27 Marzo 2025”.
Il programma dell’evento prevede un’analisi sensoriale e una degustazione orizzontale, con uno specifico focus sulla nuova annata 2021. I protagonisti saranno 4 vini con Menzione Geografica Aggiuntiva Comunale. Inoltre, ci saranno approfondimenti dedicati al territorio delle Langhe, al Consorzio di Tutela, con la partecipazione del presidente Sergio Germano, e all’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba, la cui collaborazione è stata determinante per l’organizzazione della masterclass. In rappresentanza dell’ordine ci sarà il delegato di New York, Peter Salerno.
5️⃣ Franciacorta DOCG: negli ultimi 15 anni l’export è cresciuto del 130%
Il 2025 è l’anno del 35esimo compleanno del Consorzio Tutela dei Vini Franciacorta DOCG. Si tratta di un’occasione per tirare le somme sull’andamento della Denominazione in questi anni.
In particolare, tra i dati pubblicati sul sito del Consorzio Franciacorta balzano all’occhio le performance delle esportazioni verso l’estero dal 2011 al 2024: le esportazioni, in volume, di vini Franciacorta DOCG sono cresciute del 130%, dal milione di bottiglie alle attuali 2,3 milioni. Circa il 12% della produzione è destinata ai mercati esteri. Le mete privilegiate, nell’ultimo anno, sono la Svizzera, seguita da Stati Uniti, poi Giappone e Germania. Il restante 88% è indirizzato sul mercato nazionale. Dal 2011 al 2024, le vendite in Italia del Franciacorta DOCG sono aumentate del 60%, da 10,6 milioni a 16,8 milioni di bottiglie.
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